La più grande delle MINI diventa ancora più voluminosa, arrivando ad un livello di abitabilità, raffinatezza e tecnologia da vettura di categoria superiore. La MINI Countryman 2024 rappresenta la terza generazione, confermando come l’intuizione della Casa inglese di puntare, nel 2010, su un SUV compatto fosse una scelta a dir poco corretta.

La prima generazione di Countryman, la R60 lanciata nel 2010, fu la prima MINI a 5 porte, nonché la MINI più lunga mai prodotta con i suoi 4,20 metri. La successiva F60, lanciata nel 2017, aumentò considerevolmente abitabilità, praticità e dimensioni, che “sfondarono” il muro dei 4,30 metri. Oggi, la nuova Countryman si avvicina ai 4,50 metri, abbandonando quelle dimensioni “MINI” che danno il nome al brand e adottando uno stile molto più maturo e personale, sulla scia della nuova MINI Cooper 2024, presentata insieme a lei.

Come possiamo allora considerare un SUV ormai medio da quasi 4 metri e mezzo ancora una “vera” MINI? La terza generazione di Countryman sarà anche un crossover spazioso e pratico, ma per stile, eleganza e per la classica originalità dei modelli della Casa inglese si può ancora considerare una componente della famiglia MINI. Le dimensioni della nuova Countryman sono cresciute anche per fare spazio ad un modello inedito, la Aceman, un SUV compatto esclusivamente elettrico che arriverà presto sul mercato.

Per la prima volta nella sua storia, Countryman sarà offerta con motorizzazioni 100% elettriche, condivise con la sorella maggiore BMW X1 con la quale condivide la meccanica. Come X1, anche il SUV della casa britannica sarà offerta con motorizzazioni termiche benzina e Diesel ed elettrificate, con uno stile molto personale sia fuori che dentro.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della nuova MINI Countryman 2024.

Listino prezzi MINI Countryman 2024

Il listino prezzi di MINI Countryman 2024 è ora al completo, con i prezzi riferiti alle varianti benzina, Diesel e alle elettriche. Nel dettaglio, i prezzi del SUV britannico partono dai da 34.900 euro per la versione base Essential.

Come per la cuginetta Cooper, MINI Countryman 2024 propone al pubblico quattro allestimenti: Essential, Classic, Favoured e il top di gamma JCW. Questo è anche l’unico proposto sulla versione più potente, la John Cooper Works ALL4, che arriva ad un prezzo di vendita di 51.000 euro. I prezzi della Countryman elettrica d’attacco, la E, invece, parte da 40.700 euro, permettendo alla vettura di accedere agli incentivi statali (il cui limite, lo ricordiamo, è fissato a 42.700 euro).

La versione Essential è caratterizzata da interni minimalisti e puliti. I sedili sportivi neri con tessuto multitone a motivi distintivi si abbinano con i colori della plancia in tessuto. Alcuni elementi all’interno e all’esterno sono evidenziate con il nuovo colore Vibrant Silver. All’esterno, ad esempio, il logo appare nella nuova tonalità, a contrasto con la griglia anteriore ottagonale nera lucida. Nello specifico, la dotazione della Countryman C Essential prevede di serie i cerchi in lega da 17″, interni in tessuto, fari a LED, barre sul tetto, volante in pelle sintetica, il sistema di infotainment OLED da 9,55 pollici MINI Interaction Unit, l’assistente al parcheggio, il Cruise Control adattivo, il clima automatico bizona e non solo

A partire dalla versione Classic, il volante standard a due razze è stato sostituito da una versione a tre razze con un nuovo cinturino in tessuto “a ore sei”. Inoltre, MINI utilizza un moderno tessuto 2D per la prima volta negli interni di un veicolo di serie. Sul cruscotto e sulle portiere, il tessuto bicolore nero e blu crea un contrasto con i sedili in pelle sintetica. Quest’ultimi sono disponibili in grigio e nero con un motivo traforato a pied-de-poule, mentre la parte laterale è in tessuto blu. La versione Classic aggiunge i sedili anteriori riscaldati, il pad per la ricarica wireless del telefono e le modalità di guidale MINI Experiences Modes.

La versione Favoured, new entry per Countryman, è la variante più espressiva. La finitura Dark Petrol si estende dal cruscotto ai pannelli delle porte, dove si unisce con un tessuto marrone. I sedili sportivi con cuciture tradizionali e logo MINI ricamato sono disponibili in tre colori. Gli esterni con la griglia anteriore in Vibrant Silver possono essere combinati con il nuovo tetto, anch’esso nel colore Vibrant Silver. A livello di allestimento, invece, qui troviamo in più l’antifurto, head-up display, sedili posteriori scorrevoli, abbaglianti automatici e serbatoio di dimensioni maggiorate.

