Curiosità

Con un tuk-tuk al Nurburgring: il giro da incubo [VIDEO]

Tempo di lettura: 2 minuti

Tutti cercano un record al Nurburgring, ma proprio tutti, e pur di riuscirci in molti si cimentano in imprese folli. È quanto accaduto sull’iconico tracciato tedesco, dove con un tuktuk si è assistito ad un evento da incubo, ma al tempo stesso da record. C’è un video a documentare il primato ottenuto con il particolare, insolito e bizzarro mezzo utilizzato esclusivamente nelle città turistiche per i giretti panoramici e trasformato come veicolo per fregiarsi di un primato che, per fortuna, non si ripresenterà più (a quanto pare).

Record al Nurburgring: stavolta tocca ad un tuk-tuk

Sul circuito del Nurburgring è stato introdotto il divieto di circolazione alle auto che vanno ad una velocità inferiore di 130 km/h. verrebbe da dire “per fortuna”, in quanto è stato conseguito recentemente un record bizzarro ma al tempo stesso rischioso. Il mezzo utilizzato per il primato è un tuk-tuk, vale a dire quel motocarro aperto utilizzato in alcune città turistiche per fare delle visite accompagnate e giretti panoramici e quindi con sistemi di sicurezza a bordo ridotti al minimo. Nessun giro in costiera, nessuna gita per le vie di Bangkok, nessuna vista dei faraglioni di Capri, su questo tuk-tuk (evoluzione di un Ape Car) una coppia è riuscita a doppiare la Nordschleife in 31:49.46 ed a testimoniarlo c’è un video.

Tuk-tuk da record sul tracciato del Nurburgring, il video

Una buona dose di coraggio e tanta pazienza, queste sono le doti mostrate da un pilota al Nurburgring, il quale ha conquistato un record a bordo di un tuk-tuk. Per chi non lo sapesse, un tuk-tuk è qualcosa di molto simile all’Ape Car che viene utilizzato come taxi in molte nazioni del sud-est asiatico, ed è completamente aperto, con sistemi di sicurezza minimi. In un tuk-tuk il pilota si siede ovviamente davanti, guidando con un manubrio in stile scooter, mentre dietro c’è posto per due passeggeri. Come si vede nel video, Bjorn Lagercrantz e Peter Ternstrom si sono accomodati proprio sulla panchina posteriore lasciandosi guidare da un centauro, riuscendo a doppiare la Nordschleife in 31:49.46. Nessuno finora aveva avuto un coraggio del genere, motivo per il quale il record è stato un qualcosa di assicurato già dal principio. Il team ha manifestato la propria felicità nel raggiungere l’impresa dicendo:

“Cavalcare il tuk-tuk è stata un’esperienza molto spaventosa. Il piccolo tre ruote era fragile e molto instabile. Alcune curve sono state fatte su due ruote! Non vogliamo mai e poi mai farlo di nuovo. È stato orribile. Il panico quando il nostro pilota da corsa è andato lungo in discesa nella sezione Fuchsrohre ci perseguiterà per sempre. Tuttavia il successo internazionale valeva sicuramente questi momenti di puro terrore”.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci

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