Motorsport

Doppietta Ferrari al GP di Monaco: parlano i protagonisti

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Una vittoria che fa venire i brividi: era da 16 anni che la Ferrari non vinceva nel Principato, quando Schumacher si impose con la sua F2001 tra le stradine del GP di Monaco. Ieri, con la doppietta Ferrari siglata da Vettel e Raikkonen con le loro SF70H, è tornato con prepotenza il rosso tra gli yacht ormeggiati nel porto e tanta speranza di poter fare bene in questo Mondiale dei nuovi regolamenti.

Una vittoria che fa decisamente morale per il team del Cavallino e che lancia Vettel in classifica piloti, complice l’opaca prestazione di Hamilton, solo settimo al traguardo dopo i problemi in qualifica.

Vettel: “È un giorno incredibile. Nei giri prima del pit-stop sono rimasto sorpreso dai miei stessi tempi perché poco prima sia io sia Kimi faticavamo con le gomme posteriori. I giri che ho fatto oggi erano migliori, in senso relativo, di quelli fatti ieri in qualifica. Era impossibile per me fare previsioni su quanto avrei potuto andare forte oggi. Ad un certo punto ho pensato un secondo, forse mezzo secondo, ma in realtà era di più, e questo è stato il fattore chiave per uscire davanti dopo la sosta ai box. È stato fantastico ritrovarmi primo e vincere la gara. Durante quei giri l’adrenalina era alle stelle ma in generale sono riuscito a controllare la gara. Aiuta naturalmente il fatto di non aver trovato traffico e di aver potuto mantenere il mio ritmo. Questo weekend avevamo la possibilità di finire primi e secondi e questo è ciò che ha fatto la squadra. Oggi il team ha ottenuto molti punti ed era da un po’ che la Ferrari non vinceva qui, per cui oggi è un grande giorno ed è bello guidare per una squadra così. È fantastico lavorare insieme, spingerci a vicenda, e la cosa più bella è vedere che la squadra continua a crescere.

Raikkonen: “Finire la gara in prima e seconda posizione è quello che volevamo, un bellissimo risultato per tutta la squadra. In questo momento (dopo la gara, ndr) non sono  molto contento, la seconda posizione non è quello a cui aspiravo, ma è andata così. Quando hai già fatto gran parte del lavoro e poi finisci secondo non è male, ma è anche normale aspettarsi di più. Quando, dopo la sosta, sono tornato in pista ho perso tempo dietro alcuni doppiati, ma non ho potuto farci niente. Il prossimo appuntamento sarà in Canada, un circuito completamente diverso da Monaco; non è facile fare previsioni, vedremo.”

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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