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Una Hyundai Santa Fe alla conquista dell’Antartide [VIDEO]

Hyundai Santa Fe
Tempo di lettura: 2 minuti

Hyundai ha fatto la storia insieme a Patrick Bergel, pronipote dell’esploratore britannico Sir Ernest Shackleton, portando a termine l’epica impresa iniziata dal bisnonno più di 100 anni fa: la traversata dell’Antartide a bordo di un ‘normale’ SUV, una Hyundai Santa Fe 2.2 diesel.

L’avventura è stata organizzata nel dicembre 2016, in occasione del centenario dell’eroica traversata trans-antartica originale, avvenuta tra il 1914 e il 1916. È stato il coraggio dimostrato da Sir Shackleton a spingere Hyundai a sposare l’incredibileiniziativa, diventata oggetto di uno short film firmato Hyundai.

Nella spedizione durata 30 giorni, Patrick ha percorso 5.800 km su superfici ghiacciate e impervie, affrontando temperature fino a -28°C e tracciando nuovi percorsi su calotte di ghiaccio galleggianti, mai attraversate prima da veicoli a quattro ruote.

Uno Hyundai Santa Fe un po’ modificato

Le principali modifiche alla Hyundai Santa Fe hanno riguardato gli pneumatici: per essere montati correttamente, il corpo della vettura è stato rialzato modificando la struttura delle sospensioni e dei sottotelai. Inoltre sono stati adottati nuovi mozzi ruota con ingranaggi di riduzione per far fronte alle diverse forze e per permettere di sterzare più delicatamente mantenendo invariata la velocità.

Altri piccoli interventi hanno riguardato l’aumento della capacità del serbatoio, la conversione della vettura per permetterle di viaggiare con carburante Jet A-1 – l’unico disponibile sul continente, e l’installazione di un sistema di pre-riscaldamento interno per le basse temperature.

Gisli Jónsson, incaricato di gestire la preparazione del veicolo prima dell’evento e poi guidare la missione in Antartide, racconta: “La Hyundai Santa Fe su cui abbiamo viaggiato era un modello standard a livello di motore, elettronica, differenziale anteriore e albero di trasmissione. Abbiamo dovuto montare pneumatici di grandi dimensioni e a bassa pressione, importanti per portare il veicolo su una cima innevata e per spostarsi sulla neve. Ci muovevamo su pneumatici con una pressione a un decimo rispetto a quella stradale – è così morbido che si può guidare sulla mano di qualcuno senza fargli male! La Hyundai Santa Fe si muoveva così delicatamente che al ritorno erano sparite le tracce lasciate all’andata”.

Da visitare il sito http://shackletonsreturn.hyundai.com/it/ per tutti i dettagli della spedizione.

 

Aspirante pilota

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica.
La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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