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Pagelle F1, GP Austin 2023: i Top e i Flop in Texas, dopo le squalifiche

Tempo di lettura: 3 minuti

TOP GP Austin 2023

Salgono a 50 le vittorie in carriera per Max Verstappen che anche negli Stati Uniti si concede il lusso di portarsi a casa sia la vittoria in gara sprint che nella gara di domenica con il solito dominio assoluto. Sbaglia solo il giro della qualifica di venerdì, per il resto la solita macchina perfetta. Voto 9,5

Secondo al traguardo la domenica, dopo una partenza super, Lando Norris continua il suo momento di forma con il quarto podio consecutivo, che proietta la McLaren al quarto posto in classifica costruttori. Per Lando invece la soddisfazione di superare Leclerc in classifica irridata. Voto 9

Conclude inaspettatamente al terzo gradino del podio Carlos Sainz, un week-end in chiaro scuro, dove è stato senza dubbio più lento di Leclerc sia nel giro secco che nel passo gara. Carlos però è animale da gara ed è un massimizzatore di occasioni e come al solito alla fine ha ragione lui. Voto 7,5

Bravo Pierre Gasly, sesto al traguardo dopo una gara condotta in maniera davvero impeccabile. La sua Alpine non è macchina da zone nobili e lui sta provando in tutti i modi a ritagliarsi uno spazio per emergere. Per ora ha più punti in classifica mondiale di Ocon e tanto basta a farlo felice. Voto 8

Primo punto in carriera per Sargeant sul circuito di casa. Il pilota americano si toglie questa prima grande soddisfazione dopo qualche titubanza di troppo, visti i risultati non in linea con quelli di Ocon. Speriamo che questa sia una iniezione di fiducia, perché per ora abbiamo visto un po’ pochino per il livello della F1. Voto 7,5

Bravo anche Yuki Tsunoda ottavo al traguardo e con il lusso di portare a casa anche il giro veloce in gara. Questo si traduce in punti preziosi per Alpha Tauri che resta ancora all’ultimo posto costruttori, ma che può ancora sperare in un miracoloso recupero. Voto 8

FLOP GP Austin 2023

Iniziamo dalla Ferrari, che con Leclerc sbaglia la strategia e costringe Charles ad una gara di patimento dopo la qualifica che lo vedeva partire in pole position. Per giunta a fine gara viene riscontrata una irregolarità sulla monoposto del pilota monegasco e quindi arriva punta la squalifica. I punti di distacco dalla Mercedes sono 22 e la missione non è impossibile ma occorre migliorare e alla svelta. Voto 4,5

Dal secondo posto di Hamilton, che avrebbe salvato capra e cavoli, alla squalifica e al sesto posto finale di Russell, completano il weekend a consuntivo negativo per le frecce d’argento che tornano a casa con pochi punti rispetto alle aspettative e al reale valore della Mercedes. La Ferrari rosicchia qualcosa in classifica costruttori nonostante gli evidenti miglioramenti in pista. Così non va. Voto 4,5

Continua il periodo opaco per Russell, che solo grazie alla squalifica del compagno di squadra e di Leclerc chiude la gara al quinto posto.  Il pilota inglese ha perso un po’ di quello smalto che la scorsa stagione lo avevo proiettato tra i top-driver. George non va a podio da 11 gare e l’ottavo posto in classifica piloti è un po’ pochino. Voto 4

Sesto ritiro stagionale per Esteban Ocon, che in certe occasioni spegne la testa ed esagera soprattutto in partenza. I ritiri stagionali iniziano a pesare un pochino nell’economia del giudizio finale sulla sua stagione. Il talento non gli manca, forse ogni tanto deve darsi una regolata. Voto 5

Finisce ancora nei flop pure Checo Perez, che nonostante la squalifica di Hamilton finisce ancora una volta fuori dal podio. Se guidi una RedBull così dominante, quattro gare consecutive senza podio appaiono un po’ troppo. Ora arriva il Gp di casa in Messico e ci aspettiamo un colpo di coda, ma per ora calma piatta. Voto 5

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