La versione JCW, allestimento più sportivo disponibile per il SUV britannico, non sarà appannaggio della sola versione JCW ad alte prestazioni, ma sarà disponibile con tutte le motorizzazioni, per enfatizzare la sportività del marchio MINI. Il sedile JCW con geometria sportiva e supporto laterale aggiuntivo è in combinazione con il tessuto multicolore e la pelle sintetica nera con cuciture rosse, e il concetto cromatico riprende il design della plancia e dei rivestimenti delle portiere. Anche il design del frontale e del posteriore evidenzia il DNA racing dell’assetto esterno, con la griglia del veicolo e il logo in nero lucido. Tra gli optional figurano il tetto Chili Red a contrasto e le strisce sul cofano motore specifiche per la versione JCW in rosso o nero. Non mancano poi cerchi in lega da 19 pollici, dettagli sportivi per esterni e interni, paddle al volante e le sospensioni adattive.

Interessante è poi l’idea di MINI di proporre per la nuova Countryman cinque “pacchetti” di optional distinti, riconoscibili per il riferimento al mondo della moda: XS, S, M, L e XL. Se il pacchetto XS, disponibile solo per la Essential e che equipara l’allestimento a quello della Classic, e l’XL è previsto solo per la Flavoured (che ha di serie il “pacchetto” S), questi pacchetti permettono di avere, senza sforzi, un’auto più o meno accessioriata a seconda delle proprie esigenze. Di certo, però, non costano poco: sulla Classic, il pacchetto L costa ben 5.840 euro, mentre sulla Flavoured si arriva a 6.520 euro, che diventano 7.360 sulle John Cooper Works.

A livello di motori, i prezzi d’attacco delle varie motorizzazioni passano dai 34.900 euro della Countryman C in allestimento base Essential ai 40.900 della S ALL4, passando per i 37.900 euro della D con motore a gasolio. Tra le EV, invece, la Countryman E parte, come accennato in precedenza, da 40.700 euro, con la Classic proposta a 42.130 euro (ancora all’interno degli incentivi). La Countryman SE ALL4 da 313 CV, infine, parte da 46.700 euro, con la più ricca JCW che ha un prezzo di partenza di 54.090 euro, risultando così la versione più costosa del listino Countryman. Facendo un confronto con la cugina X1, l’elettrica eDrive 20 (paragonabile alla Countryman E) parte da 47.500 euro, mentre la eDrive 30 da 313 CV (la gemella della Cooper SE) supera i 58.000 euro con l’allestimento base.

ModelloCilindrataPotenzaPrezzo
  • Countryman C 48V Essential1.5 litri170 CV34.900 euro
  • Countryman C 48V Classic1.5 litri170 CV37.000 euro
  • Countryman C 48V Flavoured1.5 litri170 CV40.690 euro
  • Countryman C 48V JCW1.5 litri170 CV42.560 euro
  • Countryman S ALL4 48V Essential2.0 litri218 CV40.900 euro
  • Countryman S ALL4 48V Classic2.0 litri218 CV43.110 euro
  • Countryman S ALL4 48V Flavoured2.0 litri218 CV46.770 euro
  • Countryman S ALL4 48V JCW2.0 litri218 CV48.610 euro
  • Countryman John Cooper Works ALL4 JCW2.0 litri300 CV51.000 euro
  • Countryman D 48V Essential2.0 litri163 CV37.900 euro
  • Countryman D 48V Classic2.0 litri163 CV40.110 euro
  • Countryman D 48V Flavoured2.0 litri163 CV43.770 euro
  • Countryman D 48V JCW2.0 litri163 CV45.610 euro
  • Countryman E Essential-204 CV40.700 euro
  • Countryman E Classic-204 CV42.130 euro
  • Countryman E Flavoured-204 CV46.250 euro
  • Countryman E JCW-204 CV48.090 euro
  • Countryman SE ALL4 Essential-313 CV46.700 euro
  • Countryman SE ALL4 Classic-313 CV48.910 euro
  • Countryman SE ALL4 Favoured-313 CV52.250 euro
  • Countryman SE ALL4 JCW-313 CV54.090 euro

