Ecologia

Enel X, Nissan e RSE per Vehicle to Grid: come cambia il modo usare l’auto elettrica

Tempo di lettura: 2 minuti

I protagonisti di questa rivoluzione, che prende il nome di Vehicle to Grid, si chiamano Enel X, Nissan e RSE. Hanno stretto un accordo che gli permetterà di sperimentare questa nuova tecnologia, grazie alla quale le auto elettriche potranno immagazzinare e restituire energia, per diversi utilizzi, anche retribuiti.

Questo rivoluzionario progetto di sperimentazione prevede l’utilizzo di due infrastrutture di ricarica bidirezionale di Enel X, che sono già state installate nella microrete sperimentale di RSE, che attraverso un’apposita piattaforma di controllo consentono di utilizzare la Nissan Leaf per la stabilizzazione della rete.

L’obiettivo del progetto è testare le funzionalità del Vehicle to Grid in base alle abitudini degli utenti privati e di coloro che utilizzano veicoli di flotte aziendali. Durante i periodi di ricarica le batterie saranno impiegate come sistemi di accumulo energetico connessi alla rete, in grado di garantire vantaggi per il sistema elettrico e per i possessori delle auto.

Con questo si intende che la tecnologia Vehicle to Grid permetterà di massimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile da impianti domestici, ottimizzare i flussi di energia prodotta e consumata a livello locale e garantire la continuità della fornitura di energia in caso di interruzioni di quest’ultima. Inoltre, fattore non meno importante, ci sarà l’opportunità per i possessori di auto elettriche di ottenere una remunerazione per i servizi forniti al sistema elettrico, massimizzando i benefici ambientali ed economici di questa tipologia di mobilità.

Vehicle to Grid è questo, la possibilità di sfruttare per più finalità le batterie, ottenendo da un lato di disporre, senza costi aggiuntivi, di un sistema di accumulo domestico o aziendale e, dall’altro, di dare un importante contributo alla stabilità e all’efficienza del sistema elettrico, strumento che permetterà anche una maggiore diffusione della mobilità elettrica. Questo perché la diffusione di fonti rinnovabili, come eolico e solare, hanno bisogno di una notevole flessibilità e, soprattutto di tecnologie di stoccaggio, che avranno un ruolo fondamentale.

L’attesa crescita del numero di veicoli elettrici in Italia, si punta a oltre 4 milioni di parco circolante entro il 2030, con questa tecnologia potrà mettere a disposizione una capacità di accumulo tale da contribuire in modo decisivo e con costi contenuti all’efficace integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico. Tra risparmio di carburante (costo di energia) e supporto per l’energia domestica, il risparmio potrebbe diventare notevole, come già testato in Danimarca e in altri paesi europei.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

Share
Pubblicato di
Guido Casetta

Recent Posts

Xiaomi Modena fa infuriare sindaco e governo: “cambiate il nome alla piattaforma”

Durante l’inaugurazione della Motor Valley Fest, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha sollevato…

10 mins ago

Salone Auto Torino 2024: presentata ufficialmente la prima edizione

Il Salone Auto Torino 2024 è stato presentato questa mattina, lunedì 6 maggio 2024 a…

19 mins ago

Citroen al Giro-E 2024: confermata la presenza del Double Chevron alla Corsa Rosa

Citroen si riconferma parte attiva del Giro d'Italia 2024, partito sabato 4 maggio da Venaria…

3 hours ago

Salvini: “Dire di no alle auto Diesel e benzina oggi è una fesseria”

Matteo Salvini ha partecipato alla presentazione del Salone dell’Auto di Torino 2024, dove ha affrontato…

5 hours ago

F1, pagelle GP Miami 2024: Norris firma la prima, Verstappen si può battere

TOP GP Miami 2024 La copertina di giornata è tutta per Lando Norris che conquista…

5 hours ago

Concorso d’eleganza Villa d’Este 2024: date, biglietti, programma, premi

È tutto pronto per l’edizione 2024 della storica kermesse del “Concorso d'Eleganza Villa d'Este” che…

6 hours ago