Due tra i più grandi capi dell’industria automobilistica come Tavares e De Meo hanno rilasciato dichiarazioni sul legame tra le auto e gli automobilisti francesi. Alla vigilia del Salone di Parigi, i due amministratori delegati si sono concessi qualche riflessione forte definendo la Francia come “autofoba”.
Tavares, numero uno di Stellantis e De Meo, CEO di Renault, nella kermesse “casalinga” del Salone di Parigi hanno espresso pensieri abbastanza critici verso gli automobilisti transalpini, definendoli come “autofobi”. Alla base ci sarebbe il processo di transizione all’elettrico, con il termine europeo 2035. Tavares ne ha parlato dicendo:
“È un peccato aver affrontato l’argomento al contrario, partendo dalla produzione di auto e tralasciando la questione dell’energia e delle infrastrutture. Se le auto elettriche costano tanto, saranno elitarie, la classe media non potrà accedervi ed avremo un problema di stabilità. Se non vendiamo quote sufficienti, non avremo impatto sul pianeta”.
“Perché ci sono così tanti francesi che amano le loro auto in un Paese che è fondamentalmente autofobico? Dobbiamo proporre soluzioni, a condizione che la società accetti che la libertà di movimento rimanga un asse fondamentale del nostro stile di vita. Creeremo un forum per la libertà di movimento”.
Su questo punto De Meo ha confermato paragonando la questione alla Germania:
“Ho lavorato alla Volkswagen ed all’Audi. Lì c’è un orgoglio per l’industria automobilistica che non esiste in Francia. Alcune persone hanno iniziato a provare antipatia per le auto”.
Ve la ricordate la vecchia Espace? Nacque nel 1984 come primo esempio di vettura monovolume,…
In aprile, anche grazie a due giorni lavorativi in più, il mercato auto torna in…
Koelliker annuncia la firma di un importante accordo con la società Noleggiare, azienda che dal…
Il 4 maggio 1949 un incidente aereo segnò profondamente la storia del Torino con la…
Tesla Cybertruck approda in Italia con un tour epico chiamato Cyber Odyssey, un’iniziativa della casa…
La nuova Renault Symbioz 2024 rappresenta una proposta bilanciata tra le dimensioni adatte alla vita…