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Michelin festeggia i 60 anni dello stabilimento di Cuneo e prosegue la sua leadership in Italia

Tempo di lettura: 5 minuti

Si è svolta presso gli eleganti locali del centro nevralgico di Lavazza, nel cuore di Torino, la serata di gala che ha visto la Michelin italiana festeggiare diversi traguardi. In primis Torino è stata, nel 1906, la prima città fuori dalla Francia ad accogliere la prima sede di Michelin extra confine. Oggi, invece, Michelin Italia può festeggiare con grande trepidazione i 60 anni del nevralgico stabilimento di Cuneo, vero e proprio fiore all’occhiello nonché centro che dà lavoro a 2.300 dipendenti.

In Italia, Michelin ha investito 315 milioni di euro nel quinquennio 2018-2022, confermandosi l’azienda leader in Italia nel mercato degli pneumatici sia per gomme prodotte sia per dipendenti. Presenti alla serata “Lavazza” sia il Presidente della Michelin Italiana, Simone Miatton, sia Simone Rossi, Direttore dello stabilimento di pneumatici vettura di Cuneo. Entrambi hanno orgogliosamente svelato il livello di eccellenza raggiunto dall’impianto produttivo che per il Gruppo Michelin rappresenta lo stabilimento più importante dell’Europa occidentale e leader tecnologico, ovvero 1 degli 8 siti che sviluppa nuove tecnologie da estendere poi alle altre fabbriche nel mondo.

Michelin italiana: un simbolo del Made in Italy, leggere per credere

Michelin Italia oggi è fortemente radicata in Piemonte dove, oltre ad ospitare nel capoluogo la sede legale, un impianto produttivo di semifiniti e il polo logistico Europeo, si trovano lo stabilimento di Alessandria – dedicato alla produzione di pneumatici per mezzi pesanti, Agricoli, Genio Civile e Metro – e lo stabilimento dedicato a pneumatici auto di Cuneo. In Lombardia sono ubicati gli uffici della Direzione Commerciale e a Pomezia la sede di un secondo polo logistico Europeo.

Michelin Italia è il più grande produttore di pneumatici Made in Italy: infatti il 58%* della produzione nazionale è realizzata negli stabilimenti MICHELIN, mentre la parte residua è ripartita tra 4 aziende concorrenti. In Italia, le circa 3800 persone che lavorano per Michelin hanno permesso all’Azienda di raggiungere la leadership sul territorio nazionale e di diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’intero Gruppo. Il 99,7% dei dipendenti hanno un contratto a tempo indeterminato e lo sviluppo continuo delle competenze è una leva di sviluppo importante sulla quale l’azienda investe: sono circa 246.000 le ore di formazione erogate nel 2022. Gli stabilimenti di Cuneo e Alessandria hanno complessivamente una capacità produttiva installata di 14 milioni di pneumatici l’anno.

Nel caso specifico, a Cuneo, Michelin italiana inizia ad operare nel 1963, ponendo le basi per il suo stabilimento che ha raggiunto il traguardo dei 60 anni. Oggi impiega 2.300 persone, rappresentando un importante hub della produzione industriale del territorio, e lì vengono prodotti pneumatici vettura, veicoli commerciali leggeri e semifiniti. La capacità produttiva installata consente una produzione annuale di 13 milioni di pneumatici. Se contestualizzata al territorio nazionale Cuneo è il più importante stabilimento di pneumatici in Italia per capacità produttiva e per numero dipendenti: l’80% della produzione dello stabilimento di Cuneo è destinato al mercato Europeo, mentre il restante 20% viene esportato al di fuori del continente.

Grazie agli investimenti in tecnologia, nello sviluppo dei team e delle persone, lo stabilimento negli anni è diventato un riferimento all’interno del Gruppo, tanto da essere qualificato come “leader Tecnologico” – ovvero uno degli otto centri nei quali vengono testate e sviluppate le nuove tecnologie, prima dell’industrializzazione su larga negli impianti produttivi Michelin nel Mondo, che conta 121 fabbriche, 67 delle quali dedicate alla produzione di pneumatici. Lo stabilimento, inoltre, sta implementando nuove soluzioni al fine di ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Gruppo Michelin che prevedono la decarbonizzazione entro il 2050. 

