Curiosità

Consumi ibride plug-in: sempre più conferme sulle reali performance delle PHEV

Tempo di lettura: 2 minuti

Con la transizione elettrica ben avviata, il consiglio che sovente viene rivolto ad un automobilista è quello di approcciare alle auto elettriche in maniera graduale. Il suggerimento è quindi scegliere un modello ibrido plug-in anzichè uno completamente elettrico sin da subito. Le case costruttrici dichiarano senza indugi che le versioni PHEV sono “green” e fortemente “eco-friendly”, ma è davvero così? I dubbi ci sono e vengono alimentati dagli studi che hanno rilevato emissioni due volte e mezzo superiori rispetto alle auto completamente elettrificate.

Lo ripetiamo a ogni prova di una vettura PHEV che, speriamo, avete il piacere di leggere su Autoappassionati.it. Se non sfruttate nel loro massimo potenziale, quindi caricando sempre le batterie o comunque non lasciando mai le auto scariche, le plug-in diventano modelli virtuosi. A differenza, senza una fonte di energia esterna, il discorso cambia radicalmente.

Consumi ibride plug-in: gli studi condotti in Svizzera

In Svizzera sono stati condotti degli studi per mano dell’Icct e del Fraunhosioni fer Iis, i cui risultati dicono che in condizioni reali le PHEV viaggiano con il solo motore a combustione per oltre la metà del tempo. con questi dati che evidenziano quanto sia confusionaria la situazione, la Commissione europea sta pensando di rivedere entro il 2025 il test di omologazione WLTP con l’intento di renderlo più attendibile nel valutare le Plug-In Hybrid. Questa tecnologia fa da ponte per il passaggio dai veicoli a combustione a quelli elettrici, quindi molti analisti concordano sul fatto che entro tre o quattro anni, gli ibridi plug-in saranno abbandonati definitivamente.

PHEV: il Cantone Vallese revoca gli incentivi

I risultati di questi studi sono stati valutati come molto attendibili ed al tempo stesso sorprendenti, tant’è che in Svizzera, il Cantone Vallese, ha deciso di revocare gli incentivi per i modelli PHEV. Il tutto è dovuto dalla scoperta che i veicoli PHEV emettono da 2 a 3 volte più CO2 di quanto dichiarato dai costruttori.

Questo succede a batteria scarica, quando il motore endotermico deve farsi carico del peso del veicolo, maggiorato per l’elettrificazione. Non ha usato mezzi termini Marc Muller, che ha detto: “Il governo italiano dovrebbe considerare l’auto ibrida plug-in come un’auto termica, facendole pagare di conseguenza il giusto prezzo per la salvaguardia del clima”.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci
Tag: IbridoPHEV

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