in

I 45 anni della FIAT Ritmo: perchè è stata un simbolo degli anni ‘80

Tempo di lettura: 3 minuti

Ci sono auto che hanno segnato un’epoca, e se si parla degli anni ’80, una delle vetture più caratteristiche di quell’irripetibile decade è indubbiamente la FIAT Ritmo. La vettura compie quest’anno 45 anni ed ecco perché è stata un simbolo degli anni ‘80. Venne presentata nel 1978 riscuotendo un grande successo, ma nel 1982 fu oggetto di un restyling che si confermò anch’esso vincente.

FIAT Ritmo compie 45 anni: la prima hatchback

Il 2023 è un anno importante per la FIAT Ritmo. La prima hatchback del brand torinese compie 45 anni, quattro decadi e mezzo di tempo in cui l’erede della FIAT 128, si è ritaglia un ruolo importantissimo, soprattutto negli anni ‘80. Lanciata nel 1978, la FIAT Ritmo ha fatto scuola dal punto di vista tecnico grazie allo schema con motore (e trazione) anteriore trasversale, avantreno con schema McPherson e retrotreno a ruote interconnesse. La FIAT Ritmo ha dato notevole importanza anche al reparto marketing del brand piemontese, che impone in fase di progettazione alcune linee guida come il bisogno di avere una linea riconoscibile ed un’abitabilità generosa. È quindi così che è nata la linea retta che scende dal tetto ed arriva a chiudere la macchina, il tutto abbinato a paraurti in materiale plastico e con i fari, sia davanti che dietro, incorporati.

Nello specifico sono un’iniezione di polipropilene (per l’80%) e di gomma (20%) a comporre i paraurti, capaci di una resistenza elastica agli urti fino a 6 km/h. futuristica anche la forma rotonda delle maniglie installate sulle portiere. L’apoteosi dello spazio è la caratteristica principale degli interni della FIAT Ritmo, la quale gode anche di un inedito design della plancia, rivestita al 100% di plastica rigida. La FIAT Ritmo è stata anche la risposta tutta italiana alla Volkswagen Golf e, rispetto alla tedesca, le differenze si notano proprio a bordo, con la vettura torinese che si presenta meno accogliente rispetto alla concorrente. Questo, però, non ha compromesso l’abitabilità della FIAT Ritmo.

FIAT Ritmo, le diverse versioni

C’era una versione di FIAT Ritmo diversa per ogni “categoria” di automobilista. Alla “normale” venivano affiancate diverse proposte come la FIAT Ritmo Abarth, la sportiva con il motore bialbero a camme in testa di 1,6 litri già montato su altre FIAT e Lancia. Si è aggiunta col tempo anche la FIAT Ritmo 105 TC con cerchi in lega e pneumatici maggiorati, passaruota rivestiti, spoiler anteriore, fari supplementari, montanti anteriori di colore nero ed una sottile filettatura rossa che circonda tutta la macchina appena sotto i vetri. Poi spazio al Diesel con la FIAT Ritmo D, dotata di un motore 1.7 aspirato da 55 CV, poi portati a 60. Per il resto, la gamma motori va dai 55 CV della FIAT Ritmo 60 agli 85 della FIAT Ritmo 85.

1982, il restyling della FIAT Ritmo

La FIAT Ritmo, nonostante piaccia molto e registri importanti volumi di vendita, viene interessata da un restyling corposo nel 1982 per tener testa alla Volkswagen Golf. L’ammodernamento alleggerisce la vettura di 70 kg e risolve i problemi di fessurazione della parte anteriore: il trattamento anti-ruggine è molto più accurato rispetto alle FIAT del passato, ma non ancora all’altezza di quello delle auto tedesche. Il serbatoio ha una nuova collocazione, sostandosi da sotto il bagagliaio a sotto il sedile posteriore. Ridisegnato, in maniera tangibile, il design, con il frontale a 4 fari circolari (2 solo sulla 60 3 porte in versione base), mascherina nera e nuovo logo FIAT a 5 barre verticali inclinate. Rivisto anche il posteriore, con i fari che sporgono dal paraurti in plastica. Massiccia anche l’opera di rinnovamento dell’abitacolo, migliorandone il comfort ed alcuni dettagli, introducendo anche il climatizzatore.

commenti

Leave a Reply

    Loading…

    0

    Incidente Tesla Laurentina: parla il testimone che ha visto tutto

    Scontri in Francia, bruciata una preziosa Lancia Zagato [VIDEO]