Curiosità

In Svizzera va all’asta una targa molto rara: la “ZH 100”

Tempo di lettura: 2 minuti

È da poco partita l’asta particolare che promette davvero bene. Quantomeno per chi ha deciso d’incassare una cifra davvero da capogiro. Tutti gli appassionati di auto, infatti, da adesso possono tentare, o quantomeno provare ad aggiudicarsi la targa svizzera “ZH 100”, che rappresenta una vera e propria rarità.

L’ufficio preposto alla Circolazione zurighese che aveva già previsto quali sarebbero stati gli effetti ed infatti erano stati offerti di base oltre 100.000 franchi. Queste fin troppo prevedibili aspettative sono state superate dopo appena 2 ore e 20 minuti. In questo breve lasso di tempo sono arrivate al venditore già 148 offerte. Il prezzo di partenza, che era stato fissato a 4.000 franchi, è così lievitato notevolmente.

Numerose targhe svizzere all’asta

Il Canton Zurigo che da tempo immemore mette all’asta le targhe, ovvero dal 1995, inoltre dal 2017 sono disponibili anche numeri con tre cifre. Come dicevamo, non è la prima volta che accade, per il numero “ZH 499” questa è stata venduta nel 2020 per ben 52.000 franchi. Ma, in assoluto, tra le targhe a tre cifre, quella costata di più è stata la “ZH 888”, che è andata in vendita giugno di quest’anno per la spropositata cifra folle di 194.000 franchi, una cifra veramente da capogiro.

Il record assoluto però è arrivato con lo 0 in meno di quella attuale “ZH 100”, poiché ad oggi è detenuto dalla “ZG 10”, venduta nel 2018 a ben 233.000 franchi. Parlando del Ticino la targa singola più preziosa in assoluto è stata quella “TI 10”, che è stata ceduta per la, potremmo definirla modica, cifra di 135.000 franchi. Risulta essere degna di nota anche il risultato ottenuto dalla targa “VS 1”, che è stata battuta nel 2017 nel Canton Vallese per ben 160.100 franchi.

La targa in Svizzera: ecco come funziona

Per chi non lo sapesse, in Svizzera le targhe non sono come quelle italiane, ma risultano essere personali, esattamente come accadeva in passato per le targhe trapezoidali che erano presenti sui ciclomotori. Queste targhe sono quindi riconducibili al soggetto detentore del “rettangolo” di riconoscimento, sia che essa sia una persona fisica o giuridica. Questo soggetto detentore può collegare altri numeri di telaio, ad uno stesso numero di targa, in modo da poter avere solo quella per più veicoli.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica. Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Renault Espace 2024: la nuova generazione è solo ibrida ma lo spazio è sempre al centro

Ve la ricordate la vecchia Espace? Nacque nel 1984 come primo esempio di vettura monovolume,…

5 hours ago

Ad aprile il mercato auto cresce, ma elettriche e plug-in crollano

In aprile, anche grazie a due giorni lavorativi in più, il mercato auto torna in…

11 hours ago

Koelliker e Mitsubishi nuovi partner di Noleggiare: pronta una flotta di ASX, Colt e Space Star

Koelliker annuncia la firma di un importante accordo con la società Noleggiare, azienda che dal…

11 hours ago

Nuova maglia “La Superga 75” Torino FC: Suzuki diventa granata

Il 4 maggio 1949 un incidente aereo segnò profondamente la storia del Torino con la…

1 day ago

Tesla Cybertruck, ecco dove potete vederlo dal vivo in Italia

Tesla Cybertruck approda in Italia con un tour epico chiamato Cyber Odyssey, un’iniziativa della casa…

1 day ago

Renault Symbioz: presentato il C-SUV ibrido più grande di Captur

La nuova Renault Symbioz 2024 rappresenta una proposta bilanciata tra le dimensioni adatte alla vita…

1 day ago