Curiosità

Va all’asta una Ferrari 512 BBi molto particolare: ecco le sue caratteristiche

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi parliamo di un’altra vettura storica, dal fascino indiscutibile, pronta ad andare all’asta dove sarà lotta aperta per aggiudicarsela. Parliamo di una meravigliosa Ferrari 512 BBi del 1983 che rappresenta il modello di punta dell’asta organizzata per il prossimo 26 novembre a Monaco di Baviera, in Germania. La notizia riporta inoltre che l’asta avverrà durante l’evento Motorworld Munchen e che, ad occuparsi della vendita, saranno gl’immancabili specialisti di RM Sotheby’s, ente che ha fatto la storia delle aste.

L’esemplare di Ferrari 512 BBi che è destinato alla vendita è quello che riporta il numero di telaio ZFFJA09B000048175. L’esemplare di Ferrari 512 BBi è stato certificato da Ferrari Classiche nel 2015, e risulta avere tra i suoi assi nella manica i pochissimi chilometri che il contagiri fa registrare. Inoltre tutti i numeri dello chassis, del motore e del cambio corrispondono a quelli originali senza mai nessuna modifica.

Ferrari 512 BBi: iniezione Bosch per l’esemplare di Monaco

Questa Ferrari 512 BBi rappresenta una delle 1.007 unità della speciale produzione avvenuta tra il 1981 e il 1984. I suoi colori? Risultano essere la finitura Rosso Corsa, con interni in pelle nera, accostamenti in grado di creare una presenza scenica unica e un’appeal ineguagliabile. D’altro canto, stiamo parlando di una delle supercar del “cavallino rampante” più belle e affascinanti dell’era moderna mai prodotte.

Vi è, inoltre, una nota dolente. Quale? La Ferrari 512 BBi che è in vendita ha l’iniezione Bosh K-Jetronic al posto dei classici carburatori rendendola così unica anche se meno bella, ma sicuramente più vivibile delle Berlinetta Boxer che l’hanno preceduta. Questo ne migliora indubbiamente l’utilizzo, in particolare nel traffico. La prima consegna della Ferrari 512 BBi avvenne nel mese di novembre del 1983, a cura di Auto Becker, concessionaria famosissima del marchio a Dusseldorf, in Germania. Parlavamo del basso chilometraggio, la Ferrai 512 BBi fa segnare una percorrenza davvero molto bassa: appena 5.208 km.

Ferrari 512 BBi: emozioni uniche ad un prezzo esorbitante

Quest’icona come la Ferrari 512 BBi riesce a creare un mix di emozioni di una “rossa” classica alle caratteristiche di usabilità dei veicoli dell’era moderna. Per ora è impossibile dire a quanto arriveranno le offerte, ma le quotazioni generali stano in un range da 175.000 a 225.000 euro.

Guardando le foto della Ferrari 512 BBi si può notare come gli esterni siano quasi impeccabili, mentre gli interni, per ritornare allo splendore delle origini, avrebbero bisogno di un piccolo restauro, date le classiche lesioni nei pellami dei sedili tipici del sole, cose che per uno specialista del detailing potrebbe risolvere facilmente.

Ferrari 512 BBi: la Ferrari ispirata a Brigitte Bardot

La Ferrari 512 BBi viene considerata la Brigitte Bardot delle auto sportive. Il motivo? Basti pensare alla due “B” vicine con il piacere di evocare le iniziali del nome della mitica attrice francese. Una connessione simile è presente anche nella 365 GTB4 BB, di cui la 512 ha preso il posto, aumentando il fascino

Sotto il cofano di questa Ferrari 512 BBi vi è un motore 12 cilindri da 5.0 litri disposto in posizione posteriore-centrale, come spesso accade alla vetture di Maranello anche questa fa tesoro delle esperienze maturate nel mondo delle corse. La potenza riportata da quella all’asta a Monaco di Baviera, è di 340 CV. Questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 400 m in 14.2 secondi e da 0 a 1000 metri in 25.1 secondi, con una velocità massima superiore ai 280 km/h. In quegli anni costituivano delle cifre di riferimento, che poche auto facevano registrare. Dopo di lei arrivò la Testarossa: un altro sogno a marchio Ferrari.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica. Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Audi, porte aperte al termico dal 2026: no al dogma solo elettrico

Audi ha delineato nuove strategie focalizzate su prodotti, tecnologia, marchio e regioni chiave, con uno…

17 hours ago

Ridurre il peso delle auto elettriche: la ricetta di Porsche

La collaborazione tra Porsche e Alumobility per studiare come ridurre il peso delle auto elettriche…

19 hours ago

BYD Ocean M: arriva l’hot hatch elettrica del costruttore cinese

Al Salone dell’Auto di Pechino 2024 è stata presentata la BYD Ocean-M, disponibile sul mercato…

21 hours ago

Proseguono i licenziamenti Tesla, cosa sta succedendo a Palo Alto?

Elon Musk ha annunciato una terza ondata di licenziamenti in Tesla, coinvolgendo oltre il 10%…

22 hours ago

Jeep Wagoneer S: primi scatti per il futuro SUV premium elettrico

Jeep Wagoneer S, il SUV premium della Casa delle sette feritoie, sarà svelato entro fine…

22 hours ago

Xiaomi Modena fa infuriare sindaco e governo: “cambiate il nome alla piattaforma”

Durante l’inaugurazione della Motor Valley Fest, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha sollevato…

2 days ago