Categorie: Motorsport

Carrera Cup Italia 2014: lo Scholarship Programme Introduction Test di Misano

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Nella giornata in cui Porsche AG ha proclamato Matteo Cairoli vincitore dell’International Cup Scholarship Challenge, una nuova generazione di giovani piloti è stata invitata sul tracciato romagnolo da Porsche Italia per scoprire la 911 GT3 Cup che è protagonista del monomarca tricolore: per molti di loro c’è la speranza di ripetere il cammino del 18enne lombardo nella Carrera Cup Italia 2015, ora che è stata aperta una strada verso il professionismo.

Solo tre giorni dopo la conclusione della Carrera Cup Italia 2014 a Monza, dieci 911 GT3 Cup sono tornate in pista a Misano per lo Scholarship Programme Introducion Test, l’inedita iniziativa promossa da Porsche Italia che ha offerto a venti giovani piloti Under 26 l’opportunità di scoprire gratuitamente le caratteristiche della 911 GT3 Cup Type 991 in una splendida giornata autunnale contrassegnata dal bel tempo. I migliori talenti italiani che si sono messi in mostra nella stagione 2014 e che ancora non sono legati da contratti per il prossimo anno, hanno potuto saggiare le loro doti su una Gran Turismo da corsa da 460 cavalli messa loro a disposizione gratuitamente.

Tutti i piloti sono stati messi nelle identiche condizioni di ben figurare: dopo essere stati assegnati alle cinque squadre che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa (Antonelli Motorsport, Ebimotors, Dinamic Motorsport, Heaven Motorsport e Ghinzani Arco Motorsport), i ragazzi hanno avuto modo di conoscere le caratteristiche tecniche della 911 GT3 Cup prima di adeguare il posto guida alle proprie esigenze. E, una volta messi in moto i sei cilindri, hanno avuto due ore di tempo per effettuare quattro run di sei giri cronometrati.

L’approccio dei giovani conduttori è stato molto professionale: nell’arco dell’intera giornata non si sono registrati incidenti, né interruzioni, per cui tutti hanno avuto la possibilità di effettuare delle soste ai box per analizzare i dati della telemetria con i tecnici e chiedere ai meccanici delle modifiche di set up per adattare la 911 GT3 Cup al loro stile di guida. In mattinata il più veloce è risultato Daniel Zampieri con la vettura dell’Heaven Motorsport. Il 24enne romano ha fatto valere la sua esperienza nel GT Open per girare in 1’39”505. Va detto che sette piloti di quel turno erano raccolti in un secondo e, addirittura, i primi quattro era racchiusi in due decimi. Nella sessione del pomeriggio è stato Riccardo Agostini, 20 enne padovano che corre in monoposto in Gp3, a svettare con la vettura dell’Antonelli Motorsport, portando il limite della giornata a un eccellente 1’38”882.

I giovani talenti hanno esaltato le doti della 911 GT3 Cup (molti formulisti hanno guidato una Gran Turismo da corsa per la prima volta) evidenziandone la facilità d’approccio, ma mettendo in evidenza l’impegno richiesto nel modulare la frenata senza Abs per evitare lo spiattellamento delle gomme. Riccardo Agostini, Andrea Baiguera, Matteo Beretta, Michele Beretta, Kevin Ceccon, Matteo Desideri, Daniele Di Amato, Mattia Drudi, Andrea Fontana, David Fumanelli, Kevin Gilardoni, Kevin Giovesi, Vittorio Ghirelli, Costantino Peroni, Alessio Rovera, Andrea Roda, Andrea Russo, Ronnie Valori, Daniel Zampieri e Federico Zangari hanno lasciato Misano soddisfatti dell’esperienza vissuta e diversi di loro potrebbero diventare protagonisti della Carrera Cup Italia 2015 per seguire le orme di Matteo Cairoli. Il campione comasco, che era a disposizione come coach-driver, ha rivelato nel tardo pomeriggio la scelta di Porsche AG che gli permetterà di correre nella Mobil 1 Supercup: “E’ una soddisfazione incredibile – ha detto il più giovane Campione nella storia della Carrera Cup – che completa una stagione indimenticabile. Ora mi concederò qualche giorno di vacanza, ma poi comincerò a lavorare per essere pronto l’anno prossimo all’impegno che mi verrà chiesto. Ringrazio Porsche Italia per avermi seguito con lo Scholarship Programme, il team Antonelli che mi ha sempre supportato e la mia famiglia che continua a credere in me. Credo ai aver aperto un cammino che altri giovani piloti italiani dopo di me potranno seguire”.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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