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L’ex stabilimento Maserati a Torino interessa a Elon Musk? Cosa c’è dietro

Tempo di lettura: 2 minuti

E se l’ex stabilimento Maserati di Torino lo acquistasse Elon Musk? Nulla di impossibile, anzi. Il numero uno di Tesla, a quanto pare, sarebbe pronto ad acquistare il sito che Stellantis ha messo in vendita con un annuncio postato online. Quindi all’annuncio di vendita dell’ex stabilimento piemontese di Maserati potrebbe rispondere proprio Elon Musk. C sarebbero degli indizi, scopriamo quali e cosa c’è dietro.

Elon Musk pronto a comprare l’ex stabilimento Maserati di Torino

C’è un indizio, o forse anche più di uno che porta a del clamoroso. Elon Musk sarebbe pronto a comprare l’ex stabilimento Maserati di Grugliasco, nei pressi di Torino. Il sito produttivo è stato messo in vendita dal Gruppo Stellantis con un annuncio online, che sarebbe balzato agli occhi del numero uno di Tesla. Musk potrebbe quindi convertire la fabbrica in chiusura in uno stabilimento Tesla a Torino. Stellantis aveva annunciato da tempo di voler dismettere lo stabilimento voluto da Marchionne perché poco produttivo, spostando la costruzione delle nuove Maserati elettriche a Mirafiori, sempre a Torino e distante pochi chilometri dallo stabilimento dismesso. Quello di Grugliasco è uno stabilimento produttivo che, dopo il fallimento del polo del lusso voluto da Marchionne nel 2013, chiuderà entro la fine dell’anno, con gli operai che in parte verranno ricollocati e in parte verranno licenziati. A tal proposito si stanno presentando diverse proposte e richieste da parte dei sindacati, pronti a contrastare alcune decisioni prese da John Elkann e collaboratori di Stellantis.

Musk potrebbe salvare diversi lavoratori dell’ex stabilimento Maserati di Torino

Cosa fare di uno stabilimento che dispone di un’area di 115.000 metri quadri con edifici annessi e altri due terreni edificabili lo sa bene Elon Musk, che da tempo sta progettando di aprire una fabbrica a marchio Tesla in Europa. Per quanto possa essere strano vedere qualcosa del genere nel torinese, da sempre patria indiscussa dei brand italiani, sono in molti ad augurarsi che tutto ciò accada proprio alla fabbrica Maserati di Grugliasco, in primis i sindacati. Giorgio Airaudo, segretario della CGIL Piemonte, chiede addirittura una mano al Governo Meloni per facilitare eventuali trattative dicendo:

Invece di invitare Musk a combattere contro Zuckerberg al Colosseo, perché il Governo non gli propone un investimento qui? Il Piemonte deve alzare la voce con Roma, o arriveremo al depauperamento industriale”.

L’operazione, almeno per il momento, sembrerebbe possibile, in quanto nei mesi scorsi la Lingotto Investment (holding personale di John Elkann) ha investito 10,5 milioni di dollari proprio nella Tesla. Un qualcosa che faciliterebbe lo sbarco di Tesla in Europa, in Italia e più precisamente a Grugliasco, vicino Torino, il tutto grazie a un annuncio di vendita inserito online e gestito dalla Ipi Agency di Massimo Segre.

Angelo Petrucci

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