Motori MINI Countryman 2024

A livello di meccanica e motori, MINI Countryman 2024 si avvicina ancora di più alla sua sorella maggiore, BMW X1. La nuova generazione del SUV britannico, nota con la sigla di progetto U25, condivide con la sorella bavarese la piattaforma UKL2, la versione riveduta e corretta della nota e apprezzata piattaforma modulare per automobili a trazione anteriore del Gruppo BMW. Con X1 condivide anche gran parte dei motori e dell’impostazione meccanica, ma non la fabbrica. La nuova Countryman 2024 sarà infatti costruita nello stabilimento BMW di Lipsia, accanto alle cugine BMW Serie 1 e Serie 2 Active Tourer. Qui verranno costruite sia le varianti a benzina che quelle elettriche, al contrario della più piccola Cooper, che vedrà le sue versioni a batteria costruite in Cina.

MINI Countryman 2024 tre generazioni

A livello meccanico, la nuova Countryman riprende lo schema meccanico degli altri modelli basati sulla piattaforma UKL2, dotata di sospensioni McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, così come abbiamo visto anche sulla precedente generazione, che utilizzava la prima iterazione di questa base meccanica. Le versioni più ricche possono avere anche un sistema di sospensioni a controllo elettronico.

Al contrario della più piccola Coooper, MINI ha deciso di lanciare sul mercato europeo prima le versioni termiche di Countryman, introducendo anche le caratteristiche delle inedite varianti elettriche. A spiccare subito è l’assenza del nome Cooper. Questo diventa, con il lancio delle nuove Countryman e MINI “Hatch” a tre porte, una denominazione dedicata alla piccola di casa, che diventa ufficialmente “MINI Cooper (sebbene, lo ricordiamo, fino ad oggi fosse il nome di una versione, un po’ come è Carrera per Porsche 911, per intenderci). Le due versioni elettriche, totalmente inedite per il SUV medio inglese, sono ad esempio la Countryman E e la Countryman SE ALL4. La prima è dotata di un motore singolo anteriore da 204 CV e 250 Nm di coppia, che garantisce un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 8,6 secondi e una velocità massima di 170 km/h.

MINI Countryman 2024 logo ALL4

La versione più potenti del SUV MINI è la Countryman SE, che aggiunge un secondo motore posteriore e riprende il powertrain elettrico visto sulla iX1. La potenza arriva quindi a 313 CV e 494 Nm di coppia, che garantiscono prestazioni da sportiva con uno 0-100 km/h coperto in 5,6 secondi e una velocità massima di 180 km/h. La batteria è identica per entrambe le versioni, con una capacità netta di 66,45 kWh. Questa permette alla MINI Countryman E di percorrere, nel ciclo WLTP, 462 km, che diventano 433 km per la Countryman SE da 313 CV.

Al debutto in Italia ci saranno invece le versioni termiche di MINI Countryman 2024, la C e la John Cooper Works ALL4. La prima è l’erede della Cooper, dotata di un powertrain benzina Mild Hybrid derivato dalla cugina X1 sDrive20i. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 1.5 tre cilindri turbo B38, dotato di un sistema ibrido leggero a 48 volt, con una potenza di 170 CV e una coppia di 240 Nm. La trazione è anteriore e il cambio è l’ormai noto automatico doppia frizione a 7 rapporti, che consente al SUV anglo-tedesco di scattare da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi, per arrivare ad una velocità massima di 212 km/h.

Non manca l’erede della Cooper S, la versione Countryman S, che nella terza generazione del SUV inglese è proposta solamente con trazione integrale. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 2.0 quattro cilindri B48 in versione da 218 CV e 320 Nm di coppia, dotato del sistema Mild Hybrid a 48 V visto sulla Countryman C, garantendo prestazioni decisamente vivaci (0-100 km/h in 7,1 secondi e 228 km/h di velocità massima). Al top della gamma motori di MINI Countryman 2024 è confermata la versione JCW ALL4. La John Cooper Works ALL4 riprende la meccanica dalla cugina BMW X1 M35i. Il motore quindi è il 2.0 quattro cilindri turbo B48, dotato di 300 CV e 400 Nm di coppia.

