Storiche

Peugeot 205: la prima della stirpe

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La Renault 5 fu un’utilitaria di straordinario successo in Francia, tanto da restare in cima alle classifiche di vendita anche nei primi Anni 80 (aveva debuttato nel 1972). Al suo predominio mise fine una piccola altrettanto riuscita e di successo, la Peugeot 205, che ne raccolse il testimone e scrisse pagine indelebili non solo per la casa del Leone, del quale è tutt’ora fra le auto più vendute e di successo.

Dal 1982 al 1998 è venduta in quasi 5,3 milioni di unità e si “laurea” auto più venduta in Francia non soltanto nel 1984 e 1985, scalzando la Renault 5, ma anche nel 1990. La 205 ha dato vita alla “stirpe” di utilitarie della casa francese, portata avanti dalle 206, 207 e 208.

Semplice, non banale

Lunga 3,71 metri, la Peugeot 205 è disegnata dal centro stile della casa francese e ha un aspetto privo di fronzoli, ma in questo caso semplicità non fa rima con banalità: sono diventati celebri la mascherina anteriore a lamelle, il fascione in plastica ad unire i fari posteriori e i due fregi nel montante posteriore della versione 3 porte, più distintiva rispetto alla 5 porte (non ha il piccolo terzo vetro laterale). All’interno fa bella figura lo spesso mobiletto centrale. La meccanica è tipica delle utilitarie, con il motore anteriore e la trazione sullo stesso asse, ma nel corso degli anni debuttano anche versioni più esclusive e prestigiose, come la mitica T16 a motore centrale e con il 4×4.

Che mito, la GTI

La Peugeot 205 entra in produzione a dicembre 1982 e arriva sul mercato il 23 febbraio dell’anno successivo, all’inizio solo con carrozzeria a 5 porte (la 3 porte debutta nel 1984). I motori sono 4 benzina, da 954 cc a 1.360 cc (hanno potenza compresa fra 45 e 80 CV), e il diesel 1.8 da 60 CV. Il 1 marzo 1984 entra in vendita la 205 GTI, con il motore 1.6 da 105 CV, diventata una pietra miliare fra le utilitarie ad alte prestazioni. Nel 1986 arriva la 205 Cabriolet, disegnata da Pininfarina, e l’anno successivo vengono sostituiti tutti i motori: non cambiano le cilindrate, ma diminuiscono i consumi. Il 1989 è l’anno della fortunata versione Roland Garros, mentre nel 1990 cambiano i fari e viene rinfrescato il look.

Incetta di successi

Un capitolo a parte lo meritano le versioni da gara, perché la 205 inizia a correre già pochi mesi dopo il suo esordio: nel 1984 vince il mondiale rally e fa il bis l’anno successivo. A riuscire nell’impresa è la 205 Turbo 16 (o T16), costruita anche in 200 esemplari per la strada, ma più lunga e larga della normale 205 e con un motore 1.8 turbo da 200 CV. La 205 Turbo 16 fa in tempo anche ad aggiudicarsi per due volte la Parigi-Dakar, nel 1987 e 1988, prima di essere sostituita dalla Peugeot 405 Turbo 16.

Redazione Autoappassionati.it

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