A sancire la battaglia contro l’inquinamento, Greta, l’attivista con tanto spirito di iniziativa è a Torino, la città dell’auto che dava lavoro a decine di migliaia di operai e ora si trova con tassi di disoccupazione allarmante. In compenso ora ha i monopattini.
Stupisce, in ogni caso, l’attenzione per questa piccola grande ragazzina, definita un simbolo. Nel suo sguardo ci sono le battaglie per l’ambiente che ciclisti e amanti della natura non hanno mai avuto coraggio di combattere, ora tutti pronti a salire sul suo carro. Elettrico, ovviamente.
L’ambiente è la punta dell’iceberg, dietro c’è una politica del lavoro che non ha saputo rapportarsi alla decrescita imperante dopo la crisi. I giovani tutti all’università con pretese lavorative che dovrebbero andare di pari passo con le analisi di coscienza; non possiamo essere tutti delle “fuoriserie”.
La manifestazione, alla quale partecipano i tanti ragazzi delle scuole superiori, creerà più inquinamento con gli spinelli che fumeranno rispetto all’auto della mamma che li accompagna a scuola.
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