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F1, Pagelle GP Miami 2022: Verstappen batte Ferrari, i voti a piloti, team e pista

Tempo di lettura: 3 minuti

Vince dominando Max Verstappen nonostante il brivido degli ultimi giri post safety car. La sua Red Bull a Miami sembra davvero imprendibile e il pilota olandese rimedia con il massimo bottino a una qualifica con qualche sbavatura di troppo. Quest’anno, se la macchina lo assiste, vince; i suoi avversari sono avvisati. Voto 9

Solita qualifica da fenomeno per Leclerc, che si deve arrendere ad una Red Bull oggi superiore in gara. Charles ha l’occasione dopo la safety car per provare a vincere la gara, ma alla sua Ferrari è mancato il guizzo. Giusto non rischiare troppo sapendo di non poter vincere. Resta leader del mondiale e Barcellona sarà già cruciale. Voto 8

Torna sul podio dopo due gare di digiuno Carlos Sainz che al sabato in qualifica completa la doppietta Ferrari. In partenza però lo spagnolo non è perfetto, e scivola terzo. Peccato perché avrebbe potuto coprire meglio le spalle al compagno di squadra dalla rimonta di Verstappen. Poi è bravo nel finale a resistere all’assalto di Perez. Voto 7

Gara solida ma senza guizzi per Perez, che forse avrebbe potuto fare qualcosa di meglio a Miami, ma che invece resta ai piedi del podio. Prova a lottare nel finale con Sainz, ma esagera e finisce quarto. Resta terzo in classifica irridata, che per ora è un risultato più che buono. Voto 6,5

Zitto zitto, pesca il jolly George Russell che benedice il timing della safety car, cambia le sue gomme ormai alla frutta, chiude al quinto posto e rimedia ad un sabato da dimenticare. Terzo GP di fila che batte in gara Hamilton, anche se in questo weekend è apparso meno brillante del solito. Voto 7

Alzi la mano chi avrebbe predetto a febbraio che dopo 5 gare Hamilton avrebbe avuto solo 36 punti in classifica irridata. Ai box fanno il solito pasticcio con le strategie e Lewis finisce di nuovo dietro a Russell a fine gara. La stagione è iniziata male, e la speranza sono gli aggiornamenti della sua Mercedes a Barcellona, o si fa davvero dura. Voto 5,5

Si mangia un po’ le mani Valtteri Bottas, che aveva per le mani un quinto posto con la sua Alfa Romeo; sul finale, forse per la concentrazione calata in seguito all’ingresso della SC, compie un lieve errore che gli fa perdere due posizioni, tanto da rendergli impossibile bissare il bel risultato di Imola. Un vero peccato, visto che il finlandese sta davvero guidando bene. Voto 7

Bravo davvero anche Ocon, che nella terza sessione di libere mette a muro la sua Alpine e deve saltare le qualifiche per la rottura del telaio. Parte ultimo, e poi così come Russell e bravo e fortunato con la safety car che lo aiuta a ricostruire una gara compromessa. Ottavo al traguardo, davanti ad Alonso. Meglio di così era dura. Voto 8

Strepitoso ancora una volta Albon, portare la Williams a punti è un compito ai limiti dell’impossibile e lui in questa stagione ci è già riuscito due volte. Un nono posto finale che porta punti preziosi che tengono viva una Williams che da troppi anni galleggia al fondo della griglia. Voto 10

Male Alonso, che a Miami ne ha combinate troppe, in partenza si tocca con Hamilton, poi fa a sportella con Gasly che colpisce in pieno perchè frena tardi, infine prende 5 secondi di penalità per aver tagliato curva 14. Finisce fuori dai punti, battuto da Ocon che partiva ultimo. E ora, in classifica irridata ha meno punti della Williams di Albon. Un disastro. Voto 3

Amici nemici Mick Schumacher e Sebastian Vettel che in piena lotta si toccano e rovinano la gara di entrambi. I due sono spesso insieme nel paddock, stavolta però combinano la frittata, si toccano e mandano a monte i sogni di punti delle Haas, che forse avevano nel taschino qualcosa di meglio. Voto 4,5 per entrambi

Dopo le ultime buone gare, torna a zero punti in classifica costruttori la McLaren, che con Ricciardo ormai inizia ad aver perso le speranze, mentre Norris è protagonista di un incidente sempre con Gasly ed è costretto al ritiro, quando lottava per i punti. Un vero peccato. Voto 4

Bocciata anche la pista di Miami, che ha prodotto una gara soporifera, ravvivata solo dalla safety car finale. Un circuito dove si passa quasi solo ed esclusivamente con l’aiuto del DRS non può essere promosso. Esordio poco memorabile per questo nuovo tracciato USA. Voto 2

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