Tecnica

Vetri appannati: come evitarlo e come spannarli nel modo giusto

Tempo di lettura: 3 minuti

Prima e immancabile compagna di viaggio durante le fredde giornate invernali, la condensa che si va a formare all’interno dell’auto è la causa principale dei temuti vetri appannati. Questi sono infatti una distrazione, un fastidio ma, soprattutto, una pericolosa tendenza, che riduce molto la visibilità e non permette di vedere bene la strada, soprattutto con il buio. Come sicuramente tutti saprete, poi, pulire la condensa con le mani oppure con un fazzoletto è pressoché inutile, in quanto non solo la condensa si va a riformare, ma in più sul vetro si formano quei fastidiosi aloni. Come evitare i vetri appannati e come spannarli nel modo giusto? Alla base di questa risposta c’è la fisica, i motivi per i quali la condensa si forma e le modalità per eliminarla.

Perché si appannano i vetri all’interno dell’auto?

Iniziamo dalle basi: perché si appannano i vetri all’interno dell’auto? Come succede anche nelle nostre case o in altri contesti, l’appannamento dei vetri è causato dalla differenza di temperatura tra l’esterno, i vetri dell’auto, molto veloci ad adattarsi alla temperatura esterna, e l’interno, più caldo. All’interno dell’abitacolo, il vapore acqueo, naturalmente presente nell’aria, scontrandosi con il vetro freddo si trasforma in un sottile strato di acqua, nota come condensa, andando così ad appannare il vetro.

Per questo, la condensa è maggiore quando, ad esempio, si sale in auto e si comincia a parlare, immettendo aria umida all’interno dell’auto e aumentando la temperatura dell’abitacolo, oppure quando a salire sono diverse persone a bordo. La differenza di temperatura e la quantità di vapore acqueo all’interno dell’abitacolo vanno quindi a creare i fastidiosi vetri appannati.

Come evitare i vetri appannati, e come spannarli nel modo giusto

Come detto in apertura, per eliminare i vetri appannati non serve l’olio di gomito, anzi. Passando, ad esempio, un panno o un fazzoletto sul vetro o, ancora, una mano sul parabrezza non permetterà di “liberarsi” della condensa, che in poco tempo tornerebbe al suo posto, ma anzi andrebbe anche a sporcare il vetro, creando degli aloni che poi, con il sole o con i fari delle altre auto, possono impedire una limpida visione della strada.

Come si spannano allora i vetri appannati? Il principale strumento per risolvere l’appannamento è il sistema di climatizzazione, nello specifico utilizzare l’aria calda. Prima di tutto, è necessario controllare che non sia attiva l’opzione di ricircolo dell’aria nell’abitacolo: per rimuovere la condensa, infatti, bisogna permettere un ricambio d’aria e un’entrata di aria meno umida, impossibile se si attiva il ricircolo. Una volta controllato, tramite lo schermo o muovendo la leva o il selettore per l’entrata di aria dall’esterno, bisogna alzare la temperatura dell’aria in entrata.

Se infatti il vetro freddo trasforma l’aria in condensa, l’immissione verso i vetri di aria calda ha l’effetto contrario. C’è però un problema: per essere scaldata, infatti, l’aria calda che esce dalle bocchette passa attraverso un liquido caldo e piuttosto acquoso. L’aria così va ad assorbire il vapore acqueo, che va così ad aumentare l’umidità dell’aria calda che entra all’interno dell’abitacolo, avendo un effetto ben poco efficace.

Per questo, il vero antidoto ai vetri appannati per spannarli nel modo giusto è l’utilizzo combinato di aria calda e sistema di climatizzazione. Attivando anche l’aria condizionata, infatti, prima di essere immessa all’interno dell’abitacolo l’aria va a contatto con un gas refrigerante, che ne assorbe l’umidità. Il risultato di questa combinata è l’immissione nell’abitacolo di aria calda e secca, capace di “rubare”, rimuovere il vapore acqueo dal vetro. Per velocizzare ulteriormente questo processo, infine, bisogna aumentare la velocità dell’aria condizionata, impostandola al massimo. Lo spostamento d’aria che ne consegue, infatti, va a portare all’interno dell’abitacolo dei pacchetti d’aria, che vanno così a velocizzare lo scambio di particelle di vapore acqueo tra vetro e aria calda.

Se proprio i vetri non riescono a spannarsi, un ulteriore aiuto può essere dato dall’apertura di un finestrino, anche solo di un paio di centimetri. In questo modo, infatti, si va a generare sia un ulteriore movimento d’aria che un maggior ricambio, rendendo ancora più veloce il processo di spannamento dei cristalli. Infine, un piccolo consiglio per evitare la formazione di condensa è quello di tenere qualche tappo di sughero all’interno dell’abitacolo. Il sughero, infatti, ha una capacità naturale di trattenere l’umidità, rendendo più secca l’aria contenuta all’interno dell’abitacolo.

Giulio Verdiraimo

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