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Caterham elettrica, ecco la rivoluzione: in arrivo Seven EV e una sportiva col tetto

Tempo di lettura: 5 minuti

Se c’è una Casa che sembra lontana anni luce dall’idea di una sportiva elettrica, quella è Caterham. Come abbiamo scoperto nella nostra prova su strada di Caterham Seven 485 CSR, la Casa inglese punta tutto su un’esperienza di guida d’altri tempi, meccanica e viscerale.

Anche il brand di Dartford, però, sta pensando al primo modello a batterie. Questa EV però non sarà su base Seven, bensì una rivoluzionaria Caterham elettrica tutta nuova. Non solo: questa inedita Caterham elettrica sarebbe anche la prima a montare un tetto. Non sarà, però, una vettura completamente diversa dall’indole Caterham, bensì un’elettrica a dir poco atipica.

Leggera, semplice, senza fronzoli, ma dotata comunque di sistemi di sicurezza ormai obbligatori. In più, Caterham sta studiando anche un’inedita Seven EV, in attesa del giorno in cui l’attuale Seven termica non potrà essere più prodotta. La forma sarà la stessa, ma la grande sfida è la meccanica della Caterham elettrica. Il principio con cui è in fase di studio e sviluppo questa Seven EV è infatti il concetto “20-15-20”. Cosa significa? E come sarà questa prima, inedita Caterham elettrica? Lo ha rivelato il CEO di Caterham Cars, Bob Laishley, ai microfoni dei colleghi britannici di Autocar.

Dalla Caterham elettrica riparte il futuro della Casa, dopo F1 e la sportiva naufragata con Alpine

Il nuovo amministratore delegato di Caterham Laishley, in carica dall’estate 2022, vuole dare un futuro ad un brand che ha sempre fatto dell’amarcord e della nostalgia il suo punto di forza. Negli ultimi 10 anni abbiamo visto un paio di tentativi, non troppo fortunati, di una rivoluzione tecnica e ideologica. Nei primi anni ’10, ad esempio, c’è stata la poco fortunata esperienza in Formula 1, che ha portato pochi frutti alla causa. In più, poco dopo è nata una partnership insieme a Renault per la creazione di una sportiva moderna realizzata in joint-venture tra Caterham e Alpine, dalla quale, dopo l’abbandono di Caterham, è nata la Alpine A110.

Sebbene Caterham stesse lavorando alla gemella di Alpine A110, la Caterham C120, quella vettura non vide mai la luce. Caterham si è così concentrata sulla sua mitica Seven, ottenendo risultati in continua crescita. Nonostante il progetto dell’unica auto prodotta da Caterham vada indietro al 1957, il mondo è ancora innamorato di questa sportiva senza compromessi, nata esclusivamente per emozionare e divertire. Dopo l’acquisto nel 2021 della Caterham Cars da parte della giapponese VT Holdings, a Dartford sta spingendo per affiancare alla mitica Seven modelli più moderni. Il neo CEO Caterham Laishley, noto per aver lavorato per 25 anni in Nissan ed essere stato a capo del progetto NISMO, ha rivelato ad Autocar i piani per il futuro di Caterham.

Sapevamo già che Caterham avesse in mente di creare una Caterham Seven elettrica, ma di lei parleremo tra poco. Ciò che non sapevamo è che il progetto di una Caterham elettrica più moderna, pratica e funzionale è già nelle idee del costruttore britannico. Sarà ovviamente una due posti sportiva, che non andrà a sostituire la Seven, quanto ad affiancarla. Non sarà di sicuro una Seven.”, ha chiarito Laishley. “Avrà però tutte le caratteristiche che i clienti di oggi di Caterham conoscono e amano: leggerezza, semplicità, agilità e performance.”.

I primi dettagli tecnici della prossima Caterham elettrica, dal telaio al… tetto. Arriverà nel 2026?

Laishley si è poi fatto scappare qualche dettaglio in più. “Come la Seven, la nostra Caterham elettrica avrà un telaio spaceframe in acciaio, ma differente, perché sono molto facili da modificare in fase di produzione se necessario. Avrà una carrozzeria formata da sei pannelli in alluminio o in carbonio: due predellini, due porte e poi due cofani a conchiglia davanti e dietro. Potrebbe anche avere un tetto.”. Quest’ultima notizia, che per un profano può sembrare scontata, sarebbe un’enorme novità per Caterham, che nei suoi quasi 50 anni di storia non ha mai prodotto un’automobile con tetto rigido.

