Ad oggi i crossover ben equipaggiati hanno prezzi sempre più elevati, inaccessibili per molti, a patto di non scegliere tra marchi low cost. Tra questi si propone la DR Automobiles, un’azienda molisana che rivende vetture cinesi del gruppo SAIC Motor opportunamente modificate (nel look e negli impianti a gas) per il mercato europeo.

La DR 5.0, infatti, è esattamente un crossover che, per la sua fascia di prezzo, offre finiture, dotazioni e motorizzazioni interessanti, più costose sulle vetture di altri costruttori, il che è un rilevante fattore di successo per il modello, il quale è tra le auto più vendute in Italia nel 2022 (anche grazie a tempi di consegna meno biblici). Quanto costa la DR 5.0? Che motori monta? Come è fatta? Beh, siamo qui per farvela scoprire nei dettagli: vediamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DR 5.0 2023.

Prezzi DR 5.0 2023

Il prezzi della DR 5.0 2023 si colloca in quello che è da sempre il regno della Dacia Duster (tra i 15 e i 23.000 euro), ora inisidiato anche dalla MG ZS, Hyundai Bayon, KG Mobility (ex SsangYong) Tivoli e Mahindra KUV100, anche se la sua rivale principale è la gemella DR 4.0, leggermente meno curata e dotata ma di qualche migliaio di euro più economica.

Disponibile con un motore a benzina da 117 o 155 CV o con l’impianto a GPL (più costoso), il listino prezzi della DR 5.0 parte da 21.900 euro, prezzo riservato alla versione benzina da 117 CV con il cambio manuale, salendo a quota 25.900 per l’allestimento Turbo CVT, equipaggiato con il 1.5 l da 155 CV e il cambio automatico.

Scegliere la versione a GPL, disponibile nei medesimi allestimenti, comporta un sovrapprezzo di 1.500 euro, che porta così il listino prezzi di DR 5.0 2023 nelle versioni a GPL a 23.400 euro per la 1.5 aspirata e a 27.400 euro per la 1.5 Turbo con cambio automatico. C’è da specificare che il montaggio di bombole e sistema di iniezione elettronica fa scendere la potenza della motorizzazione a 114 o 149 CV.

A livello di dotazione, all’interno del listino prezzi di DR 5.0 2023 non cambia nulla tra un allestimento e l’altro, tutto è disponibile sempre di serie. Con “tutto” si intende principalmente: i cerchi in lega da 18”, i fari a LED, display centrale da 12,3” con Apple Carplay e Android Auto, retrocamera, sensori di posteggio, vetri oscurati, ingresso keyless, sedili con regolazione elettrica, cruise control e la frenata di emergenza automatica. Al cliente non resta che scegliere la tinta tra le sei disponibili (Red, Sky Blue, Black, Grey, Silver, White) e se montare o meno l’impianto a gas.

Quanto costa la DR 5.0 2023? I prezzi partono da 21.900 euro (1.5 aspirato 116 CV) per salire ai 25.900 euro della 1.5 turbo con cambio automatico e alle versioni bi-Fuel benzina/GPL, rispettivamente da 114 CV (23.400 euro) e da 150 CV (27.400 euro). 

ModelloCilindrataPotenzaPrezzo
  • 1.5 1.5 litri116 CV21.900 euro
  • 1.5 Turbo CVT1.5 litri155 CV25.900 euro
  • 1.5 Bi-Fuel GPL1.5 litri114 CV23.400 euro
  • 1.5 Turbo CVT Bi-Fuel GPL1.5 litri150 CV27.400 euro

Motori DR 5.0 2023

Le motorizzazioni della DR 5.0 2023, come anticipato, sono tutte basate sullo stesso 1.5 l 4 cilindri aspirato con distribuzione a catena (sempre più rara, ma in grado di allungare notevolmente i tempi di manutenzione, ma anche i prezzi dell’intervento di sostituzione).

Le varianti a benzina sono proposte con potenze di 117 o 155 CV e valori di coppia rispettivamente pari a 136 e 210 Nm. Le DR 5.0 bi-fuel GPL invece arrivano a 114 CV e 132 Nm o 149 CV e 195 Nm.

La trazione è sempre deputata all’asse anteriore e il cambio, automatico o manuale che sia, ha sempre cinque rapporti. Questo comporta, su una vettura che in ordine di marcia pesa circa 1.380 kg ed è mossa da un propulsore aspirato, avere consumi più elevati in ogni contesto, ma specialmente in quello autostradale.

Di fatto la DR 5.0 non è esattamente un’auto che consuma poco: il loro dichiarato nel ciclo WLTP dice 8,2 l/100 km per la versione meno potente a benzina e quasi 10 l/100 km per quella a GPL, situazione destinata a peggiorare scegliendo le varianti da 149 o 155 CV. Seppur non sia una passista, come dimostrano le dimensioni compatte e il bagagliaio contenuto, nonché le motorizzazioni stesse, una maggior efficienza, magari con un motore turbo, sarebbe stata una scelta più azzeccata.

