Prove su strada

Dacia Sandero GPL: come va e quanto costa la la GPL più economica sul mercato

Tempo di lettura: 7 minuti

Secondo i dati Jato Dynamics, nel 2022 Dacia Sandero è stata la seconda auto più venduta in Europa con 200.550 unità, seconda solo alla Peugeot 208. Oggi non è più solo il prezzo concorrenziale a portare gli automobilisti a scegliere Dacia Sandero: l’intera gamma Dacia oggi ha uno stile accattivante e moderno, ancor più interessante dopo il recente restyling del marchio.

Inoltre dopo i fasti dei primi anni ’10, in un periodo di prezzi al rialzo dei carburanti e la grande incertezza per la mobilità del futuro, con un dubbio amletico sull’elettrico, c’è un’alimentazione che sta riprendendo sempre più spazio: il GPL. E Dacia su questo non si fa trovare impreparata. Infatti tutti i modelli Dacia ad eccezione dell’elettrica Spring sono disponibili con impianto a GPL, e sono tutti stabilmente in Top 10. Ma la Dacia Sandero a GPL va oltre: la compatta romena è dati alla mano, l’auto a gas più venduta in Italia, dove divide il podio con Duster a parità di motorizzazione.

Insomma una ricetta che vince e convince, molto più completa rispetto al passato. Vediamo alloca come va allora Dacia Sandero a GPL, l’auto a gas più venduta d’italia nel nostro test drive in versione 1.0 ECO-G 100 Stepway.

Dimensioni e interni: non manca nulla, anche come unica auto di famiglia

Nata sulla piattaforma CMF-B, la stessa di nuova Renault Clio, Captur e di Nissan Juke, migliora non solo l’abitabilità della compatta ma la qualità percepita, le prestazioni e, perchè no, l’estetica, che fa un oggettivo step verso l’alto.

Con l’arrivo della rinnovata gamma ECO-G, Dacia Sandero a GPL ha consolidato il ruolo di best-seller del mercato delle auto a gas. Nel 2023, infatti, l’intera gamma Dacia si è sottoposta ad un restyling apparentemente superficiale, ma in realtà ben più profondo di quanto si possa pensare.
Ecco perchè sono è stato completamente rinnovato il design della Dacia Sandero 2024, con linee più decise e un’espressione sul frontale che ben si differenzia rispetta al passato. Caratteristiche, in primis, le luci diurne a LED, a forma di Y rovesciata. Aumentano le carreggiate di Sandero, per un totale di 3 centimetri in più di larghezza, così come anche al posteriore nuovi fari a LED (abbaglianti alogeni) e l’impronta su strada danno un nuovo aspetto al lato B.  Anche il nuovo logo Dacia piace molto, molto più moderno e decisamente più appagante del precedente logo Dacia, ormai etichettato come “cheap”.

Sulla versione Stepway 2024, invece, oltre all’altezza libera dal suolo maggiorata, cambia anche il frontale, con nuovi elementi nella calandra, scivoli di plastica all’anteriore e posteriore oltre una diversa conformazione del cofano che rende più robuste le linee. Diversa l’antenna sul tettuccio così come sono presenti le barre al tetto modulari, le quali si possono disporre facilmente sia in senso longitudinale sia in senso trasversale rispetto al tetto, a seconda della necessità di carico.

Le dimensioni Della Sandero Stepway, del resto, sono leggermente differenti rispetto alla versione Streetway. La lunghezza, infatti, cresce di 1 cm arrivando a 4,10 metri, mentre la larghezza aumenta di 2 centimetri passando da 1,76 a 1,78 metri. L’altezza, invece, sale di quasi 10 centimetri, arrivando a 1,59 metri, per liberare più spazio al suolo e per via delle barre. Dimensioni generose, complice un passo che è di 2,6 metri, che si rispecchiano all’interno dove trovano spazio quattro persone a bordo abbastanza agevolmente, sempre nei canoni di un segmento B. Dietro aumenta lo spazio, grazie alla nuova piattaforma, con + 4 centimetri per le gambe degli occupanti, ma è comunque appena sufficiente, meglio in altezza. Mancano le bocchette posteriori, ma non è una sorpresa su questo segmento. 

Mentre il bagagliaio è tra i più grandi della categoria. In versione esclusivamente termica, la Sandero ha 406 litri di capacità minima, che diventano 1.186 abbattendo il divano posteriore. Se scelta nella furba versione Eco-G a doppia alimentazione benzina-GPL, invece, la capacità scende a 328-1.108 litri per far spazio alla “ciambella” del GPL. Utili poi i ganci e gli occhielli presenti nel vano per stipare meglio borse e carichi pesanti, si fanno perdonare le finiture non di pregio per interno portellone e serratura.