La trazione qui è integrale, e consente alla versione ad alte prestazioni di MINI Countryman 2024 di scattare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, e di raggiungere la velocità massima autolimitata di 250 km/h. Contro le ultime mode, MINI doterà il suo crossover anche di motorizzazioni a gasolio, inizialmente in una singola versione denominata semplicemente D. Il motore è l’apprezzato 2.0 quattro cilindri turbodiesel, che al debutto è proposto unicamente in versione Mild Hybrid da 163 CV e 360 Nm di coppia e trazione anteriore. Su tutte le versioni termiche, la trasmissione proposta è l’ottimo cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Non è ancora noto se tra le versioni di MINI Countryman 2024 ci sarà ancora una versione ibrida Plug-In, o se quella rimarrà appannaggio della precedente generazione.

Motore0-100 Km/hVelocità MassimaCoppia Massima
  • Countryman C8,3 secondi212 km/h240 Nm
  • Countryman S ALL47,1 secondi228 km/h320 Nm
  • John Cooper Works ALL45,4 secondi250 km/h400 Nm
  • Countryman E8,6 secondi170 km/h250 Nm
  • Countryman SE5,6 secondi180 km/h494 Nm

Dimensioni MINI Countryman 2024

Se la prima Countryman non vi sembrava una vera MINI, le dimensioni della MINI Countryman 2024 faranno apparire la prima generazione del SUV inglese una piccola compatta. Rispetto alla prima serie, la R60, infatti,il SUV britannico passa dai 4,10 ai 4,44 metri, salendo di ben 334 centimetri rispetto alla prima generazione. Confrontata con la seconda serie, la F60, i centimetri in più sono più di 10. Per rendere l’idea, la nuova terza generazione di Countryman è solo 2 cm più corta di una BMW Serie 3 E46, la berlina prodotta tra il 1998 e il 2005. Queste sono, nel dettaglio, le dimensioni di MINI Countryman 2024:

  • Lunghezza 4,44 metri
  • Larghezza 1,84 metri
  • Altezza 1,66 metri
  • Passo 2,69 metri

Non sono solo le dimensioni a cambiare, quanto l’intera estetica del SUV inglese, che riprende alcuni stilemi tipici del brand di Oxford evolvendoli ad un livello superiore. Se infatti già la precedente F60 aveva segnato una maturità dello stile MINI, con proporzioni più eleganti e un’impostazione che ricordava un po’ alcuni SUV inglesi in piccolo, questa nuova Countryman 2024 unisce proporzioni “da grande” con dei dettagli davvero particolari e raffinati. Il frontale, ad esempio, non rinuncia ai classici tocchi MINI, dalla presa d’aria ottagonale (sull’elettrica è completamente carenata) ai fari tondi e simpatici ai lati del cofano. Il tutto è però meno tondeggiante e cartoonesco, e più maturo e raffinato, definito dal direttore del design MINI Oliver Heimler “Charismatic Simplicity“. I fari Matrix LED, ad esempio, sono dotati, come sulla MINI Cooper 2024, non solo di una forma squadrata e non più tondeggiante, ma di una firma luminosa personalizzabile dal guidatore, una soluzione ancora mai vista su auto di grande serie per i fari anteriori. Questi ultimi sono poi incastonati nel paraurti, e non più nel cofano come la precedente generazione. Il cofano, infatti, è ora di tipo tradizionale, senza gli iconici “fori” per i fari nella parte inferiore. Nella parte bassa del paraurti troviamo poi una protezione sottoscocca e l’immancabile finitura inferiore in plastica grezza, eliminata sulla MINI “normale” ma confermata sulla Countryman.

Questa banda in plastica grezza riesce a mascherare un po’ le misure di Countryman, che lateralmente ha un passo e un’altezza davvero generose, leggermente smorzate dalla banda inferiore scura. A enfatizzare il nuovo posizionamento del SUV inglese ci pensa poi il cofano molto lungo, che denota la parentela con la BMW X1, mentre gli enormi cerchi da 20 pollici con un disegno piuttosto futuristico fanno il paio con le maniglie a filo con la carrozzeria, anch’esse di ispirazione X1, e con gli specchietti, ora di forma tradizionale e non più tondi. Spicca anche il parabrezza, ora inclinato e avvolgente come sulle altre auto e non più verticale come in passato, mentre viene conservato l’iconico tetto flottante tipico di tutte le MINI. Disponibile con verniciatura a contrasto e barre sul tetto, quest’ultimo ospita anche una inedita “pinna” che ne riprende il colore e si posiziona sul montante C, una soluzione inedita che ospita, nelle versioni a trazione integrale, il logo ALL4.

