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Alfa Romeo 164: con il restomod di BTS fa battere il cuore

Tempo di lettura: 3 minuti

L’estero associa spesso il nome dell’Alfa Romeo ad un mix di amore e odio, colpa di una storia che spesso associa le vetture italiane a problemi di vario tipo. Questa volta, però, vi raccontiamo di un vero e proprio progetto di restomod realizzato a Rosta, pochi chilometri da Torino, dove i ragazzi di BTS Creativity hanno messo in piedi un progetto basato sull’Alfa Romeo 164. L’ammiraglia Alfa 164 è ad oggi una delle più amate della casa del Biscione, è stata disegnata da Pininfarina e rappresenta la prima vettura di casa Alfa Romeo a trazione anteriore, condivideva il pianale con la Fiat Croma, la Lancia Thema e la Saab 9000. pertanto sta diventando un oggetto da collezione.

L’idea di base realizzata da BTS Creativity voleva essere la creazione di un progetto dimostrativo unico per l’Expo Tuning Torino al fine di far vedere ai futuri clienti cosa la BTS Creativity, dato che era appena nata, fosse in grado di fare. Come accennato l’auto è stata portata e svelata all’Expo Tuning Torino 2020 nello stand di BTS Pneumatici, dove ha anche vinto il premio della manifestazione come miglior progetto, strappando il titolo a vetture di altri customizzatori.

L’esterno dell’Alfa Romeo 164 Quadrifoglio Verde BTS

La base del progetto è stata un’Alfa Romeo 164 QV abbandonata nel fienile di una cascina in campagna, il team BTS ha restaurato con cura ogni pezzo della berlina partendo dalla lamiera nuda. Partendo dagli esterni, il kit carrozzeria dell’allestimento Quadrifoglio Verde, caratterizzante del modello è stato ricreato in fibra di carbonio e, al fine di mantenere il classico look bicolore è stato abbinato un Rosso Competizione della carrozzeria.

Il vero punto di forza, dato il lavoro principale del tuner, sono i cerchi in lega forgiata da 18” realizzati interamente su misura per la vettura con un design liberamente ispirato a quelli della youngtimer Alfa 156 GTA. Altri ritocchi comprendono i fari oscurati presi in prestito dalla 164 restilyng, i fari fendinebbia gialli e lo scudetto Alfa in fibra di carbonio. Un’altra modifica importante effettuata a questa 164 Quadrifoglio Verde è stata quella effettuata al gruppo sospensioni a controllo elettronico (di serie all’epoca) che sono state sostituite da un kit di sospensioni interamente personalizzate. Ciò che risulta essere rilevante sono i freni di derivazione Quadrifoglio con dischi ventilati e pinze firmate Brembo verniciate di rosso con scritte Alfa Romeo.

Interni e motore dell’Alfa Romeo 164 Quadrifoglio Verde BTS

Allo stesso modo, numerose modifiche sono state fatte anche all’interno dell’abitacolo dove il team ha montato nuovi sedili sportivi rendendoli più anatomici e rivestendoli in pelle color cuoio in Alcantara che ricordano le Ferrari. Lo stesso materiale è stato utilizzato sul quadro strumenti, sul lato sinistro della consolle centrale e sulle portiere. L’interno lavoro è stato realizzato dagli specialisti de La Selleria, a completare l’abitacolo vi è un volante in legno Alfa tipico di quegli anni.

Purtroppo l’auto non montava in origine il suo motore “Busso” V6 originale da 3.0 con 200 CV e 274 Nm. Pertanto, il restomod è stato realizzando prendendo ed adattando un più piccolo “Busso” V6 da 2.0 a 12 valvole, che veniva offerto all’inizio degli anni ’90 come un’opzione migliore per pagare meno tasse. Il V6 turbo era in grado di sviluppare 207 CV e 306 Nm di coppia da nuovo, offrendo uno 0-100 km/h in 7,2 secondi e una velocità massima di 243 km/h. La potenza è trasmessa all’asse anteriore tramite un cambio manuale a 5 marce.

Come spiegato dal designer Antonio Lafata, il loro intento era “non solo completare il design originale, ma anche valorizzare l’intera vettura dandole la possibilità di tornare a brillare maggiormente rispetto alla sua prima giovinezza“.

Il prezzo non è dato sapersi dato che si tratta di un pezzo unico, un vero gioiello. Risulta anche difficile ipotizzare la messa in vendita dell’Alfa Romeo 164 QV by BTS, a giudicare dalle ore dedicate al restauro del veicolo e dal costo dei materiali, sembra probabile che una 164 Quadrifoglio Verde di serie costerebbe sicuramente meno.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per la scrittura giornalistica. Da poco papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini.

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