Attualità

Carlos Tavares, Stellantis: “Tesla? Siamo più redditizi”

Tempo di lettura: 2 minuti

E’ stata senza mezzi termini la dichiarazione di Carlos Tavares, durante la presentazione dei risultati finanziari di Stellantis del primo semestre del 2023. Il CEO del gruppo, su una domanda a proposito dei concorrenti, ha guardato subito a Tesla; poi si è rivolto anche agli altri player del mercato come i coreani e i cinesi.

Ecco le sue parole: “Oggi siamo più redditizi di Tesla. Loro sono molto competitivi e dobbiamo lottare per affermarci, ma la sfida tra Tesla e Stellantis sarà entusiasmante […] lo scorso anno la redditività di Tesla era al 17% alla fine del primo semestre è scesa al 10,5%. Noi abbiamo un margine al 14,4%. In più, abbiamo persone, brand e capacità produttiva tali che possono permettere di diventare molto forti. Stiamo crescendo nelle vendite di auto elettriche e stiamo creando un business sul software molto redditizio”.

La provocazione a Tesla è poi continuata con l’annuncio della nuova Citroen e-C3, un’auto elettrica che si posizionerà sotto la soglia psicologica dei 25.000 euro. Tesla ci arriverà probabilmente tra uno o due anni. Attualmente Stellantis si posiziona al terzo posto nella vendita di auto elettriche; Tavares ha dichiarato che a fine 2024 saranno 47 le auto elettriche in vendita nel mondo, con un occhio anche agli Stati Uniti, paese nel quale l’elettrico sta iniziando a prendere piede solo ora.

Tavares ha poi parlato della questione del prezzo e di quando verrà eliminato il divario con i motori termici: “Il divario si sta assottigliando, ma non ho una data precisa. Anche perché la questione è un po’ più complessa. Diciamo che la parità si raggiungerà quando i prezzi delle auto elettriche consentiranno a un gruppo come il nostro di mantenere intatta la base di clienti, che si compone in gran parte della classe media”.

Tavares inoltre ha dichiarato di essere in una buona posizione per dare battaglia alle auto cinesi, concentrandosi sui prodotti e sui metodi di produzione, piuttosto che fare lobby con soggetti che non vogliono ascoltare. La situazione italiana al momento parla di 500.000 vetture prodotte annualmente; il CEO ha dichiarato di voler arrivare a un milione, anche grazie ai colloqui con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Abbiamo un portafoglio ordini forte, con oltre 2 milioni di prenotazioni che ci garantiscono 4 mesi pieni di lavoro”, sono state le sue parole.

E infine, uno sguardo anche ai modelli italiani; FIAT 600, Panda e Topolino saranno le auto del 2024 per il segmento A; queste le dichiarazioni di Tavares sulla Panda: “Sarà una vettura iconica per lo stile di vita italiano, e sarà prodotta in più di uno stabilimento. Però, bisogna solo sperare che l’Euro 7non la uccida“, per questo le autorità devono intervenire”.

Autore: Flavio Garolla

Redazione Autoappassionati.it

Share
Pubblicato di
Redazione Autoappassionati.it

Recent Posts

Kallenius, CEO Mercedes: “Elettrico o no? Tocca ai clienti decidere”

Nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti, il CEO di Mercedes-Benz, Ola Kallenius, ha confermato l’intenzione…

11 hours ago

Hypercar elettriche già sulla via del tramonto? Mate Rimac guarda oltre

Rimac sta affrontando vendite deludenti per la sua hypercar elettrica Nevera, spingendo il brand a…

11 hours ago

Toyota sta studiando una rivale della Mazda MX-5: non sarà elettrica

Toyota sta sviluppando una nuova coupé sportiva, la Toyota S-FR, per competere con modelli iconici…

13 hours ago

La nuova Bugatti avrà un motore V16 ibrido: ecco cosa sappiamo

Bugatti sta per presentare la sua ultima creazione, un’erede della Bugatti Chiron dotata di un…

14 hours ago

Fiat SB-4 Eldridge “Mefistofele”. Un mostro da record

Nel 1908 il pilota australiano Selwyn Francis Edge, vincitore nel 1904 della prestigiosa corsa Gordon…

16 hours ago

Toyota: creare un’auto elettrica equivale a creare 6 plug-in o 90 ibride

Toyota propone una visione intrigante dell’equazione della produzione automobilistica: con le materie prime necessarie per…

16 hours ago