in

Ridurre il peso delle auto elettriche: la ricetta di Porsche

Tempo di lettura: 2 minuti

La collaborazione tra Porsche e Alumobility per studiare come ridurre il peso delle auto elettriche sta avendo buoni risultati. Concentrandosi sulla possibilità di sostituire il tetto in acciaio della Porsche Taycan con uno in alluminio, è stato ridotto il peso complessivo del veicolo fino al 40% senza compromettere le prestazioni o la sicurezza. Scopriamo meglio quanto nato dalla sinergia PorscheAlumobility.

Porsche e Alumobility riducono il peso delle auto elettriche

Porsche ha recentemente collaborato con Alumobility per condurre uno studio incentrato sulla riduzione del peso delle auto elettriche, un progetto cruciale nell’ottica di migliorare l’efficienza e rispettare le normative sempre più stringenti sul peso veicolare, come quelle introdotte in Francia. L’attenzione è stata concentrata sulla Porsche Taycan, con l’obiettivo di valutare l’impiego di materiali più leggeri per il tetto, in particolare l’alluminio in sostituzione dell’acciaio. Questa modifica potrebbe portare a una significativa riduzione del peso complessivo del veicolo, fino al 40%, senza compromettere le prestazioni o la sicurezza dei passeggeri. Inoltre, l’utilizzo di un tetto in alluminio potrebbe semplificare il processo di produzione, riducendo il numero di componenti necessarie fino al 20%, rendendo l’assemblaggio più efficiente.

Mark White, direttore tecnico di Alumobility, ha sottolineato i vantaggi dell’alluminio nell’industria automobilistica, evidenziando le possibilità di ottimizzazione e risparmio di peso che questo materiale offre. Ridurre la massa dei veicoli è fondamentale per migliorare le prestazioni complessive, come dimostrato sulla Porsche Taycan Turbo GT, dove l’adozione di componenti in carbonio ha permesso di risparmiare peso senza compromettere la qualità o la sicurezza del veicolo. Questa iniziativa di Porsche sottolinea il suo impegno continuo verso l’innovazione e l’eccellenza tecnologica, non solo per rispondere alle sfide ambientali legate all’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche per anticipare le esigenze dei consumatori e del mercato automobilistico in evoluzione. La casa automobilistica si prepara anche alle future normative Euro 7 previste entro il 2030, confermando l’intenzione di mantenere il suo celebre motore V8, sebbene verrà ottimizzato per emettere un suono meno roboante, in linea con le nuove direttive ambientali.

BYD Ocean M: arriva l’hot hatch elettrica del costruttore cinese

Audi, porte aperte al termico dal 2026: no al dogma solo elettrico