Tra queste, l’adozione di 36 presse elettriche che hanno già consentito di risparmiare 4.000 tonnellate di CO2 ed un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento. Questo impianto, i cui lavori sono già stati avviati per poter essere operativo dal 2024, non avrà alcun impatto sull’ambiente circostante e, insieme ad altre iniziative in corso di sviluppo, consentirà di coprire il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo. Inoltre, attraverso l’integrazione di queste soluzioni e impianti, dal 2024 il sito produttivo avrà a disposizione il 16% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, corrispondente ad una riduzione di emissione di CO2 di 18.000 tonnellate all’anno.

La Michelin di Cuneo inaugura l’Hub del CIM 4.0 di Torino

​ll sito ha una forte partecipazione e coinvolgimento nella vita locale. Negli anni ha organizzato manifestazioni riguardanti la sicurezza stradale con le scuole della città, sostenuto eventi sportivi, creato una forte interazione con gli istituti tecnici del territorio e con l’Università e il Politecnico di Torino.

Come attore industriale chiave sul territorio, da sempre Michelin sostiene lo sviluppo delle filiere locali. Per rafforzare il legame con il territorio e con le imprese locali, il prossimo 21 Giugno sarà inaugurato all’interno dello stabilimento di Cuneo, un laboratorio d’Innovazione, che avrà la funzione di fornire un supporto strategico e operativo per le imprese manufatturiere del territorio orientate alla digitalizzazione dei processi industriali, nell’ottica dell’Industria 4.0.

Si tratta di un HUB del Competence Industry Manufacturing 4.0 di Torino (CIM4.0, foto sotto), uno degli otto centri di competenza nazionali ad elevata specializzazione promossi dal MISE, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riconosciuto come polo d’eccellenza nell’ambito della trasformazione tecnologica delle imprese con la diffusione di tecnologie e competenze dell’Industry 4.0.

cim michelin

Costituito da Politecnico Università di Torino, supportato in qualità di soci fondatori da 22 importanti imprese private, tra le quali Michelin, qualificato da importanti player industriali in qualità di activity partner, CIM4.0 accompagna le aziende nel loro percorso di maturazione tecnologica, di processo e di prodotto, aumentandone la competitività digitale e sostenibile.

Nel 2021 è stato firmato un accordo tra Confindustria Cuneo-CIM 4.0 di Torino e Michelin Cuneo per la creazione di un Hub del CIM4.0 presso le aziende Consorziate presenti nella provincia di Cuneo, al fine di migliorare l’accessibilità del CIM4.0 alle aziende della Provincia di Cuneo e definire e sviluppare i temi di interesse per le aziende locali. Ad oggi le tematiche in corso di sviluppo presso Michelin Cuneo saranno:

  • Sistemi a guida autonoma interni ed esterni (Automated Guided Vehicle)
  • Sistemi di analisi vibrazionale e manutenzione predittiva per macchinari di produzione
  • Sistemi di visione basati su Machine Learning
  • Sistemi Robot per applicazioni industriali
  • Sistemi di esecuzione della produzione

Quest’ultima iniziativa andrà a confermare la funzione strategica dello stabilimento di Cuneo promuovendo ulteriori forme d’innovazione e coinvolgimento del territorio.

Le dichiarazioni istituzionali della Michelin italiana

michelin italiana

Simone Miatton, Presidente e Amministratore Delegato di Michelin Italia, “la storia del sito di Cuneo e della Michelin Italiana sono la prova che la produzione ‘Made in Italy’ è una sfida che può essere affrontata con successo. Per poterlo fare è necessario puntare sulla competitività degli stabilimenti che è determinata da una visione strategica permeata dai valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica condivisi con il Gruppo, necessaria per assicurare un futuro duraturo all’Azienda. Per poter mettere in atto questa strategia occorrono importanti investimenti in termini di sviluppo delle competenze delle persone e dei processi industriali. Tra il 2018 e il 2022 il Gruppo ha investito in Italia circa 315 milioni di Euro, che sottolineano l’interesse nel nostro Paese.”

Simone Rossi, Direttore dello stabilimento di Cuneo”concentrandosi su prodotti premium, eccellenza di squadra, modernizzazione del processo produttivo, miglioramento delle condizioni di lavoro e garanzia di un uso efficiente delle risorse e del dialogo sociale, lo stabilimento di Cuneo  ha, nel tempo, soddisfatto una serie di requisiti che determinano la redditività di un sito industriale. Grazie alla posizione di “Leader Tecnologico” conquistata all’interno del Gruppo, i team hanno stimoli e i mezzi per continuare a costruire il futuro del sito”.

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