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Aprilia All Stars: la passione sbarca al Mugello

La sveglia arriva come sempre troppo presto. Sono le 9.30, il nostro fotografo è distrutto, beve circa 4 caffè nel giro di mezz'ora e siamo pronti a lasciare Pisa. Destinazione finale Roma con tappa intermedia Grosseto: trovandosi sul tragitto, abbiamo deciso di fare una piccola deviazione (vedi giorno 1) per visitare questo caratteristico comune toscano.
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Il marchio Aprilia è stato il protagonista della grande festa che ha fatto arrivare sul Circuito del Mugello una grande folla di appassionati.

In più di diecimila hanno infatti preso parte alla prima edizione di Aprilia All Stars, la giornata nella quale Aprilia ha celebrato la sua storia e il suo futuro presentando al pubblico, insieme al team MotoGP, la nuova RSV4 1100 Factory da 217 CV, un concentrato di tecnologia ed esperienza racing che trova un’espressione ancora più estrema nella versione X, che celebra i dieci anni del progetto RSV4, con 225 CV e 165 Kg di peso.

Due moto che testimoniano il legame straordinario tra il prodotto Aprilia e il suo reparto Racing che, forte di 54 titoli mondiali, sette dei quali in WSBK, e 294 vittorie nei GP, è la bandiera tecnologica del Gruppo Piaggio.

Aprilia
Max Biaggi

L’Aprilia Racing Team Gresini ha portato in pista le RS-GP 2019 che hanno esordito nel mondiale due settimane fa in Qatar condotte da Andrea Iannone e Bradley Smith. Questi piloti hanno poi svelato al pubblico le nuove versioni Aprilia RSV4 poi portate in pista da una pattuglia straordinaria di Campioni del Mondo Aprilia: Max Biaggi, Loris Capirossi, Manuel Poggiali, Alex Gramigni e Roberto Locatelli.

Aprilia

Il lap of honour di Biaggi in sella alla sua RS 250 campione del mondo 1995, la gara goliardica di tutti i piloti con gli scooter SR 150, vinta in volata da Manuel Poggiali, l’esposizione in pit lane delle moto che hanno fatto la storia racing di Aprilia hanno riempito una giornata straordinaria che ha reso protagonista il pubblico di appassionati.

Alla fine la grande parata della moto ha invaso il circuito, lo stesso dove le moto di Noale, le italiane più vincenti sulle colline toscane, hanno trionfato ben 23 volte in GP mondiali.

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