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Cars 3 – il film: rivincita a tinte rosa

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L’hi-tech spopola nel mondo automotive, e non solo. Fedele alle tendenze del momento, anche nel nuovo Cars 3 a farla da padrone è la tecnologia sotto forma di big data, realtà virtuale, simulatori e comandi vocali.

L’innovazione nel lungometraggio è impersonata da una nuova generazione di bolidi da corsa in grado di mettere alle strette il celebre protagonista della saga, il mitico Saetta McQueen che nel nuovo appuntamento appare invecchiato e arrugginito.

Saetta per tornare alla vittoria avrà bisogno dell’aiuto della giovane Cruz Ramirez e di tutta la saggezza e gli insegnamenti del compianto mentore Hudson Hornet.

Motori in rosa

In un’inedita riedizione del binomio “donne e motori”, nel mondo di Cars, oltre alla sempre presente Sally, fa quindi la sua comparsa Cruz, un’altra eroina delle corse destinata a cimentarsi in pista con Saetta. Oltre a questa geniale intuizione, a scapito di una trama non sempre esaltante, Cars 3 piace perché è un film per i più piccoli in grado di attrarre anche i grandi, con una morale improntata all’altruismo e alla rinuncia (parziale) del proprio ego, tanto significativa e importante nell’epoca dei social media, quanto insolita da vedere al cinema o in TV.

Tante le location che attraversano i due protagonisti nel corso della storia: un centro d’allenamento per auto da corsa con tanto di simulatori virtuali, la provincia americana più sperduta per un “demolition derby”, una vecchia pista in disuso e, per la resa dei conti, la più importante corsa della Piston Cup.

Il film è destinato a stupire chi ama le automobili per diversi motivi: la riproduzione quanto mai azzeccata del paradigma del “nuovo che avanza” romanzato per l’occasione, la cura dei dettagli e la riproduzione fedele tramite disegni animati di ogni bolide, a partire dal rombo del motore (quello tipico del V8 per Saetta, al ronzio delle sportive ibride per i suoi concorrenti per esempio) alla linea delle vetture, passando per il carattere degli interpreti delineato a partire da quello del modello che impersonano.

Prestigiose collaborazioni

Numerosi i nomi noti che hanno dato la propria voce ai personaggi del film, rendendo la pellicola ancora più attraente. Dal campione di Formula 1 Sebastian Vettel, voce di Vettel il computer di bordo della protagonista al femminile del film, la “tutor” Cruz Ramirez, a Alex Zanardi che interpreta il muletto Guido, passando per Sabrina Ferilli, Marco Messeri, Ugo Pagliai, Pino Insegno, Gianfranco Mazzoni e Ivan Capelli, senza dimenticare il rapper J-Ax e La Pina.

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