Ducati, SBK, Tailandia: Bautista ne ha di più. Rea ancora secondo

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Gara 1 in Tailandia nel segno della Ducati, o meglio di Alvaro Bautista, che dimostra come l’exploit della prima prova del mondiale SBK non sia stata un caso. Il pilota spagnolo ha nuovamente avuto la meglio su Jonathan Rea con la Kawasaki, con cui ha lottato fino a metà gara.

Partito dalla prima posizione in griglia, Bautista è andato lungo alla prima curva ed è stato passato da Rea. Dopo un contatto col pilota irlandese nel corso del terzo giro, che lo ha quasi fatto cadere, Álvaro ha recuperato e raggiunto l’avversario nel corso del nono giro, tagliando il traguardo con un vantaggio finale di otto secondi.

Davies, partito dalla terza fila ha cercato di avvicinare il gruppo in lotta per l’ultimo gradino del podio, ma è scivolato dopo un errore alla curva 3 riuscendo comunque a ripartire e e a classificarsi al quindicesimo.

Ducati
Álvaro Bautista
Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) – 1°

“Sicuramente per me questa è stata una gara completamente diversa rispetto all’Australia! E’ stato fantastico vincere dopo una bella lotta con Rea, specialmente all’inizio e poi fino a metà gara. C’è stato anche un contatto alla curva 3: dopo averlo superato ho fatto la mia traiettoria ed all’improvviso ho visto la sua moto all’interno. Jonathan è entrato molto velocemente e ci siamo toccati, ma sono stato molto fortunato a non cadere e non riportare alcun danno alla moto. Successivamente sono riuscito a riprendere il mio passo ed a raggiungere e superare Lowes e Rea. Oggi però non avevo un feeling perfetto con la moto: in mattinata è andata bene, ma nel pomeriggio ho avuto problemi in staccata e soffrivo un po’ anche in accelerazione. Nonostante questo ho vinto di nuovo e sono quindi molto felice!”.

Chaz Davies
Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) – 15°

“La mia partenza non è stata male e nei primi giri sono riuscito a girare con un buon ritmo ed a superare Cortese per provare ad inserirmi nella lotta per il podio: pensavo infatti che questo fosse oggi un obiettivo possibile. Purtroppo ho perso l’anteriore dopo un ingresso troppo aggressivo alla curva 3, è stato semplicemente un mio errore. Non è stata una buona giornata, ma sento che abbiamo fatto dei passi in avanti; ora dobbiamo lavorare per riuscire ad essere più consistenti riducendo al tempo stesso lo sforzo fisico ora necessario per essere veloci. Domani proveremo quindi a modificare ulteriormente la mia posizione di guida ed il bilanciamento della moto per avere un feeling migliore”.

Franco Daudo

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Franco Daudo

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