È un mercato auto gennaio in flessione quello che ha chiuso il primo mese del nuovo anno. Con 164.864 unità vendute (dati UNRAE) il passivo rispetto a un anno fa è del -7,6%, quando la flessione fu invece positiva grazie alla forte azione promozionale delle Case e delle loro reti di vendita, autoimmatricolazioni comprese.
In attesa dell’attuazione del sistema bonus-malus a partire da marzo, con gli effetti tutti da scoprire sulla struttura del mercato, secondo Michele Crisi, Presidente UNRAE: “il deciso rallentamento della domanda interna peserà anche sugli acquisti di autovetture ed il mercato nel 2019 proseguirà su un trend di ridimensionamento, come anticipato ed in linea con quanto osservato nel 2018”.
I dati, inoltre, continuano a confermare il drastico calo del diesel, che perde quasi 1/3 dei volumi nel mese di gennaio, e lo spostamento verso altre motorizzazioni, per i noti attacchi e demonizzazioni nei confronti di questa alimentazione. La Bulgaria, secondo i dati UNRAE, è diventata il principale canale di esportazione per le auto usate, specialmente Diesel, in uscita dall’Italia.
Prima di analizzare i singoli modelli, vediamo come i grandi gruppi hanno chiuso il primo mese dell’anno. FCA ha chiuso in passivo (- 21,68%), nonostante due vetture ai primi due posti delle più vendute in Italia così come Gruppo Volkswagen (- 5,56%) mentre, sul podio, Groupe PSA può sorridere con un + 5,25% rispetto a un anno fa grazie a Citroen C3 che è terza nel gradimento degli automobilisti italiani.
*Elaborazioni dati UNRAE su dati al 31/01/2019
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