Sarà più bella e più moderna di una Seven: queste saranno le grandi differenze tra lei e una Seven. La stiamo disegnando come un’elettrica pura fin dall’inizio, con la sola trazione posteriore, e sarà omologata secondo le regole SVA.” Quest’ultima informazione si riferisce ad un sistema di omologazione britannico particolare, da utilizzare quando si vuole omologare un’auto prodotta in bassi volumi, o realizzata con componenti di altri costruttori. La nuova Caterham elettrica sarà prodotta in uno stabilimento tutto nuovo, e nelle idee della Casa sarà prodotta in circa 1.000 esemplari all’anno. Il peso sarà contenuto il più possibile, e nelle idee di Laishley non dovrebbe avere ABS, airbag e sistemi di sicurezza. Solo il controllo di trazione potrebbe essere mantenuto, data l’enorme coppia erogata subito dal motore elettrico.

Fonte: autocar.com

Vista la complessità di ridurre il peso da batterie e sistemi elettrici, il CEO Caterham ha dichiarato che la vettura andrà alla ricerca del peso piuma anche attraverso un interno davvero scarno. La strumentazione dovrebbe provenire quasi interamente dallo smartphone del conducente. “Ci saranno pochissimi strumenti a bordo”, ha detto, “forse nessuno.”. Ancora pochissime informazioni su chi fornirà la meccanica di questa Caterham elettrica. La nomina di Laishley come CEO di Caterham è però emblematica. Nei 25 anni in Nissan come capo di NISMO, il manager ha tessuto rapporti con i maggiori produttori di componenti. Si tratta di una competenza cruciale per una Casa come Caterham, che per ridurre i costi di sviluppo si appoggia a produttori terzi per gran parte della sua componentistica.

La Seven EV, la vera Caterham elettrica: una sportiva 20-15-20 sotto i 700 kg. E niente ibrido

E la Caterham Seven? Sparirà? Assolutamente no, ma non sarà lei la prima Caterham elettrica. Secondo le indiscrezioni, infatti, il CEO della VT Holdings (proprietaria di Caterham), Kazuho Takahashi, ha in programma di lanciare l’inedita sportiva Caterham elettrica nel 2026. Per vedere una Seven EV, invece, potremo aspettare ancora molto tempo. Secondo la Casa, infatti, Seven può benissimo coabitare con la sorella a batterie, e potrebbe essere prodotta con motori termici fino al limite massimo imposto dal Regno Unito, il 2030.

Un’altra ipotesi vuole Caterham capace di spingersi fino al 2035, puntando sulle importazioni che, dal 2020, stanno prendendo sempre più piede in giro per l’Europa e non solo. Il progetto di una Seven elettrica, però, è già in piedi. Mancano, però, delle componenti leggere, fondamentali per un’auto come Seven. “Non costruiremo mai una Seven da 1 tonnellata.”, ha dichiarato Laishley. “Non avrebbe alcun senso di esistere.La Seven EV ideale per il CEO dovrebbe pesare non più di 700 kg, e per farlo potrebbe sfruttare una batteria piccolissima, pensata per un utilizzo 20-15-20.

Caterham Super Seven 600 frontale

Cosa significa? Con una batteria piccola, si potrebbero fare 20 minuti di guida in pista, uscire per 15 minuti per caricarla e bersi una tazza di té e poi tornare in pista per altri 20 minuti di guida. “Al momento, però, le componenti non sono abbastanza leggere.”, dichiara l’amministratore delegato, specificando che non hanno fretta di lanciare una Seven EV che non rispetti i canoni della sportiva inglese per eccellenza.

“Fin dalla sua nascita, Caterham ha incentrato la sua storia attorno al riutilizzo creativo di componenti di grande serie. Se voglio farlo con una Seven elettrica, dove prendo la leggerezza? Siamo ancora agli albori delle piccole elettriche: le componenti sono tutte pesanti e molto conservative.”. Chiusura totale, infine, per l’idea di una Caterham Seven ibrida, che non arriverà neanche nel caso debuttassero sul mercato powertrain più leggeri e avanzati di oggi. “Noi puntiamo tutto sulla leggerezza.”, chiosa Laishley. “Perché dovremmo costruire un’auto che ha bisogno di due motori separati? Sarebbe un compromesso orrendo, almeno per noi.”. Nonostante la chiusura all’ibrido, quindi, presto vedremo la prima Caterham elettrica. Ma la transizione della Casa inglese verso l’elettrificazione non sarà raffazzonata e affrettata. Sarà invece pensata e studiata, per non perdere le caratteristiche uniche di un’auto che ancora fa battere il cuore degli appassionati.

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