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Il Ministro dell’Ambiente Orlando in visita alla Pininfarina

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Il Ministro dell’ambienteAndrea Orlando ha visitato questa mattina la sede di Cambiano della Pininfarina nell’ambito di un programma del Ministero volto ad approfondire i progetti ecosostenibili sviluppati nell’area torinese. Nel corso della visita, l’AD di Pininfarina, Silvio Pietro Angori, ha illustrato al Ministro i molteplici progetti sulla mobilità sostenibile presentati da Pininfarina negli ultimi anni: dall prototipo elettrico Nido EV all’autobus ibrido Hybus, fino alle concept car Sintesi e Cambiano, senza trascurare il coinvolgimento di Pininfarina nel progetto di car sharing elettrico del Comune di Parigi.

“Siamo onorati dell’interesse del Ministro Orlando verso le attività della nostra azienda nel campo dell’ecosostenibilità, una delle linee strategiche prioritarie per Pininfarina – commenta Angori. – I molti progetti e veicoli presentati al Ministro testimoniano le competenze acquisite da Pininfarina in decenni di ricerca applicata allo sviluppo di mezzi a trazione ibrida ed elettrica. Questo è il nostro impegno per la mobilità sostenibile la quale riteniamo darà un contributo significativo alla creazione di nuovi posti di lavoro ed al rilancio dell’economia, sia a livello locale che nazionale”.

“La volontà – ha proseguito Angori – espressa dal Ministro Orlando di supportare la mobilità sostenibile in ambito pubblico con provvedimenti efficaci, ci fa ben sperare che anche in Italia ci possa essere uno sviluppo del settore come già avvenuto in altri paesi, ad esempio in Francia e in particolare Parigi che ha adottato la “BlueCar” per il servizio di car-sharing.”

Pininfarina intende ergersi a riferimento italiano sul tema della mobilità sostenibile, così come da oltre 80 anni è un riferimento mondiale per lo stile ed il design. Da decenni Pininfarina investe in programmi di ricerca e sviluppo per affrontare rapidamente e metodicamente i problemi che di volta in volta sorgono nell’industria automobilistica. Negli ultimi anni, di fronte ad una nuova crisi globale e alla necessità di contenere le emissioni ed i consumi, sono cresciute in modo significativo le opportunità legate alla mobilità urbana a emissioni zero: Pininfarina è stata la prima realtà industriale in Italia, e una delle prime in Europa, a proporre un concetto di auto elettrica al 100%, la BlueCar, sviluppata in collaborazione con il gruppo Bolloré. Oggi, Pininfarina si fa promotrice di una filosofia che inserisce la scelta del trasporto elettrico, individuale e collettivo, nell’ambito di un nuovo stile di vita che tutti dovrebbero adottare per favorire il risparmio energetico e, al tempo stesso, proteggere il pianeta. Ecco perché la mobilità sostenibile è diventato uno dei pilastri su cui fondare il business del Gruppo. Ed ecco perché, parallelamente alla BlueCar, è nato il progetto Nido EV, city car elettrica di dimensioni limitate (lunghezza 2905mm), 2 posti e motore posteriore a magneti permanenti.

Con Hybus, che nel 2011 ha ricevuto da Legambiente il “Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente”, Pininfarina propone invece la conversione di autobus attualmente equipaggiati con motori Euro 0–1–2 in autobus con motorizzazione ibrido seriale. Il primo prototipo dimostrativo, realizzato con lo scopo di validare la tecnologia e verificarne la fattibilità industriale, è stato sviluppato con la collaborazione di GTT (Azienda Municipale di Trasporti del Comune di Torino) poiché inizialmente pensato per il Comune di Torino. Il progetto è per sua natura esportabile in qualunque Municipalità sensibile alla protezione dell’ambiente. La conversione in ibrido di un vecchio autobus a motore termico ha un doppio vantaggio: ridurre l’inquinamento delle nostre città, contenere i costi di esercizio e ridurre gli investimenti per l’acquisto. Hybus, infatti, permette di risparmiare circa il 60% rispetto all’acquisto di un bus ibrido nuovo, ha un consumo inferiore rispetto ad un autobus puramente a gasolio, ed infine ha minori emissioni inquinanti, che addirittura si possono azzerare utilizzando la sola trazione elettrica nella zona ZTL. Il rinnovo dei mezzi, inoltre, consente di risolvere il problema dello smaltimento di veicoli obsoleti, che possono invece tornare sulla strada dotati di un propulsore diesel di piccola cilindrata più nuovo ed ecologico e con un aspetto molto più gradevole.

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Il Ministro ha, inoltre, potuto apprezzare due recenti concept car che uniscono la ricerca stilistica alla ricerca di tecnologie alternative: la Sintesi del 2008, con la quale fu proposto un concept futuristico con motore elettrico alimentato da celle a combustibile; la Cambiano del 2012, che fissa nuovi parametri di ecosostenibilità nel segmento delle vetture di lusso ad alte prestazioni. Il punto di forza della Cambiano è la trazione ibrida che consente di avere emissioni pari a zero nel ciclo urbano e un’autonomia in elettrico superiore a quanto offerto oggi sul mercato.

Angori ha poi ricordato al Ministro il coinvolgimento di Pininfarina nel programma di electric car sharing Autolib avviato nel Comune di Parigi. Il rapporto avviato nel 2007 con il gruppo Bolloré ha portato allo sviluppo ed alla produzione della Bluecar, vettura elettrica equipaggiata con batterie a polimeri metallici di Litio prodotte dal gruppo Bolloré. Proprio il gruppo Bolloré, a fine 2010, si aggiudicò la gara d’appalto per la fornitura dei veicoli elettrici destinati ad Autolib. Nel 2011, Pininfarina ha sottoscritto un accordo con il gruppo Bolloré e con la società Cecomp per l’affitto di un ramo d’azienda (impianti e personale) da Pininfarina a Cecomp per la produzione del primo lotto di vetture elettriche per il Comune di Parigi. Le auto sono attualmente prodotte nello stabilimento Pininfarina di Bairo Canavese e sono derivate dal concept Pininfarina Bluecar del 2008.

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