Anche all’interno, tutte le Dacia a GPL hanno accolto il volante con il nuovo logo in bianco, con piccoli cambiamenti nel resto degli interni, che vedono innanzitutto il debutto del nuovo display centrale ma posto in alto sulla plancia, così come sono state rinnovate le bocchette d’aerazione e i comandi del clima, anche automatico, gli stessi di nuova Clio. Migliora l’ergonomia per conducente e passeggeri: il volante è regolabile in altezza e profondità e sul sedile di chi guida, ben profilato, è ora disponibile il comando per regolare l’altezza

Gli interni di Dacia Sandero 2024 sono poi caratterizzati da tre sistemi di infotainment, a sottolineare la natura tecnologia della vettura. Dove il più gettonato è l’intermedio Media Display (di serie da Expression): touchscreen da 8” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto (via cavo) senza funzione di navigatore, che invece troviamo di serie per Express Up e optional per le altre versioni. Spicca poi l’assenza di cromature sulle nuove Dacia, sostituite da finiture verniciate in bianco: soluzione più moderna e al passo coi tempi, ma anche più sostenibile, visto che sono impattanti a livello climatico. Inoltre non troviamo più componenti rivestite in pelle di origine animale.

Anche a livello di dotazioni e qualità, Dacia ha segnato un altro salto di qualità rispetto al passato, certo in tanti punti vediamo ancora plastiche rigide o viti a vista (come nelle maniglie porta interne), ma oggi Dacia ha tre slogan che, secondo i rappresentanti della Casa, definiscono il brand. Oltre al significato di eco-smart, Dacia si definisce come “Essential but cool” e “Robust and outdoor“. Insomma dopo anni di dotazioni ridotte all’osso e di compromessi,oggi, tutte le Dacia sono ancora essenziali, ma con un’accezione diversa, più positiva e completa. Anche la versione Essential di Dacia Sandero GPL ha il Cruise Control, il computer di bordo, comandi a satellite per la radio (scomodi e nascosti) e sedile e volante regolabili. Le versioni più ricche, invece, hanno tutto ciò che serve su un’auto del 2023. Connettività con lo smartphone, climatizzatore, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega, chiave elettronica, volante regolabile in profondità e retrocamera posteriore sono di serie o a pagamento (con prezzi popolari). Non ci sono vezzi specifici o dotazioni rivoluzionarie, ma solo quello che serve davvero.

Alla guida di Dacia Sandero GPL ECO-G 100: spinta ageguata e gran risparmio anche rispetto a ibridi e diesel

Come detto, realizzata sulla piattaforma CMF-B, condivisa con la cugina Renault Clio V, la gamma motori della Dacia Sandero 2024 ruota attorno all’apprezzato tre cilindri 1.0 di ultima generazione, declinato però in diverse varianti. La prima, la meno prestazionale, è il motore SCe da 65 CV che viene reso disponibile su tutti gli allestimenti. Il 1.0 diventa anche turbo e si suddivide in ulteriori due versioni, con potenze da 90 CV a 100 CV nel caso dell’abbinamento con il GPL (ECO-G 100) come nel nostro modello, o 110 CV, disponibile unicamente sulla Sandero Stepway. 

A conquistare il mercato è sicuramente la Dacia Sandero a GPL in versione 1.0 ECO-G 100, che punta sul tre cilindri turbo del Gruppo Renault sviluppato ad hoc per l’alimentazione a gas. Il nuovo 1.0 ECO-G 100 è anche più leggero dell’equivalente motore 1.0 TCe a benzina.
Il motore 1.0 ECO-G 100 è dotato infatti di 100 CV e 170 Nm di coppia, con un cambio manuale a 6 marce. Il risultato è un’accelerazione 0-100 km/h in 11,9 secondi sulla Stepway.

Il 1.0 TCe convertito all’utilizzo a GPL colpisce per una fluidità e un’elasticità quasi da motore a benzina più grande. La docilità e progressione del 1.0 ECO-G fa addirittura dubitare più di una volta che l’auto stia viaggiando a gas. La commutazione è infatti impercettibile, rilevabile solo per il cambio dell’indicatore del livello carburante tra benzina e GPL. Per cambiare alimentazione è infatti sufficiente premere il tasto LPG a sinistra del volante, un po’ nascosto durante la guida. In città, anche nelle ripartenze più rapide Dacia Sandero a GPL è pronta e reattiva, con una buona visibilità in tutte le direzioni. Peccato solo per una frizione non troppo modulabile, che porta a doverla “capire” nei primi km. Appena la strada si apre, si scopre un temperamento vivace e reattivo.