 

Motore0-100 Km/hVelocità MassimaCoppia Massima
  • 1.5n.d. secondi175 km/h136 Nm
  • 1.5 Turbo CVTn.d. secondi185 km/h210 Nm
  • 1.5 Bi-Fuel GPLn.d. secondi175 km/h132 Nm
  • 1.5 Turbo CVT Bi-Fuel GPLn.d. secondi185 km/h195 Nm

Dimensioni DR 5.0 2023

Le dimensioni della DR 5.0 2023 sono quelle classiche di un crossover di segmento B a prova di città:

  • Lunghezza: 4.32 m
  • Larghezza: 1.83 m
  • Altezza: 1.67 m
  • Passo: 2.63 m
  • Bagagliaio: 340 l – 1.100 l

A prima vista si nota come sia slanciata verso l’alto, complice l’abbondante luce da terra e il posteriore troncato di netto con la sua forma smorzata solo dagli eleganti gruppi ottici uniti da una fascia cromata. Di profilo le proporzioni sono gradevoli (per un crossover) grazie alla scelta di una linea senza eccessi con un cofano relativamente lungo e l’uso appena accennato delle “plastiche protettive” su portiere e archi ruota. Decisamente più sfrontato è l’anteriore, caratterizzato dalla maxi-calandra tipica dei nuovi modelli DR Automobiles, affiancata da due gruppi ottici altrettanto grandi. Il paraurti con le prese d’aria (finte) a contrasto accentua la muscolosità del frontale.

Nel complesso l’auto ha comunque un suo stile, né troppo moderno, né troppo vetusto, che sposa le forme più pratiche per trovare il compromesso tra manovrabilità e spazio a bordo.

Interni DR 5.0 2023

Gli interni della DR 5.0 2023 hanno un look più sobrio e moderno degli esterni sposando un piacevole minimalismo che nulla toglie alla funzionalità.

In primo luogo va detto che, una volta saliti a bordo, ci si sente accolti dal tunnel centrale piuttosto alto (ed è un pregio) che avanza un bracciolo molto morbido, come anche il volante in pelle e il fianchetto sul pannello porta. Andando ad accarezzare il resto della plancia si riscontra ulteriormente lo sforzo dei costruttori nel voler creare un prodotto comodo e piacevole: tutti i materiali sono soffici, ben assemblati e l’intervallo tra pelle scura, cromature e illuminazione blu si apprezza da subito, contrariamente alle plastiche in nero lucido che circondano la possente leva del cambio (anch’essa curata nel rivestimento). Davanti a quest’ultima si trovano i comandi del climatizzatore a rotori e bottoncini, sempre preferibili in termini di praticità. Non sono tantissimi i vani portaoggetti, ma quello del bracciolo è bello profondo.

Lato tecnologia, spiccano negli interni della DR 5.0 2022 il display da oltre 12”, con una grafica semplice e facile da utilizzare, anche perché le funzioni sono essenziali. Può risultare più affollata la strumentazione digitale per via della sua dimensione ridotta, ma comunque non rovina l’immediatezza del consulto.

I sedili della prima fila sono molto comodi, grandi e poco contenitivi, offrono un bel supporto in generale, mentre il divano posteriore offre un terzo posto abbastanza ascrificato. In generale c’è tanto spazio per la testa ed i piedi, nella media quello per le gambe.

La soglia d’ingresso al vano bagagli è piuttosto elevata e, una volta aperto il portellone, lo spazio non sembra poi così tanto né ben sfruttato (a causa delle forme arzigogolate sui fianchi), pur rimanendo nella media di ciò che offrono le competitors citate, spesso comuni nel non non avere il doppiofondo e per il grande scalino che si forma abbattendo i sedili in frazionamento 60-40.

 

Prova su strada DR 5.0 2023 - Opinioni

Al volante della DR 5.0 si apprezza da subito l’altezza da terra e le forme regolari della carrozzeria che permettono di avere una buona visuale in tutte le direzioni (solo gli angoli del cofano sono più difficilmente percettibili dal punto di vista degli ingombri). Messa in moto e percorsi i primi metri ecco che si nota la lunga escursione degli ammortizzatori per copiare bene il manto stradale, soffrendo solo sulle buche più profonde (per via dei cerchi da 18”). L’assetto è quindi morbido, molto morbido, incline al rollio e al beccheggio, ma anche capace di invogliare una guida tranquilla, anche perché il propulsore non consumana poco (stando al dichiarato, siccome il tempo di prova sulla 116 CV è stato troppo breve per poterli testare a dovere).

Lo sterzo è abbastanza diretto, mai troppo elusivo o assente, il giusto per rimanere nell’ambito di una guida tranquilla ma comunicativa, l’unica penalità è il raggio di sterzata non abbastanza ridotto per i miei gusti su un’auto di questo tipo, pensata anche per essere agile in città. Tornando a parlare della risposta dei propulsori, come accennato nel relativo capitolo, il 116 CV aspirato non è certo una scheggia, e nemmeno il cambio automatico tra l’altro, per questo non serve andare a premere a fondo o richiedere troppo sforzo. La coppia è erogata generalmente in alto e la progressiva spinta dell’aspirato offre una buona schiena, ma senza compressione la guida non diventa scattante e spigliata, ma come scritto qua su, l’auto si presta bene alla guida rilassata e, data l’altezza da terra, la risposta dell’assetto e la massa non indifferente, non sarebbe bene andare a provocare esasperati movimenti di cassa nel misto stretto.

A sposare bene il comfort di marcia a cui tende la DR 5.0 è l’insonorizzazione da ogni rumore esterno, mentre si avverte di più il rumore di rotolamento degli pneumatici, ma nulla di stancante.

Su una vettura che invita a mettersi comodi e godersi il viaggio appoggiandosi a superfici tutte soffici, avrei preferito trovare (dai costruttori) anche qualche ADAS di livello 2 per godermi il viaggio nel pieno relax, anche in coda. La vettura è moderna, ma la mancanza di questi accessori si percepisce, visto anche il prezzo, di conseguenza integrare quanto meno cruise control adattivo, assistente anti-sbandamento e sensore di angolo cieco. Con degli interni così ben fatti (per la categoria) questi sistemi avrebbero sicuramente giovato a renderla la più comoda tra le competitors citate all’inizio dell’articolo, o meglio, a farla vincere con maggior distacco.