Ecologia

Finestrini aperti o aria condizionata: quale consuma di più?

Tempo di lettura: 4 minuti

Si sa, in estate si punta ad una cosa: avere la macchina o più in generale i luoghi dove siamo, più freschi in modo da non morire di caldo. Ogni volta che saliamo sulle nostre macchine però ci poniamo la stessa domanda: consuma meno carburante guidare con i finestrini aperti o con l’aria condizionata accesa?

Per dare una risposta a questa domanda sono stati effettuati diversi studi ma questa risulta essere una questione piuttosto complessa e potrebbe non esserci una risposta valida per tutti.

Più l’auto è fresca più si consuma carburante?

Prima di tutto rendere più fresca la nostra auto comporta un consumo aggiuntivo di carburante, indipendentemente dal fatto che si utilizzi l’aria condizionata o che si viaggi con i finestrini alzati, questo è innegabile. Nel caso della guida con i finestrini aperti, l’aria che entra nella nostra vettura aumenta la resistenza aerodinamica: l’aria infatti tende a far rallentare l’auto che, per bilanciare questa forza contraria, consuma un quantitativo maggiore di carburante. Questo effetto frenante diventa molto rilevante alle alte velocità, oltre 100 km/h circa, specialmente per veicoli molto aerodinamici. Allo stesso modo anche l’aria condizionata va ad influire sui consumi, affaticando il motore e causando un maggior utilizzo di carburante,  anche se modelli diversi possono avere impatti diverse sulle performance del veicolo, per capire quanto consumi alcune vetture offrono oggi una grafica dedicata all’utilizzo del condizionatore dove viene illustrato il consumo di carburante istantaneo.

Quale delle due conviene maggiormente?

Ora, puntando al cuore della questione, quale delle due scelte è la migliore? Finestrini aperti o aria condizionata accesa? Nel corso degli anni sono stati svolti diversi studi sull’argomento e, tra tutti, quello della SAE (Society of Automotive Engineers International) è considerato uno tra i principali in questo campo, nonostante sia stato realizzato nell’ormai lontano 2013. In questo studio sono state messe a confronto due auto: una berlina e un SUV con risultati differenti.

Parlando di una berlina

Come si può notare in un grafico, i consumi più bassi sono quelli associati ad aria condizionata spenta e finestrini alzati (illustrati dalla linea verde) una soluzione economica per i consumi, ma impossibile da praticare in estate, specialmente quest’estate dove si andava ben oltre i 50 gradi nell’abitacolo. A seguire troviamo i finestrini aperti (con la linea azzurra) che, a basse velocità, permettono di ottenere consumi piuttosto bassi e nettamente inferiori a quelli che si hanno con l’aria condizionata accesa. Questa tendenza, però, subisce una variazione attorno ai 100 km/h: a questa velocità la resistenza dell’aria inizia a diventare molto intensa, l’aerodinamicità del veicolo con i finestrini aperti è nettamente ridotta e, quindi, la soluzione più conveniente è l’aria condizionata al 50% della potenza (come illustrato dalla linea gialla). Questo permette di mantenere l’aerodinamicità e risparmiare carburante. La situazione cambia nuovamente attorno ai 125 km/h, quando anche l’aria condizionata al 100% (visibile sulla linea rossa) permette un risparmio di carburante più significativo che non con i finestrini aperti, che la rende perfetta per i lunghi viaggi delle vacanze.

Parlando di un SUV

Per quanto riguarda il SUV, la prima cosa che salta all’occhio, data la mole della vettura, è che, in generale, i consumi di benzina ogni 100 km sono più alti rispetto alla berlina, indipendentemente dalla velocità considerata.

Il pattern dei consumi tra SUV e berlina è piuttosto simile, specialmente alle basse velocità: i finestrini aperti anche in questo caso sono la scelta migliore, escludendo sempre la situazione di cottura interno con tutto chiuso e spento. A velocità più alte questa volta le differenze sono molto meno marcate perché il SUV è un veicolo meno aerodinamico della berlina: ciò vuol dire che anche con i finestrini aperti la situazione non cambia di molto all’aumentare della velocità. Solamente attorno ai 125 km/h i consumi tra finestrini aperti e aria condizionata al 50% iniziano a corrispondere, senza però mostrare una significativa inversione di tendenza, la mole ed il design del SUV fanno si che la differenza diventi praticamente infima, meglio ancora se il SUV risulta avere un design lineare e squadrato.

Quindi cosa conviene fare? Finestrini aperti o aria condizionata?

Come confermato dagli stessi autori, i test effettuati prendono però in considerazione solamente due modelli di veicoli: il problema è che alle alte velocità l’aerodinamicità è un elemento chiave e, quindi, ciascun modello di auto in vendita andrebbe studiato individualmente per trovare l’esatta velocità al di sopra della quale conviene utilizzare l’aria condizionata al posto dei finestrini. In più dobbiamo considerare che esistono vari modelli di aria condizionata che diventano sempre più performanti, questo però risulta essere uno studio del 2013, pertanto è legittimo considerare in questi anni un miglioramento delle loro prestazioni a discapito dei tanto amati finestrini aperti, specialmente per coloro a cui piace mettere al mano fuori e sperimentale quel senso di libertà che riescono a dare.

In conclusione si può affermare che a velocità basse i finestrini aperti sono tendenzialmente la soluzione migliore per risparmiare carburante ed avere prestazioni adeguate alle grandi città, indipendentemente dalla tipologia di automobile che stiamo utilizzando. A velocità più elevate è più difficile stimare cosa sia meglio, dal momento che l’aerodinamicità del singolo veicolo e il modello di aria condizionata possono spostare l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra, ma in generale all’aumentare della velocità il condizionatore diventa un obbligo, per non parlare dei fruscii che a volte risultano essere più fastidiosi della scelta di tenere o meno aperti i finestrini.

Vi ricordiamo anche che per non consumare inutilmente carburante è bene non accendere l’aria condizionata al massimo subito quando la vettura è surriscaldata dal sole, senza aprire i finestrini e far cambiare efficacemente l’aria. La cosa migliore sarebbe aprire porte e finestrini un minuto prima di accendere motore e condizionatore. Sotto al sole la temperatura dell’aria all’interno dell’auto può superare anche i 60 gradi e tentare di abbassarla solo con il climatizzatore richiede molto tempo e diventerebbe dispendioso per le tasche

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica. Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

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Alessio Richiardi

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