A margine della penultima tappa Porsche Carrera Cup Italia 2014, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, abbiamo intervistato Edoardo Liberati, giovane pilota del Team Ebimotors.
Il 21enne romano ci ha raccontato la sua esperienza nel monomarca e monogomma Michelin, rivelandoci le difficoltà incontrate quest’anno e gli obiettivi che si pone per il futuro prossimo, in attesa di poter cominciare la stagione 2015.
Il campionato 2014 sta volgendo al termine e, ora che i giochi per il primo posto sono fatti, qual è il bilancio della tua stagione e qual è l’obiettivo per questo finale?
La mia stagione 2014 della Porsche Carrera Cup Italia è andata abbastanza bene, posso ritenermi soddisfatto, soprattutto dopo un pre campionato faticoso durante il quale abbiamo fatto pochi test. Per mettere a punta la nuova 991 GT3 Cup avremmo dovuto lavorare molto di più sulla messa a punto e, di conseguenza, abbiamo iniziato con un bel gap per quanto riguarda la condizione, colmato alla grande fin da subito.
Dalla prima tappa di Misano a oggi ho collezionato 5-6 podi, ma purtroppo ho avuto anche molta sfortuna portando a casa qualche “zero” di troppo che non mi ha permesso di essere presente tra i candidati al titolo. Oggi comunque sono ancora in piena lotta per il secondo posto che è diventato il mio obiettivo da qui all’ultima gara, a partire da questa tappa di Imola.
Quest’anno hai partecipato anche allo Scholarship Programme under 26 di Porsche: quanto ti è servito intraprendere questo percorso di formazione?
Lo Scholarship Programme di Porsche Italia quest’anno ci ha seguito molto, in pista e, soprattutto fuori. Abbiamo, infatti, partecipato a molti incontri extra, dove abbiamo curato sia l’aspetto fisico di allenamento sia l’aspetto psicologico mentale e sia l’aspetto delle pubbliche relazioni, con particolare concentrazione verso i media. Quest’ultima preparazione è stata veramente utile per imparare a stare davanti alle telecamere, rispondere nella maniera più efficace ai giornalisti e comportarsi in maniera perfetta durante i week end di gara.
Anche il mental training ha rappresentato un punto cardine per la mia formazione, infatti, a questo proposito ringrazio molto la psicologa del Driver Programme, la dottoressa Mazzoni, che mi ha aiutato molto nell’ambito della preparazione psicologica pre gara.
L’obiettivo della tua stagione è quindi la seconda posizione assoluta, mentre per quanto riguarda il 2015, quali sono i tuoi progetti?
Il mio obiettivo è quello di prendere parte alla prossima stagione della Carrera Cup Italia. Al momento non vi è certezza totale che rimanga, ma spero di continuare il mio cammino nel Team Ebimotors con il quale mi sono trovato molto bene e ho lavorato sempre in grande sintonia. Il prossimo anno punto senza dubbio al titolo 2015, contando nuovamente sull’apporto della mia squadra e sulla partecipazione ai programmi Porsche di formazione dei giovani piloti.
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