Volkswagen ID. GTI, la prima GTI elettrica è una concept car

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Salone di Monaco è appena stato teatro di una rivoluzione: Volkswagen ha svelato la nuova ID.GTI Concept, l’auto che precederà la futura ID.GTI, la prima GTI elettrica della casa tedesca. Fra non molto, infatti, questo concept dovrebbe trasformarsi in un modello di serie avanzatissimo.

Non conosciamo i dati in merito ai propulsori: nulla su potenza, coppia, accelerazione e batteria, ma siamo a conoscenza delle dimensioni di questo concept: si tratta di un’auto compatta, lunga 4,10 metri, larga 1,84 metri e alta 1,50 metri. Nonostante questi numeri non siano molto generosi, si tratta di una versione più ingombrante della ID.2, auto da cui deriva; la carrozzeria è muscolosa, soprattutto grazie alla grossa calandra, ai passaruota maggiorati.

Sulla parte frontale sono presenti i fari Matrix IQ.Light, che attraversano la mascherina. In un connubio fra rosso e dettagli neri, questa ID.GTI sembra una vera sportiva. Quasi esagerati i cerchi, da 20 pollici, con degli pneumatici 245/35.

Gli interni della ID.GTI Concept sono avveniristici ma ispirati al passato, con il classico motivo a quadri dei sedili sportivi, e il volante GTI a tre razze; l’abitacolo si illumina in base alla modalità di guida: per esempio si diffonde una luce rossa se si è in modalità GTI, con il cronometraggio e la posizione sul circuito, e una grafica molto simile ad un videogioco.

Digital Cockpit da 10,9 pollici e schermo centrale da 12,9 pollici completano il tutto, con una gestione ottimale di connettività e climatizzazione; scelta classica l’inserire il settaggio delle modalità di guida nel tunnel centrale.

Il bagagliaio, nonostante il look da sportiva, è molto generoso e garantisce 490 litri e un vano aggiuntivo di 50 litri sotto il divano, estendibile a 1.330 litri abbattendo i sedili posteriori. Come anticipato, non conosciamo la potenza del motore della ID.GTI Concept; a nostro avviso potrebbe avvicinarsi o addirittura superare i 300 CV: una GTI a tutti gli effetti.

Autore: Flavio Garolla