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Great Wall Ora Futurist, l’elettrico fra passato e presente

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Great Wall è fra i principali gruppi cinesi dell’auto e controlla quattro marchi. Uno di questi si chiama Ora: specializzato nella mobilità elettrica, ha appena svelato il prototipo Futurist, quattro porte con stile retrò.

Il ritorno della berlina classica

Presentata al Salone dell’auto di Pechino 2020, la Ora Futurist è una berlina con la coda ispirata a quelle degli Anni 60 e 70, con superfici levigate, il tetto quasi parallelo al suolo e il lunotto poco inclinato. Azzeccate le proporzioni: ha lo sbalzo anteriore ridotto, il passo lungo e la coda pronunciata, per offrire un generoso bagagliaio. Il look retrò della Ora Futurist si mescola a parti in stile moderno, come i sottili fari anteriori a led, le fiancate senza maniglie e le portiere apribili da armadio.

Fusione di stili

La plancia della Ora Futurist si “intona” alla carrozzeria e ha anch’essa un look ispirato al passato, come denotano le abbondanti cromature, lo strumento rotondo nel cruscotto e l’essenziale volante, privo di airbag e comandi multifunzione nelle razze. Anche nella plancia, però, non mancano dettagli che attualmente vanno per la maggiore: la consolle centrale è ad effetto sospeso, manca la leva del cambio (la marcia avanti o indietro si seleziona tramite tasti) e la plancia è impreziosita dallo schermo tattile montato a sbalzo per il sistema multimediale.

Quattro alimentazioni

La Futurist adotta il nuovo pianale modulare di Great Wall, chiamato Lemon e in grado di accogliere motori tradizionali, elettrici, con l’alimentazione a idrogeno e sistemi ibridi plug in. La Futurist ha l’alimentazione elettrica e, secondo quanto annunciato, promette fino a 700 km con un “pieno”.

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