Anche Parigi cambia il rapporto con la mobilità elettrica. Secondo quanto riportato in un’intervista al quotidiano La Tribune, l’attuale presidente del Gruppo ADP per capirci, l’Aéroports de Paris, Augustin de Romanet ha parlato delle novità che rivoluzioneranno l’aeroporto di Parigi Orly per quanto riguarda la mobilità: le auto a benzina e Diesel non saranno più le benvenute.
L’aeroporto del quale vi stiamo raccontando questo singolare emendamento è il secondo più importante della Capitale francese dopo lo Charles De Gaulle, e vuole raggiungere un obiettivo: ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2030. 5 anni dopo, sarà la volta del più grande di Parigi, intitolato al Generale De Gaulle presidente della Repubblica Francese dal 1959 al 1969. Le auto termiche non potranno raggiungere questa meta, pertanto l’aeroporto, e Augustin de Romanet ha deciso di non scendere a compromessi.
“A oggi, l’80% dei passeggeri utilizza ancora il trasporto stradale per raggiungere l’Aeroporto di Orly. Queste vetture contribuiscono al 40% delle emissioni terrestri”, una quota che l’aeroporto non può più permettersi.
Dal 2014 la città di Parigi e la RATP, la società dei trasporti, hanno lavorato a stretto contatto per permettere l’estensione della linea 14 del Metrò fino all’Aeroporto di Orly, con le prime corse già previste per il 2024. Spingere le persone a utilizzare i mezzi pubblici è quello che vuole fare l’Aeroporto, che tramite de Romanet ha fatto sapere che i veicoli termici non potranno più raggiungere Orly.
Naturalmente rimarranno delle eccezioni, come taxi, NCC, vetture che trasportano persone con disabilità, servizi di emergenza senza che nessuno faccia rimostranze in merito.
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