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Bosch e Sony insieme per mettere gli “occhi” alle automobili

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Il cambiamento delle condizioni di luce o la visibilità limitata costituiscono una sfida non solo per l’occhio umano, ma anche per i sensori video, come quelli necessari per i sistemi di assistenza alla guida e la guida autonoma. Per migliorare questi sensori, Bosch e Sony Semiconductor Solutions hanno stipulato un accordo di collaborazione.

Le due aziende puntano a sviluppare insieme una tecnologia per videocamere altamente innovativa che permetterà alle automobili di riconoscere e dialogare con l’ambiente circostante in modo affidabile anche in condizioni di luce sfavorevoli. “Bosch e Sony Semiconductor Solutions mettono insieme il know-how tecnologico del leader di mercato in sensori di immagine e quello in ambito automotive del più grande fornitore a livello mondiale” ha dichiarato Gerhard Steiger, presidente della divisione Chassis Systems Control di Bosch.

Bosch e Sony: migliore visibilità in condizioni di luce sfavorevoli

Insieme ai sensori radar e agli ultrasuoni, i sensori video rappresentano gli “organi sensoriali” delle auto moderne. Per creare sistemi di assistenza alla guida, come il sistema di frenata di emergenza preventiva, sistemi di segnalazione di cambio corsia e riconoscimento dei segnali stradali, le videocamere sono sempre più integrate nei nuovi modelli moderni di veicoli. Il vantaggio dei sensori video è che possono rilevare oggetti, e le immagini prodotte hanno un’enorme quantità di informazioni. Bosch produce da molti anni sensori video mono e stereo per garantire una visione a 360 gradi. In futuro i sensori video svolgeranno un ruolo essenziale tra tutti i componenti per la guida autonoma. Per questo servono videocamere che funzionino in maniera affidabile in caso di cambiamento improvviso delle condizioni di luce da buio a luminoso e viceversa. Inoltre, esse devono essere in grado di adattarsi istantaneamente quando la luminosità cambia repentinamente. “Le automobili con guida autonoma saranno sicure sulla strada solo se sapranno rilevare l’ambiente circostante in modo accurato in ogni momento” ha concluso Steiger.

Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2016 ha registrato un fatturato di 44 miliardi di Euro, equivalenti al 60 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions combina l’expertise del gruppo in tre ambiti: automazione, elettrificazione e connettività. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l’aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all’evoluzione dell’auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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