Tecnica

Mercedes EQ: come funziona l’auto elettrica secondo la casa tedesca

Tempo di lettura: 6 minuti

Mercedes-EQ risponde alle ultime richieste in termini di sostenibilità, senza dover rinunciare all’emozione della guida. Ecco l’offensiva che rende il Brand tra i leader nel campo dell’elettrificazione e della digitalizzazione.

Se da un lato non possiamo più far finta di nulla di fronte all’inquinamento ambientale, dall’altro la mobilità individuale continua ad essere di grande importanza. E’ questo che ha spinto Mercedes-EQ a rinnovarsi, per essere in linea con i requisiti dell’Accordo mondiale sul clima di Parigi. 

Sostenibilità lungo tutta la catena di produzione e in ricarica

La strada verso le automobili sostenibili non riguarda solo tecnologie innovative come trazioni elettriche, tecnologie delle batterie e software per veicoli, ma anche l’equilibrio tra tecnologia e sostenibilità lungo l’intera catena del valore. Materiali intelligenti, utilizzo di risorse per una produzione sostenibile, verifica delle origini di eco-risorse durante il ciclo di vita dei prodotti su strada sono solo alcuni degli aspetti su cui verte l’offensiva Mercedes-EQ.

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Quest’anno ha debuttato la berlina di lusso Mercedes EQS, e con essa la nuova piattaforma Electric Vehicle Architecture (EVA) che fornirà la base per altri quattro modelli completamente elettrici. Anche la ricarica diventa sostenibile. Come? Mercedes-EQ prevede il lancio sul mercato di “Green Charging” in Europa entro il prossimo anno, al fine di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 durante la fase di ricarica dei veicoli elettrici.

Neutralità della CO2, nella produzione in Europa, USA e China

Si delinea nei dettagli il programma di elettrificazione che Mercedes ha implementato per il suo futuro a breve termine. Già entro il 2022, perseguendo quello che è il piano verso la neutralità della CO2 (Ambition 2039), saranno ben otto i modelli della Stella a tre punte completamente elettrici.
Ecco perchè sono notevoli gli investimenti sul brand Mercedes-EQ. Così come EQC ed EQV (vengono prodotti rispettivamente a Brema e a Vitoria, nel nord della Spagna) la nuova EQS è la versione a batterie dell’ammiraglia stellata, la sua produzione partirà nella Factory 56 del sito di Sindelfingen (Germania). Non manca il SUV elettrico compatto EQA nello stabilimento di Rastatt (Germania) e l’attuale decisione di localizzare la produzione EQB nello stabilimento ungherese di Kecskemét, l’azienda sta compiendo ulteriori importanti passi verso la riduzione drastica delle emissioni nocive nel suo portafoglio prodotto.

Inoltre, lo stabilimento Mercedes-Benz di Brema ha iniziato la produzione della berlina EQE nella seconda metà del 2021, seguita poco dopo dallo stabilimento di Pechino. L’EQE integra così il portafoglio completamente elettrico dei due impianti. Lo stabilimento di Pechino produrrà quindi un totale di quattro modelli Mercedes-EQ per il mercato locale.
Lo stabilimento Mercedes-Benz di Tuscaloosa (USA) si sta preparando anche per la produzione del SUV EQE e del SUV EQS nel 2022, che saranno prodotti in futuro sulla stessa linea con SUV con motorizzazione mild hybrid e plug-in.

Nel 2022 un totale di otto veicoli elettrici Mercedes-EQ saranno prodotti in sette sedi in tre continenti. Ciò è possibile grazie ad investimenti in tutto il mondo in flessibilità e tecnologie con soluzioni Industry 4.0 orientate al futuro. Negli stabilimenti Mercedes-Benz AG, i veicoli con diversi tipi di trazione possono essere prodotti in parallelo grazie a strutture altamente flessibili. Nell’obiettivo strategico di generare più della metà delle vendite con i cosiddetti xEV, o cioè ibridi plug-in e veicoli elettrici, dal 2030 in poi e aumentare gradualmente la quota puramente elettrica, l’elevato grado di flessibilità è un vantaggio decisivo.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche delle versioni elettrificate più significative.