In coda, le proporzioni del crossover MINI cambiano moltissimo rispetto al passato. Il posteriore è molto più voluminoso e pulito, con pochissime linee che ne interrompono la squadrata impostazione. Spiccano il lunotto piuttosto inclinato, il tetto flottante e la fascia protettiva nella parte bassa, che alleggerisce le linee del posteriore. Il grande portellone ospita la dicitura Countryman a tutta larghezza, con l’eventuale logo S alla fine del nome, mentre i fari rimangono verticali come la versione precedente, ma cambiano radicalmente. Come per il frontale, anche dietro i gruppi ottici sfruttano la tecnologia Matrix LED, e hanno come i fari anteriore una firma luminosa personalizzabile dal proprietario, una soluzione già vista al posteriore ma che per la prima volta è proposta sia per i gruppi ottici anteriori che posteriori. Concludendo con le dimensioni di MINI Countryman 2024, il bagagliaio è modulabile quanto quello della Countryman uscente. Troviamo infatti il divano posteriore scorrevole di 13 centimetri, con gli schienali inclinabili in 6 posizioni fino a 12 gradi, le stesse caratteristiche del modello uscente. La capacità minima per la versione elettrica è di 460 litri, 10 in più della precedente Countryman termica (450 litri) e 55 più della variante ibrida (405 litri), mentre abbattendo il divano si arriva a 1.450 litri (60 litri in più del modello uscente).

Interni MINI Countryman 2024

Se all’esterno c’è già odore di rivoluzione, gli interni di MINI Countryman 2024 portano in dote un cambio di rotta ancora più marcato. L’impostazione dell’intero abitacolo è infatti la stessa di quello della più piccola MINI Cooper, con la quale condivide la plancia a dir poco minimale e l’assenza di un quadro strumenti tradizionale. L’intera plancia è rivestita in tessuto, ed è priva di tutto quello che non serve. Tutti i comandi sono concentrati nella parte centrale della plancia, con il grande schermo tondo da 9,55 pollici che ruba la scena e include al suo interno sia l’infotainment che il quadro strumenti. Poco più in basso troviamo i comandi a bilanciere ispirati alla MINI del 1959, che aveva proprio una piccola plancetta con pochi comandi a leva e uno strumento tondo che includeva tachimetro, indicatore della benzina e di temperatura dell’acqua. In questa plancetta inferiore troviamo il comando per il cambio automatico, il piccolo e particolare comando per accendere il motore e il selettore per le “Experiences” di guida, oltre che la rotella per la regolazione del volume.

Poco più in basso ci sono i soli tasti fisici di tutto l’abitacolo per richiamare i sistemi di sicurezza, attivare le telecamere a 360°, il tasto per le luci di emergenza e lo sbrinatore per parabrezza e lunotto. Rispetto alla MINI Cooper 2024, Countryman offre una piccola mensola dove è possibile alloggiare il proprio telefono per la ricarica wireless, nonché un bracciolo con doppio portabicchieri e un vano portaoggetti con parte superiore in tessuto, ripresi dall’impostazione della più grande BMW X1. Il volante, invece, è di nuovo a due razze come le prime MINI by BMW, e a richiesta può essere dotato di una fascia in tessuto che va a “imitare” la presenza di una terza razza. Il volante in sé ha un disegno e un diametro piuttosto sportivo, è dotato di comandi fisici sulle razze ed è rivestito interamente in pelle sintetica non derivata dagli animali. La plancia e i pannelli porta, invece, sono rivestiti in tessuto, con diversi tipi di tessuti tra cui scegliere in fase di acquisto, mentre anche i sedili sono sempre rivestiti da materiali di origine non animale. Lo spazio anteriore si preannuncia superiore alla precedente Countryman, sia davanti che dietro.

Il punto di discussione degli interni del SUV inglese è indubbiamente il grande schermo OLED al centro della plancia, il MINI Interaction Unit. Identico a quello della più piccola Cooper, misura 9,55 pollici e ha un diametro di 24 centimetri. Dotato di un pannello ad altissima risoluzione, questo schermo include al suo interno sia le informazioni relative alla guida come velocità istantanea, potenza erogata e quantità di batteria rimasta per le elettriche (supponiamo ci saranno contagiri e quantità di benzina per le termiche), sia tutti i comandi per l’infotainment, il clima e la gestione dei sistemi di sicurezza. A muoverlo ci pensa l’inedito MINI Operating System 9, un sistema operativo che, per la prima volta, non è una versione riveduta e corretta dell’iDrive di BMW, bensì è un OS sviluppato in casa e basato su Android. Il MINI Interaction Unit è esclusivamente touch, ed è estremamente personalizzabile nella visualizzazione. La Casa inglese ha pensato infatti a sette MINI Modes, personalizzabili a piacere dal conducente, che cambiano radicalmente l’estetica e l’usabilità dello schermo. Nella Personal Mode, ad esempio, è possibile selezionare una propria foto da utilizzare come sfondo delle schermate, rendendo davvero unica la propria auto.

