Storiche

Riemerge da un fienile, dopo trent’anni, una Lamborghini Espada: ora andrà all’asta

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C’è chi conserva gelosamente la propria automobile in garage, sotto un telo, scoprendola ogni tanto, pulendola, curandola, accarezzandola e facendola uscire il meno possibile. Poi c’è chi invece l’accantona in una rimessa e addirittura dimentica di avere un bolide. È quanto accaduto ad una Lamborghini Espada che è rimasta abbandonata per più di trent’anni in un fienile.

Questa vettura del 1973 è stata ritrovata a nord dell’Inghilterra, nel Lake District e verrà venduta all’asta da Mitchells nel corso di un evento che si terrà in questi giorni, dal 23 al 25 marzo.

Una Lamborghini Espada del 1973 in ottime condizioni

Questo esemplare di Lamborghini Espada del 1973 risulta essere in ottime condizioni, certo un bel po’ impolverato ma quasi perfettamente integro. L’automobile del Toro potrebbe diventare l’oggetto più richiesto tra i pezzi di antiquariato e le opere d’arte in vendita all’evento, poiché la sua valutazione stimata è superiore ai 100.000 euro.

Il veicolo presenta una carrozzeria tinta di bianco e gli interni in pelle blu, sul contachilometri si legge 70.000 km, è sicuramente necessaria una revisione accurata del motore prima di poter essere reimmessa su strada. Sotto al cofano potrebbe tornare a rombare un V12 da 4.0 litri rimasto spento troppo a lungo, quasi sicuramente bisognoso di una manodopera importante. A dar manforte alle operazioni di ripristino c’è l’ausilio di Lamborghini che mette a disposizione un servizio di riparazioni vintage con ricambi originali e certificati. L’auto è in vendita con il lotto n.1367 che sarà battuto all’asta venerdì 25 marzo.

Lamborghini con la Espada mise insieme comfort, lusso e sportività

L’Espada è stata prodotta in tre serie, questa del 1973 è l’ultima ed al tempo stesso la più rara. Circa 1.200 le unità realizzate fino al 1978 per la prima 4 posti della Casa di Sant’Agata Bolognese, disegnata da Marcello Gandini della Bertone, alta 1.20 metri, caratteristiche capaci di mixare già all’epoca comfort, lusso e sportività con una notevole classe.

Quest’auto montava un propulsore potenziato da 325 a 375 cavalli, con paraurti cromati più sottili ed è ricordata anche per l’esordio su una Lamborghini del cambio automatico, una trasmissione Chrysler a tre marce.

Questo modello non è mai stato sostituito con uno simile, poiché in quel periodo vigeva una politica rinnovatrice voluta da Georges-Henri Rossetti, che voleva indirizzare il marchio verso il settore delle super sportive due posti, seguendo la scia del successo della leggendaria Countach. Nel 2008 la Lamborghini rievocò l’idea dei 4 passeggeri a bordo con il concept a 4 porte Estoque e nel 2014 con il prototipo 2+2 Asterion, tutti mai costruiti in serie.

Angelo Petrucci

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