EQA e EQB: il suv compatto da città e non solo

La famiglia EQ di Mercedes inizia a prendere forma e dopo l’arrivo di EQC, la Stella lancia la più compatta della gamma, la nuova Mercedes EQA e il suv per famiglia EQB.
Come per il resto delle vetture del Gruppo, anche la EQA/EQB rappresentano il segmento C, richiamando la GLA e GLB per forme, dimensioni e stile complessivo. Se il crossover propone le sue versioni benzina, Diesel e ibride, la EQA, invece, proporrà esclusivamente versioni con motore elettrico.

Il motore della EQA ed EQB 250 propone una potenza di 190 CV e 375 Nm di coppia, interamente scaricati sulla sola trazione anteriore. Per quanto riguarda le prestazioni di questo crossover elettrico, la EQA può completare lo 0-100 km/h in 8,9 secondi e raggiungere una velocità massima di 160 km/h, auto-limitata. Non bisogna farsi ingannare dal dato sullo zero-cento, poiché lo scatto fino a 50 km/h in realtà è bruciante, così come la ripresa, che è fulminea, e questo è un aspetto tipico di tutte le auto elettriche.

Facendo un passo indietro, la EQA rimane fedele la posizione di guida tipica da SUV, rialzata e ampiamente regolabile anche elettricamente, proprio come avviene sulla GLA. Avviando il propulsore non si avverte nessun rumore, ma la vettura ci comunica che è “Ready”, pronta a partire. Individual, Sport, Comfort ed Eco sono le modalità di guida, che configurano il motore in maniera nettamente differente. Nella modalità più sportiva, l’acceleratore è super sensibile con risposte molto affilate.

La presenza della batteria grava per poco meno di 500 kg, per 2.000 kg totali, non certo pochi, ma nella media delle elettriche compatte. In ogni modalità scelta si può agire autonomamente sull’intensità della frenata rigenerativa attraverso i paddle al volante. Un sistema veloce e intelligente, presente anche sulle plug-in di Mercedes, che permette di scegliere tra D+ (sailing), D (recupero di energia basso), D- (recupero di energia medio) e D- – (recupero di energia alto).

Nel complesso l’autonomia della Mercedes EQA, dichiarata nel ciclo WLTP arriva a un massimo di 426 km. Qualcosa meno per la più squadrata EQB. La batteria agli ioni di litio della Mercedes EQA è da 66,5 kWh e di conseguenza la ricarica si completa in meno di sei ore con una wallbox da 11 kW (il cavo per la ricarica viene fornito di serie), mentre in fast charge (o corrente continua), grazie al sistema a 400 Volt, bastano 30 minuti per passare dallo 10 all’80%. La garanzia sulla batteria è di 10 anni o 100.000 km.

EQE e EQS: le berline anti-Tesla della Stella

Mercedes EQE è la prima berlina di segmento E completamente elettrica del marchio della Stella. Con la sorella Classe E condivide solo parte del nome e il segmento di appartenenza, per il resto è una vettura completamente nuova e profondamente diversa a partire dalla piattaforma condivisa con un’altra elettrica: la EQS.

In futuro l’elettrico è una scelta obbligata considerando le norme prevista in Unione Europea nei prossimi anni, ma per un marchio come Mercedes e d’obbligo anche arrivare prima e meglio degli altri. A Stoccarda lo sanno bene e hanno deciso di fare veramente sul serio, la EQE va scontrarsi con un’unica vera rivale, la Tesla Model S, per vincere mette sul piatto tutto il meglio del know how Mercedes e un’insieme di nuove tecnologie che nulla hanno da invidiare alla super berlina d’oltre oceano.

