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Blocco Diesel Euro 5: dietrofront della Regione Piemonte

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Questa volta è la Regione Piemonte a fare un passo indietro sul blocco dei veicoli Diesel Euro 5 annunciando l’avvio di un tavolo tecnico con il Governo per valutare delle misure alternative.

Lo avevano chiesto in molti, tutti i comuni del torinese e cuneese erano in rivolta per questa scelta, e ora il dietrofront è arrivato, sebbene manchi la decisione ufficiale che potrebbe semplicemente essere la proroga del blocco.

“Dopo le decisioni assunte lunedì scorso dal Consiglio dei ministri – fa sapere la Regione –, ha preso il via oggi ufficialmente il confronto tra il governo nazionale e la Regione Piemonte per individuare una soluzione che garantisca la tutela della salute e il mantenimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni inquinanti, scongiurando il blocco dei veicoli Diesel Euro 5 a partire dal 15 settembre”.

diesel euro 5 to

Si apre quindi un confronto che vedrà la partecipazione dei ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica e delle Politiche Europee oltre alle strutture tecniche della Regione Piemonte e dell’Arpa che dovranno: “valutare l’aggiornamento del piano della qualità dell’aria con la pianificazione di misure e interventi alternativi al blocco Euro 5, alla luce degli interventi già messi in campo negli ultimi anni, grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del PNRR” si legge nella nota.

Blocco Diesel Euro 5: Sono 76 i comuni interessati

Il tavolo delle trattative è iniziato  in seguito alla controversa norma varata dalla Regione stessa, che impone lo stop totale alla circolazione dei Diesel Euro 5 in ben 76 comuni piemontesi. Il regolamento doveva entrare in vigore a pieno regime nel 2025, quando era prevista l’introduzione delle nuove limitazioni nelle regioni del bacino padano, che comprende Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, ma è stato anticipato a quest’anno in seguito alla procedura di infrazione che la Commissione europea ha aperto contro l’Italia per violazione dei limiti dell’inquinamento atmosferico.

Blocco euro 5 torino

La decisione della Regione, com’era facile supporre, ha scatenato moltissime polemiche e spinto il governo a intervenire in materia, in quanto molti comuni erano sul piede di guerra. Durante l’ultimo consiglio dei ministri è stata valutata l’ipotesi di prorogare di due anni il divieto: nella prossima riunione potrebbe essere approvato un decreto che eviti le sanzioni di Bruxelles e nuovi contenziosi giudiziari.

Blocco Diesel Euro 5: rimangono le misure già in atto

La Regione Piemonte ha voluto specificare come alcune delle misure già messe in atto, tra cui l’adozione del dispositivo Move-In sono già attive e vigenti senza nessun tipo di modifiche, quindi i proprietari di veicoli Euro 5 Diesel dovranno adeguarsi.

Inoltre, sono stati introdotti dei bonus per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, incentivi per le imprese sull’acquisto di nuovi veicoli e sostegni economici per il cambio delle caldaie inquinanti e la rottamazione delle stufe a biomassa.

move-in

La Regione Piemonte ha anche ricordato il potenziamento della mobilità alternativa con la realizzazione di nuove piste ciclabili e aree pedonali affermando: “I dati attestano che lo sforzo collettivo messo in campo ha già prodotto dei risultati: a parità di condizioni siccitose, nei primi cinque mesi del 2023 le giornate di sforamento del Pm10 in Piemonte sono state meno rispetto al 2022.

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Alessio Richiardi

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