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Alfa Romeo Giulia GT di Totem, ecco la GTAmodificata da 810 CV

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Una versione ancor più estrema dell’Alfa Romeo Giulia GT degli anni ’60 ha da poco preso vita. Già conosciamo la Totem GT, un remake tutto italiano firmato Totem Automobili della mitica Alfa Romeo Giulia GT, della quale riprende lo stile evolvendo estetica, meccanica e guidabilità per creare vere e proprie opere d’arte. L’ultima “fatica” della Casa veneta fondata da Riccardo Quaggio è la Totem GTAmodificata, che ha attirato su di sè l’attenzione di tutti i visitatori del Salone di Ginevra 2024. Scopriamo meglio la sorella cattiva dell’Alfa Romeo Giulia GT, la GTAmodificata di Totem.

Motore V6 realizzato a mano e 810 CV: ecco la Totem GTAmodificata

Totem Automobili, ancora una volta, ha preso un gioiello automobilistico del passato e l’ha reso ancor più rombante e accattivante. Stavolta, o forse è meglio dire ancora una volta, è toccato all’Alfa Romeo Giulia degli anni ’60 trasformarsi in un remake di pura potenza esposto al Salone di Ginevra 2024. Dopo la GT electric e la Totem GT dotata del 2.9 V6 derivato direttamente dalla Giulia GTAm “moderna, nel corso della kermesse automobilistica svizzera che l’atelier italiano ha deciso di togliere i veli dall’allestimento più estremo della sua GT. Il nome, GTAmodificata, si ispira alla storia del Biscione, nello specifico alla leggendaria Alfa Romeo Giulia GTAm del 1970. Come per la vettura originale, anche la Totem GTAmodificata è alleggerita: è più leggera di 200 kg, e sarà prodotta in soli 5 esemplari.

La vettura è stata aggiornata negli esterni, con la GTAmodificata dotata di una nuova carrozzeria interamente in fibra di carbonio, completamente personalizzata e abbinata a cerchi in lega specifici da 19” in alluminio e fibra di carbonio ricoperti da gomme Pirelli Trofeo R. La carrozzeria è caratterizzata poi da rivetti a vista, come potete vedere dalle foto scattate dalla nostra redazione al Salone di Ginevra 2024. Salendo a bordo si nota come i due posti sono stati ridisegnati in chiave minimalista, con fibra di carbonio a vista, sedili in pelle e Alcantara, collocati in un ambiente generale che non rinuncia all’eleganza nonostante l’anima minimal.

Anche la posizione di guida è stata studiata in base alle esigenze del conducente, il quale è chiamato a far cantare il motore V6 che è ancora più speciale del “semplice” V6 Alfa Romeo di derivazione Giulia GTAm. Sotto il cofano, infatti, si trova un inedito 2.8 V6 di 90° realizzato a mano dalla Italtecnica, denominato ITV62 Gloria. La potenza di questo sei cilindri sovralimentato è di ben 810 CV e 730 Nm di coppia, scaricati a terra sulle sole ruote posteriori da un cambio automatico sequenziale a 7 marce e da un differenziale autobloccante a slittamento limitato.

Il motore V6 biturbo è il più leggero mai costruito ed è in grado di spingere la monoscocca in fibra di carbonio fino a una velocità massima superiore ai 300 km/h. I freni installati sono dei Brembo con dischi da 355mm all’anteriore (pinze a 6 pistoncini) e da 345mm al posteriore (con pinze a 4 pistoncini). Verranno prodotti solo 5 esemplari il cui prezzo singolo è di 1,1 milioni di euro, personalizzazioni escluse, con le prime consegne previste per l’estate 2026.

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