I  motori della Mercedes EQE si distinguono tra la EQE 350 da 292 CV e 530 Nm di coppia e un’altra versione che non è però ancora stata svelata. Tutti i modelli di EQE adotteranno una catena cinematica elettrica (eATS) sull’asse posteriore. Le future versioni con trazione 4MATIC avranno una seconda eATS sull’asse anteriore. I motori elettrici sono tutti di tipo sincrono a magneti permanenti (PSM).

Un PSM è un motore elettrico in corrente alternata, sul cui rotore sono presenti diversi magneti permanenti e che dunque non necessita di alimentazione elettrica. Tra i vantaggi di questa tipologia costruttiva figurano gli alti livelli di densità di potenza, di rendimento e di costanza della prestazione. Il motore sull’asse posteriore è particolarmente potente perché dispone di sei fasi: tre fasi per ciascuno dei due avvolgimenti.

Mercedes EQE è equipaggiata con una batteria agli ioni di litio composta da dieci moduli e ha un contenuto di energia utilizzabile di 90 kWh. L’innovativo software di gestione delle batterie, sviluppato internamente da Mercedes, permette di eseguire gli aggiornamenti “over the air” (OTA), così da mantenere la gestione dell’energia di EQE aggiornata per l’intero ciclo di vita. Le omologazioni WLTP parlano di un’autonomia di circa 660 km.

Simile alla EQE, ma di segmento superiore, la Mercedes-Benz EQS svela al pubblico i suoi interni e, se la sorella Classe S ha fatto un passo nel futuro in termini di tecnologia, questa elettrica lascia tutti a bocca aperta. Il sistema MBUX Hyperscreen ruba la scena all’interno dell’abitacolo e si posiziona come il riferimento per tutte le berline di lusso del futuro.
Portabandiera di un concetto di tecnologia ed efficienza, la EQS accompagna l’evoluzione del Marchio verso una nuova offensiva completamente elettrica, guidata dal nuovo nome Mercedes-EQ.

EQC: la prima di una lunga serie

Che sia stata la prima di molte non è dato sapere, anche se la risposta verte clamorosamente verso il sì. Stiamo parlando della nuova Mercedes EQC 400 4Matic, la prima vera elettrica del Marchio tedesco che è andata a rappresentare il primo passo nel futuro completamente elettrificato del Marchio, smart esclusa, pur facente parte di Daimler AG.

La rivale ufficiale di Audi e-tron e Jaguar I-Pace e chissà quante altre premium green in futuro, si presenta sotto le forme di un SUV lungo 4,76 metri e quindi molto spazioso, per famiglie attente all’ambiente.

La batteria, dal peso di 652 kg è di 80 kWh, non certo pochi, è riposta il più basso possibile, così da permettere una capacità di 500 litri nel bagagliaio e nessun problema di spazio per chi siede dietro.
Detto degli esterni, gli interni si presentano sulla falsariga di quanto già visto su altri modelli recenti della Casa tedesca. La vera differenza è data dal LED blu, utile a significare che i vecchi carburanti sono solo un lontano ricordo, mentre non manca il sistema MBUX che ha debuttato nel 2018. Presenti anche utili servizi di bordo per la programmazione dei viaggi così come di ricerca delle colonnine di ricarica.

Parlando di prestazioni, Mercedes dichiara per la sua EQC dai 445 ai 470 km di autonomia nel ciclo NEDC. Il motore, anzi i motori, disposti sui due assi, esprimono 408 CV (300 kW) e riescono ad accelerare la vettura da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, mentre la velocità massima è fissa a 180 km/h, per la salvaguardia delle batterie e dell’autonomia (garantite 6 anni o 160.000 km).

Varie le modalità di guida: Comfort, Eco, Max Range, Sport e Individual. Mercedes EQC si può ricaricare da una colonnina veloce in circa 40 minuti, mentre con una wallbox installata in garage con corrente alternata, e cavo in dotazione, si ricarica in circa 10 ore. Da non sottovalutare poi la capacità di auto-ricarica durante la guida grazie ai settaggi dei paddle al volante e del recupero di energia dato dal sistema, comune alle auto elettriche.

Redazione Autoappassionati.it

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