Dopo aver visto i film di 007 vien subito voglia di provare se la Lamborghini Huracan funzioni come sottomarino: alla fine basta poco, bisogna confondere i pedali al momento sbagliato ed il gioco è fatto. Ovviamente era per sdrammatizzare l’incidente avvenuto martedì 19 ottobre nei pressi di un lago in Austria, dove la sportiva di Sant’Agata Bolognese è finita in acqua ed è affondata miserevolmente
Dalle foto si può vedere che è stata recuperata, anche se l’acqua ha causato numerosi danni al V10, tanto da renderla irrecuperabile. Non è questa la cosa strana, quanti lo è la causa dell’incidente, che pare essere un errore fatale: il guidatore 31enne ha fatto confusione con pedali dell’acceleratore e del freno, il che inevitabilmente ha portato ad un evento irreparabile, a maggior ragione essendo vicino alle rive di un lago. Trovandosi poi su una Lamborghini da 640 CV, il rischio si amplifica notevolmente e si rischiano danni costosi.
Tre ore di lavoro per riportarla…in superficie
Secondo quanto appurato dalle autorità locali, il guidatore aveva da poco posato un passeggero nel parcheggio vicino al lago, e stava facendo manovra con la sua Huracan quando si è compiuto il misfatto: la Lamborghini è piombato nel lago, affondando per 15 metri.
Per fortuna il proprietario se l’è cavata con ferite lievi, che è ottimo considerato il rischio di rimanere intrappolati nell’auto: infatti quando nell’abitacolo c’è aria e all’esterno acqua, la differenza di pressione rende faticosissimo, a volte impossibile, aprire la porta. È terrificante affondare e rimanere bloccati, senza poter chiamare aiuto.
Una volta appurato che l’autista fosse al sicuro, l’attenzione si è rivolta all’auto che doveva essere recuperata: l’operazione ha coinvolto 31 vigili del fuoco dei dipartimenti di Mondsee e Innerschwand. La squadra era composta da cinque sommozzatori, un pallone di recupero e una gru per estrarre la Lamborghini dal lago, una volta agganciata.
L’operazione è durata circa tre ore, e anche se all’apparenza non si vede alcun danno grave, solo il fatto di stare per diverse ore a 15 metri sott’acqua è la condanna a morte per qualunque vettura stradale.
Autore: Alessio Richiardi
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