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Aumenti benzina per le vacanze: Assoutenti avvisa il governo

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Si avvicinano le vacanze e, come ogni anno, nonostante tutto quello che è stato il 2020 e parte del 2021, con le loro limitazioni a spostarsi, si prepara una nuova stangata con i classici aumenti della benzina nel mese di luglio.

Assoutenti denuncia infatti il nuovo record dei carburanti alla pompa, con la benzina che raggiunge 1,655 euro al litro con una crescita del +17,9% rispetto al 2020, e il gasolio che vola a 1,513 euro al litro. Un aumento del prezzo dei carburanti che pesano sulle tasche, già non troppo piene, degli italiani.

Il conto per la collettività si fa di giorno in giorno più salato, e solo per i rifornimenti le famiglie italiane dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva pari a 7,8 miliardi di euro a causa della corsa dei carburanti alla pompa – afferma il presidente Furio Truzzi – Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani, dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas, e anche l’industria andrà incontro a maggiori costi di produzione che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori”.

Aumento prezzo benzina: Draghi è chiamato a intervenire

Di fronte a tale scenario il Governo Draghi deve intervenire, riducendo la tassazione abnorme che vige sui prezzi dei carburanti e tagliando accise inutile e anacronistiche che servono solo ad aumentare le casse erariali, studiando meccanismi automatici per limitare gli effetti del caro-benzina sulla collettività già impoverita da un anno e mezzo di Covid” – conclude Truzzi.

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