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Diesel Toyota: una storia giunta al capolinea

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Chi dice che il diesel si sta avviando sulla strada della pensione definitiva ora avrà un motivo in più per credere a questa ipotesi. Arriva dal Giappone l’annuncio che riguarda i diesel Toyota: la Casa giapponese ha detto stop alla produzione, nell’ottica della sua strategia Diesel Free. Alle già “epurate” dall’alimentazione che tanti scandali ha scatenato in tempi recenti, ovvero Aygo, C-HR e Prius Family si sono ora aggiunte Yaris, Auris e RAV4. 

Da una parte questa scelta si spiega con la precisa volontà di promuovere motorizzazioni ibride mentre a parole Toyota vuole promuovere un’immagine del brand pulita, dicendo addio all’emissione di polveri sottili e NOx prima causa dei vari blocchi della circolazione che hanno interessato pesantemente le maggiori città italiane da due mesi a questa parte.  Inoltre tutti i modelli citati, tranne Aygo, disponibili in versione ibrida.

La decisione è stata spiegata in una nota diffusa da Toyota stessa:  “La decisione presa conferma la volontà di Toyota di portare avanti il processo di elettrificazione delle proprie auto, alla base dell’obiettivo recentemente annunciato di arrivare a vendere entro il 2030, oltre 5,5 milioni di vetture elettrificate l’anno, incluso 1 milione di veicoli a zero emissioni (BEV, FCEV)“.

Nel 2017 Toyota ha incrementato le vendite delle sue ibride del 71% rispetto all’anno precedente. Un motivo in più per spingere definitavamente l’accelleratore su questo progetto, mentre, a titolo d’esempio, case come Mercedes-Benz credono ancora fermamente nei motori a gasolio e lo dimostrano i recenti investimenti fatti sullo sviluppo di nuove tecnologie per aumentare l’efficienza e i consumi.

La prima pietra è stata comunque scagliata, chi sarà la o il prossimo? 

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