Ad aiutare Dacia Sandero GPL a riprendere bene è anche il cambio manuale a 6 rapporti, con solo un po’ di impuntamenti nell’uso più sportivo e una corsa non troppo contenuta. Intorno ai 3.000 giri, invece, la scelta del turbo a geometria fissa si fa sentire, con un turbo lag, avvertibile dopo il quale Dacia Sandero GPL spinge con sorprendente vigore. Questa caratteristica regala un carattere decisamente vivace a Sandero, anche con il risparmio economico del gas. Insomma è possibile sceglierla anche come unica auto da famiglia, senza pentimenti. 

L’auto è leggera e più parca nei consumi, e più vivace a parità di motorizzazione. Rispetto alle competitor, i 1.077 kg di Dacia Sandero GPL 1.0 ECO-G 100 è di oltre 80 kg più leggera dei B-SUV più venduti. Sandero, infatti, ha consumi omologati nel ciclo WLTP a GPL di 14,7 km/l, e alla prova dei fatti ci siamo attestati tra 13 e i 16 km/l in base al suo utilizzo. Non solo con l’unità GPL offre, e qui sta il vantaggio, una considerevole autonomia: considerati i 50 litri del serbatoio benzina e i 40 del GPL, si toccano i 1.300 km con un singolo pieno di entrambi i serbatoi e circa 550 km a gas.
Sebbene i consimi del GPL siano fisiologicamente superiori alla benzina, per via dell’ inferiore efficienza termica dei gas di petrolio liquefatti la differenza qui è contenuta grazie alle accortezze dell’impianto Landi Renzo installato in fabbrica.

Nel traffico cittadino la Sandero si è comporta più che bene nel traffico: si fanno apprezzare i comandi leggeri e facili da gestire. Visibilità buona e si è assistiti da sensori e telecamera. Alla voce confort, il tre cilindri risulta gradevole, ma penetra con una certa insistenza in abitacolo, specie quando si esagera col gas, anche se a velocità costanti quasi non si sente.

Nonostante un motore così “vivace”, la taratura delle sospensioni e lo sterzo, dal grande diametro, un po’ vago chiama la guida tranquilla. Se si spinge, Sandero è sincera e stabile, ma fuori dalla sua “comfort zone”. Anche in un breve tratto di montagna, la Sandero si è comportata bene tra le curve con sicurezza e agilità, dimostrandosi competente anche in questa situazione, ma mai sportiva. Inoltre lo slogan, “Robust and outdoor”, si rifà ad una caratteristica propria di tutte le auto della Casa di Pitesti, la robustezza. Le auto Dacia sono in grado di affrontare strade piene di buche e anche sterrati impegnativi senza far preoccupare chi guida grazie ad un’altezza da terra interessante. Insomma le Dacia Sandero Stepway possono sopportare anche tratti in fuoristrada non troppo impegnativi, al pari di un suv, ma la trazione rimane sempre anteriore.

Infine cresce la dotazione e il comfort sulla terza generazione di Dacia Sandero. Elementi come lo servosterzo elettrico, il freno di stazionamento elettrico o la frenata d’emergenza attiva oltre a un miglioramento generale della sicurezza attiva e passiva sono novità che sulla seconda generazione non erano presenti e che migliorano notevolmente il piacere di guida e la vita di bordo.

Prezzo e competitors Dacia Sandero GPL

Rispetto al passato, infatti, il prezzo della Dacia Sandero Streetway nel 2024 parte da 13.250 euro, un listino che la rende ancora l’auto più economica sul mercato, al quale oggi affianca anche contenuti e tecnologia. Se fossimo attirati dalla versione GPL, la Sandero in versione ECO-G 100 parte da 14.750 euro con allestimento Streetway Essential.

La più accattivante Stepway Essential parte da 16.050 euro, mentre la Sandero Stepway Extreme GPL ECO-G 100, che abbiamo provato in questo test, arriva a 17.900 euro. Il top di gamma Extreme Up (+500 euro), oltre alla dotazione estetica e tecnologica ricca, aggiunge optional come il blind spot monitor, il navigatore integrato con le mappe e il freno a mano elettronico.

Insomma il sovrapprezzo tra una versione benzina e la 1.0 ECO-G 100 è relativamente contenuto: il salto di listino, infatti, è di 750 euro. Grazie al prezzo di 0,70 euro al litro, infatti, Dacia Sandero GPL permette un risparmio di oltre 2.500 euro in carburante in un periodo di 4 anni e 60.000 km.

Le competitors GPL più accanite, la italo-cinese Evo3 (GPL 18.400 euro) e la cugina Renault Clio (GPL da 18.750 euro), mentre più in alto di listino troviamo la Hyundai i20 (GPL da 21.500 euro), la Kia Stonic (GPL da 21.550 euro) e l’altra “molisana” DR3 (GPL da 20.400 euro).

Redazione Autoappassionati.it

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