Motorsport

GP Stati Uniti: il GP va a Bottas, il mondiale a Hamilton

Tempo di lettura: 2 minuti

Tutto secondo i piani. Un GP Stati Uniti che conferma la bontà di questa Mercedes pigliatutto, complice una Ferrari opaca (non solo nella livrea), ed ecco la ciliegina sulla torta di un anno davvero speciale. Hamilton si lascia scappare la vittoria, finita nelle mani del poleman Bottas, e si porta a casa il sesto e meritato mondiale, a meno uno da King Michael.

Classe 1985, l’asso della Mercedes firma così, con una gara solida in modalità Hammer Time, come ci ha abituato in questi anni di strepitosa carriera, un sesto mondiale che lo proietta, definitivamente, tra i grandissimi di questo magnifico sport. Tanti i record che gli appartengono, anche se per il più importante sembra essere solo questione di qualche stagione…

Record di pole position, pilota britannico più forte di sempre (83 vittorie, meno 8 da Schumi), il pilota che più volte è partito in prima fila, il pilota che ha vinto almeno una gara in ogni stagione consecutiva ecc. Mercedes deve ringraziare l’uomo e il driver con la quale è tornata a essere la Freccia d’Argento. Senza Lewis l’impeccabile team creato da Toto Wolff non avrebbe conquistato i risultati di questi ultimi anni.

Merito, va detto, anche a Bottas, capace di firmare la sua quinta pole position nel sabato texano e di trasformarla in vittoria, andando per altro all’attacco nei giri finali, con gomme più fresche e senta timore reverenziale, del titolato compagno di squadra.

Una Ferrari letteralmente azzoppata torna a casa con tanti dubbi

Occhio al 2020, perchè oggi la Ferrari è sembrata quella persa di inizio stagione. Vettel settimo alla fine del primo giro, sorpassato come un pivello da mezza griglia, e poi il ritiro causa rottura della sospensione. Leclerc sempre fuori dai giochi e quarto finale, anche se autore del giro più veloce.

Un brodino per la SF90 vista da Spa in avanti. Binotto, che avrebbe voluto festeggiare il suo cinquantesimo compleanno in maniera ben diversa, riassume così la disfatta texana ai microfoni di Sky Sport: “Spiegazione? Non ce l’abbiamo. Gara in generale molto difficile. Quasi disastrosa, se si guarda dal punto di vista del risultato. Siamo fortemente delusi, questo weekend non rispecchia il nostro valore in questo momento e quello che abbiamo fatto nelle ultime gare

Meglio pensare al Brasile, se non direttamente a ritrovare la forma e battersi per il mondiale 2020, e applaudere ai vicini di box. Bello il gesto di Vettel che è voluto salire nel retro podio per congratularsi con il suo rivale (qui il video su Twitter), del quale ha recentemente riconosciuto la sua grandezza. I campioni, si riconoscono anche così…

La classifica finale del GP Stati Uniti 2019

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Renault Espace 2024: la nuova generazione è solo ibrida ma lo spazio è sempre al centro

Ve la ricordate la vecchia Espace? Nacque nel 1984 come primo esempio di vettura monovolume,…

1 day ago

Ad aprile il mercato auto cresce, ma elettriche e plug-in crollano

In aprile, anche grazie a due giorni lavorativi in più, il mercato auto torna in…

2 days ago

Koelliker e Mitsubishi nuovi partner di Noleggiare: pronta una flotta di ASX, Colt e Space Star

Koelliker annuncia la firma di un importante accordo con la società Noleggiare, azienda che dal…

2 days ago

Nuova maglia “La Superga 75” Torino FC: Suzuki diventa granata

Il 4 maggio 1949 un incidente aereo segnò profondamente la storia del Torino con la…

2 days ago

Tesla Cybertruck, ecco dove potete vederlo dal vivo in Italia

Tesla Cybertruck approda in Italia con un tour epico chiamato Cyber Odyssey, un’iniziativa della casa…

2 days ago

Renault Symbioz: presentato il C-SUV ibrido più grande di Captur

La nuova Renault Symbioz 2024 rappresenta una proposta bilanciata tra le dimensioni adatte alla vita…

2 days ago