in

I furti di auto ai tempi degli hacker

Tempo di lettura: 2 minuti

Buona notizia: i furti di auto sono in netto calo (-96% dagli anni ‘90 a oggi). Cattiva notizia: sarà così ancora per poco.

A dirlo è il Wall Street Journal che ha riportato come a Houston, siano avvenuti in poche ore, cinque furti di auto, durante i quali un hacker dotato di PC sarebbe riuscito a introdursi in auto, in quel caso le ultime versioni di Wrangler e Cherokee, e rubarle tramite l’utilizzo di un computer, il tutto in meno di due minuti.

Sempre secondo il giornale statunitense, negli ultimi mesi, questi furti di auto 2.0 si starebbero moltiplicando, creando così una vera e propria emergenza di sicurezza high-tech sulle vetture più recenti.

Il “trucco” funziona infatti solo sulle vetture dotate del sistema di accesso e soprattutto avviamento key-less, nelle cui chiavi dell’auto sono contenuti dei microchip. Questi chip sono programmati unicamente per essere associati a una sola ed unica automobile.

Niente chiave, niente accesso e soprattutto avviamento dell’auto.

Negli Stati Uniti ormai questi sistemi sono ormai diffusissimi e lo stesso sta avvenendo in Europa. Se da un lato hanno drasticamente ridotto il rischio di furto “vecchia maniera”, dall’altro potrebbero rendere molto più facili i furti di auto per un nuovo tipo di ladro, l’hacker, e farli crescere esponenzialmente nel giro di poco tempo.

Ovviamente il problema sicurezza non riguarda solo Jeep, ma tutti i costruttori in generale.

In Italia nel 2015, secondo i dati ufficiali del Viminale, c’è stata una denuncia di furto di auto ogni 5 minuti, per un totale di 114.121 denunce, contro le 120.495 del 2014. Un notevole calo.

Delle tredici auto sparite ogni ora, 312 al giorno, la percentuale di ritrovamento è stata prossima al 40%, con delle grandi differenze tra Nord e Sud.

Il Sud Italia è infatti la maglia nera per quel riguarda i furti. In Campania sono state rubate, nel 2015, 23.682 automobili, con una percentuale di ritrovamento del 36%. Di queste, ben 17.290 sono state rubate a Napoli, con un recupero di 6.607 auto, pari al 38%. Al secondo posto il Lazio e al terzo la Puglia.

Va meglio al Nord, con 9.115 furti denunciati a Milano e il 43% di ritrovamenti, mentre la provincia più sicura per le auto è Belluno, con sole 19 auto rubate.

L’auto più ambita dai ladri in assoluto è la Fiat Panda (11.632 quelle rubate con il 56% di ritrovamenti) seguita da altre utilitarie e vetture medie.

In Italia il ladro vecchio stile è ancora diffuso. Presto però avrà la concorrenza del ladro 2.0.

Speriamo per allora i costruttori si saranno attrezzati per rendere le automobili key-less a prova di intruso tecnologico.

Apre i battenti Citroën Village per l’estate 2016

Ritorna il Corso di Guida Evoluta 2016 con Alfa Romeo