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Batterie auto elettriche: la roadmap Toyota delle tecnologie in arrivo

Tempo di lettura: 2 minuti

Toyota ha annunciato che i suoi nuovi BEV (veicoli elettrici a batteria) di ultima generazione entreranno in produzione a partire dal 2026, con nuove tecnologie che renderanno le elettriche più performanti, meno costose e sfruttabili da un pubblico più ampio.  

Batterie auto elettriche a elettroliti liquidi: tre tipologie diverse

In questi anni le batterie con elettroliti liquidi sono utilizzate ampiamente dalla maggior parte dei costruttori. Toyota ha presentato la sua roadmap che prevede l’introduzione di tre tipologie diverse di batterie a elettroliti, migliorando densità energetica, abbassando i costi e aumentando la velocità di ricarica:

  • La prima tipologia, la “Performance”, disponibile dal 2026, aumenterà l’autonomia fino a 800 km, con una ricarica rapida in meno di 20 minuti e il 20% di costo in meno.
  • La seconda, “Popularisation”, sarà ancora più performante, utilizzando la tecnologia bipolare che Toyota sta testando in questi anni; si avrebbe un 40% di riduzione dei costi, il 20% dell’autonomia in più e una ricarica rapida in 30 minuti. Prevista per il 2026-2027, sembra che renderà più accessibili i motori elettrici, proprio per il costo contenuto.
  • La terza, “High Performance”, potrebbe fare aumentare l’autonomia fino a 1.000 km, con un’ulteriore riduzione del costo rispetto alla versione “Performance” del 10%. Prevista non prima del 2027-2028.

Un’altra occasione di miglioramento, proposta da Toyota, è stata l’ottimizzazione aerodinamica, che potrebbe essere implementata grazie alla diminuzione dell’altezza della batteria, con una tecnologia che renda le batterie più piatte, da 150 millimetri fino a 120 millimetri o addirittura a 100 millimetri, nei casi più estremi, su auto sportive.

Un enorme passo in avanti, soprattutto per quanto riguarda autonomia e abbattimento dei costi, che fa ben sperare per il futuro cui sembra siamo ormai obbligati ad andare incontro. Toyota dichiara di stare progettando anche delle batterie ad elettroliti solidi che, secondo la casa “rendono le batterie allo stato solido adatte alla carica e alla scarica rapida e alla fornitura di maggiore potenza in un formato più piccolo”. La batteria, in questo caso, sarebbe ancora meno ingombrante e potrebbe garantire fino a 1200 km di autonomia; dovremo aspettare però il 2028-2029.

Autore: Flavio Garolla

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