La rarissima Fiat Turbina esposta nel Quadrilatero della Moda a Milano

Tempo di lettura: 2 minuti

Si tratta dell’unica Fiat Turbina del 1954 esistente al mondo, è un prototipo sperimentale alimentato da una turbina a gas in grado di raggiungere la strabiliante velocità di 260 km/h. Questa è quella che vediamo nelle immagini di Andrea Luardi e apparse su Classic Driver che ce la mostrano al Terminal dedicato all’aviazione privata dell’Aeroporto di Milano Linate, il Milano Prime. La bellissima Fiat Turbina è ovviamente vestita con la sua originale livrea tricolore della quale farà sfoggio fra le strade di Milano.

La vettura donata al MAUTO, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, direttamente dalla Fiat negli Anni ’60, lascerà per la prima volta i locali dell’iconico Museo torinese per essere esposta nel famoso Quadrilatero della Moda milanese. Verrà infatti esposta, fino al prossimo 28 febbraio, nelle vetrine della prestigiosa Boutique Larusmiani, in Via Monte Napoleone. La celebre Boutique venne infatti aperta nello stesso anno in cui venne presentata al pubblico ed al mondo la bellissima Fiat Turbina.

Fiat Turbina è la “Regina del progresso” anni ‘50

La Fiat Turbina venne messa su strada dopo sei anni di sviluppo, in comune accordo col crescente interesse del costruttore torinese per il mondo dell’aviazione che negli Anni Cinquanta introdusse le turbine a gas sui velivoli.

La migrazione di questa scoperta sulle vetture diede vita a quest’iconico prototipo che, come suggerisce il grande foro disposto sulla sua sezione posteriore, adotta un propulsore a turbina a gas dotato di compressore centrifugo a due stadi accoppiato ad una turbina sempre dotata di due stadi e ad una turbina di azionamento con riduttore a ingranaggi per la trasmissione. Eh no, non si trattava di Futurama, ma del 1950, tempi in cui queste cose erano pura fantascienza.

La Fiat Turbina nasceva da uno studio che ne vedeva al vertice della direzione l’ingegnere Dante Giacosa, che gestiva gli uffici tecnici di Fiat, in accordo con l’ingegnere Oscar Montadone che era invece al capo del Dipartimento Ricerche. Al telaio della 8V univa quindi una potente turbina a gas da 300 cavalli.

Un segno distintivo della vettura, oltre a quello vistoso del particolare propulsore, era rappresentato dalla notevole cura aerodinamica frutto di studi effettuati presso la galleria del vento del Politecnico di Torino. In maniera decisamente sorprendentemente unica, la Fiat Turbina vantava un Cx di appena 0,14 rimasto record assoluto per almeno un trentennio.