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Nuova Volvo EX90: con la carica bidirezionale si aprono nuove prospettive

Tempo di lettura: 2 minuti

Il prossimo 9 novembre, Volvo presenterà la sua ultima creazione, la nuova Volvo EX90. Dopo aver introdotto la tecnologia Lidar tra i sensori disponibili per potenziare il livello degli ADAS, la casa scandinava è pronta a dare maggiori informazioni riguardo l’innovazione a bordo del grande SUV a batteria ispirato dalla Concept Recharge.

La Volvo EX90, auto che sostituirà la XC90, sarà dotata della carica bidirezionale.

Carica bidirezionale e alimentazione di altri dispositivi, questa la peculiarità della futura Volvo EX90

La nuova Volvo EX90 sarà la prima vettura del marchio ad essere dotata di carica bidirezionale, una soluzione grazie alla quale si può immaginare un’integrazione assoluta tra la casa e l’automobile, creando un vero e proprio ecosistema domestico per la massima efficienza energetica.

La nuova Volvo EX90 sarà disponibile solo su alcuni mercati, uno su tutti quello giapponese, capace di offrire una realtà molto più avanzata rispetto all’Europa in materia di schemi di carica bidirezionale. Volvo ha quindi creato una sorta di enorme batteria su ruote e con l’erogazione di una certa quota di potenza ottimizzata da un algoritmo che garantisce l’assenza del rischio di deterioramento della batteria.

Carica bidirezionale Volvo EX90: ecco perché è vantaggiosa

L’idea di dotare la nuova Volvo EX90 di carica bidirezionale è a dir poco vincente in condizioni di mercato come quelle attuali, dove il prelievo dalla rete è fatturato al cliente finale in fasce ben distinte e con prezzi che riflettono con sensibili variazioni le fasi di maggiore o minore richiesta di energia sulla rete.

Integrare l’auto elettrica in uno schema energetico domestico passa dall’installazione di accumulatori in casa, sistema di stoccaggio alimentato da più fonti. Per ottenere l’integrazione assoluta bisogna ricorrere, necessariamente, alle fonti rinnovabili come pannelli fotovoltaici, oltre al contributo stesso della carica dell’auto elettrica. Il vantaggio si manifesta quando la ricarica dell’auto è stata effettuata in una fascia di basso impegno sulla rete e, quindi, l’applicazione di un prezzo più basso rispetto alla fascia di impiego domestico, in una fase di picco.

Fonte/render: Autocar.co.uk

Angelo Petrucci

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