Nella modalità Go-Kart, invece, l’attenzione si concentra sul DNA racing di MINI. Il display e gli interni vengono caratterizzati dai colori antracite e rosso, mentre i display analogici specifici per la dinamica di guida completano questa MINI Experience Mode ispirata alla John Cooper Works. Alla Go-Kart Mode si aggiungono anche le Vivid Mode, Core Mode, Green Mode, Timeless Mode, Balance Mode e la già citata Personal Mode. Queste modalità modificano anche l’illuminazione lounge dell’ambiente. Tornando al display OLED, premendo l’indicatore di velocità, appare un tachimetro a tutto schermo, mentre gli altri widget sono visualizzati in miniatura a sinistra e a destra della funzione corrente. Nella parte bassa dello schermo sono sempre accessibili i comandi per regolare la temperatura di climatizzazione, mentre per gestire il clima è sempre necessario andare nel menù dedicato.

È possibile richiamare e selezionare questi widget scorrendo orizzontalmente verso il centro. Nell’area inferiore del display OLED, invece, ci sono sempre le voci rapide per accedere a Navigazione, Media, Telefono e Clima, che quando richiamate compaiono a tutto schermo “rubando” la scena al resto e diventando a tutto schermo. Tutte le altre funzioni sono accessibili tramite un menu, come su uno smartphone. Questo schermo sarà il centro pulsante degli interni di MINI Countryman 2024, e sarà estremamente interessante scoprire come si comporterà un sistema del genere alla prova “reale”. Le sue dimensioni relativamente contenute e le numerose possibilità, infatti, potrebbero renderlo completo e facile da usare, oppure un po’ cervellotico. Lo scopriremo solo durante la nostra prova su strada. Ci sarà inoltre spazio per un sesto passeggero molto speciale, il sistema di assistente vocale. Il proprietario potrà richiamare l’auto con un “Hey MINI!”, con una MINI stilizzata che comparirà nello schermo, oppure scegliere di interfacciarsi con Spike, la mascotte MINI, un English Bulldog che risponderà alle vostre richieste.

Opinioni MINI Countryman 2024 - Prova su strada

Per il 2024, MINI Countryman si evolve cambiando diversi aspetti di sé stessa. Ora sempre meno MINI ma più “maxi”, il SUV ormai medio della Casa inglese arriva alla sua piena maturità, in cui non è più un modello “di passaggio” dalla MINI 3 Porte a modelli più cresciuti e maturi, magari del Gruppo BMW, ma permette ai clienti MINI di trovare un’auto da famiglia con tutte le particolarità e gli stilemi a cui sono da sempre affezionati. Prima Countryman elettrica, abbandona la dicitura Cooper, ora appannaggio delle più piccole, ma non il piacere di guida tipico del brand, almeno secondo le parole della Casa inglese.

Ancora proposta con motorizzazioni benzina e Diesel oltre che in versione elettrica, la nuova iterazione del SUV inglese affianca al suo stile molto personale una meccanica collaudata e apprezzata su diversi modelli, prima fra tutti la sorella maggiore BMW X1. Rispetto a tutte le altre concorrenti, MINI Countryman 2024 si differenzia principalmente all’interno, dove una plancia davvero particolare e fuori dagli schemi divide già le preferenze di potenziali acquirenti e addetti ai lavori. Per vedere se sarà un mero esercizio di stile o una soluzione moderna e pratica, dobbiamo attendere di provarla su strada. Di certo, comunque, MINI Countryman 2024 si fa notare, e non passa di certo inosservata. Moderna, elegante e con un tocco sportiveggiante, Countryman lancia la sfida alle più apprezzate concorrenti nell’affollato segmento C-SUV Premium. Cominciando dalla “sorella” BMW X1, infatti, troviamo ad esempio Audi Q3 e Mercedes-Benz GLA, senza dimenticare anche Volvo XC40. Tra le rivali vanno poi menzionati i modelli proposti solo in versione elettrica come Mercedes-Benz EQA, Audi Q4 e-tron e Volkswagen ID.4, così come l’inedita smart #1 e la nuova Volvo EX30.