Categorie: Prove su strada

Il test di 6 mesi della: Peugeot 208 12V VTi 82CV

Tempo di lettura: 3 minuti

Lunedì mattina ore 6:45 suona la sveglia.. nooo! Il momento peggiore della settimana. Non esiste che dal calduccio delle mie coperte debba catapultarmi fuori al freddo per prender l’auto e andare al lavoro.

Eppure, stessa storia per tutta la vita, le medesime imprecazioni e la strada pari pari alla volta dell’ufficio. Oggi però tutto sembra meno grigio del previsto: sarà il tempo.. mmmh no oggi piove. E allora cos’è? Ma che sia la 208?
Esci di casa e la vedi parcheggiata al freddo tutta la notte, lei dovrebbe essere più assonnata di me, premo il pulsante e lei mi saluta con i suoi led modaioli, sgranchendosi gli specchietti come un pupo appena sveglio. Salgo, i sedili sono freddi, chi ha voglia di toccare il cambio ed il volante? Per fortuna bastano pochi minuti e la modalità “Fast” del clima riscalda subito gli animi. Si parte verso il lavoro: 15km di autostrada e 10 di centro, sarà la duemillesima volta che la faccio.
La prima parte del tragitto, prima di arrivare allo svincolo autostradale è poco trafficato. Le tante rotonde e i cavalcavia che hanno fatto per i binari della TAV sono il terreno ideale per una giuda garibaldina alla ricerca del “cordolo” e delle contropendenze anche fossi al volante di una Atos Prime. Staccatona, pavè interno rotonda, taglio la curva, per la mente mi passano i ricordi dell’arzilla 205Gti. I cerchi da 16″ non sono estremi ma la larghezza dell’impronta a terra (195) garantisce un ottimo appoggio, con una spalla poco cedevole. Lo sterzo è l’elemento più riuscito. È piccolino e molto diretto, quasi da sportiva (ci prudono le mani al pensiero che a breve proveremo la 208Gti). Il rollio è contenuto e le sospensioni coniugano comfort e brio. Non pensavamo di ricevere una dose di sana divertimento, soprattutto con un 3cilindri sotto il sedere e alle 7 di lunedì mattina, ma così è stato. Ecco che appare il primo sorriso.
L’autostrada è come sempre molto trafficata, sono gli ultimi chilometri della TO-MI in direzione del capoluogo piemontese, la 208 però riesce a stare al passo. Dopo i rallentamenti non ha problemi a riprendere anche in 5a marcia. Premi il gas e 118Nm del 1.2 tra cilindri fanno subito capolino. Non male. La sesta dovrebbe esser d’obbligo, soprattutto per il rumore, ma i consumi son già buoni così a 130 costanti fare i 15 al litro non è impossibile. Poi con 50 litri di serbatoio l’autonomia si fa importante. Messaggino sul navigatore “traffico in corso Giulio cesare”. Ottimo, ci mancava, esco a Settimo e mi evito il ritardo (e chi lo sente i capo), e brava Peugeot.
Si entra in città, rallentamenti, semafori, pedoni, scooter (con il freddo che fa?) chi più ne ha più ne metta. Quando mi hanno detto di provare il 3 cilindri mi aspettavo un’auto ferma, invece il brio c’è eccome. Non sentiamo mai l’esigenza di premere più del dovuto il gas. E così i consumi non salgono. Ecco il terzo sorriso della giornata. La media per ora è di 16km al litro. Ok non abbiamo guidato con il coltello in mezzo ai denti (tranne nella primo tratto) ma la media ci pare ottima. Confermata anche dai nostri strumenti (VEDI TEST). Certo che però lo start and stop doveva esser di serie per questa piccola pensata per la città.
Si arriva in ufficio, più felici del solito, anche se è lunedì. La prima cosache faccio, giusto per iniziare a faticare, è aprire il browser e configurarmi al 208 sul sito Peugeot. Clic.. 5 porte, clic 1.2 Vti 82cv, allestimento Allure, metallizzato 16.635€. Non son pochi! Poi ci penso. Consuma niente, potrebbe esser usata come unica auto di famiglia, cerchi da 16″, clima tergi e fari automatici, touch da 7″, cruise control e un bagagliaio da 285litri che se la donna ti chiede di portare le amiche a far shopping non hai problemi. Beh ci sta dai. No, non lo shopping , ci sta la 208!E le perdoni pure la rumorosità del 3 cilindri in accelerazione e l’impianto audio non proprio all’altezza di una macchina da giovani. Però la voglio bianca tamarra!

Peugeot 208 12V VTi 82CV 5p. Allure
Prezzo 16.100 Euro

Lunghezza 396 cm
Larghezza 173 cm
Altezza 146 cm
Passo 253 cm

Bagagliaio (min-max) 285 – 950 dm3
Capacità serbatoio 50 litri
Massa in ordine di marcia 1.022 kg

Motore benzina 3 cilindri in linea EURO5
Cilindrata 1199cm3
Potenza max/regime 60kW (82 CV) a 6000 giri/min
Coppia max 118 Nm
Trazione Anteriore
Cambio manuale5marce

Velocità max 175 km/h
Accelerazione 0-100km/h 12.2 secondi

Emissioni CO2 (g/km) 109
Consumi (litri/100 km)
Urbano 5.6
Extraurbano4.1
Misto 4.7

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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