Pneumatici

Michelin Vision, sempre connesso ed intelligente

Tempo di lettura: 1 minuto

Avete mai pensato a come potrebbero essere gli pneumatici del futuro? Che si tratti di qualche decennio o poco meno, molto cambierà, almeno osservando Michelin Vision, l’idea del Bibendum riguardo alla mobilità del futuro.

Completamente nuovi, almeno a livello di design e materiali, i Michelin Vision saranno stampati in 3D grazie all’utilizzo di materiali bio completamente riciclabili e non servirà più andare dal gommista, con buona pace di quest’ultimi, visto che si potranno “ricaricare” lungo stazioni di servizio appositamente studiate, vogliamo pensare strategicamente piazzate vicino ai punti di ricarica delle future auto elettriche.

Questo scenario assolutamente innovativo e rivoluzionario, nato sull’onda della rivoluzione green che pian piano sta trascinando con sé anche il mondo dell’auto, prevede una diversa mobilità, più attenta all’ambiente ma soprattutto molto diversa da quella a cui siamo ormai abituati.  

Il nuovo Michelin Vision si avvale poi di un battistrada depositato direttamente sulla struttura della ruota, così da evitare il processo di vulcanizzazione dannoso per l’ambiente, questo, come dicevamo, permette allo pneumatico del futuro di essere ricaricato a piacimento, grazie all’utilizzo di appositi materiali.

A qualcuno questo pneumatico concept ricorderà Tweel, la gomma-ruota firmata Michelin e già in commercio per veicoli da lavoro a bassa velocità, molto simile al concetto di Michelin Vision che vede carcassa e fianchi sostenere le funzioni solitamente adibite al classico pneumatico in gomma.

Michelin Vision non teme la pioggia


In Michelin non si sono fatti trovare ovviamente impreparati. La struttura è studiata per non trattenere acqua al suo interno, sfruttando poi la forza centrifuga dovuta al movimento per rilasciarla durante la marcia.

Non solo innovativo ma sempre connesso: il nuovo Michelin Vision sarà in grado connettersi con la vettura grazie ad appositi sensori, comunicando informazioni in merito al suo funzionamento ottimale, avvisando poi il conducente sul momento opportuno per la ricarica. Se questo è il futuro, ben venga.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Audi, porte aperte al termico dal 2026: no al dogma solo elettrico

Audi ha delineato nuove strategie focalizzate su prodotti, tecnologia, marchio e regioni chiave, con uno…

1 hour ago

Ridurre il peso delle auto elettriche: la ricetta di Porsche

La collaborazione tra Porsche e Alumobility per studiare come ridurre il peso delle auto elettriche…

3 hours ago

BYD Ocean M: arriva l’hot hatch elettrica del costruttore cinese

Al Salone dell’Auto di Pechino 2024 è stata presentata la BYD Ocean-M, disponibile sul mercato…

6 hours ago

Proseguono i licenziamenti Tesla, cosa sta succedendo a Palo Alto?

Elon Musk ha annunciato una terza ondata di licenziamenti in Tesla, coinvolgendo oltre il 10%…

6 hours ago

Jeep Wagoneer S: primi scatti per il futuro SUV premium elettrico

Jeep Wagoneer S, il SUV premium della Casa delle sette feritoie, sarà svelato entro fine…

6 hours ago

Xiaomi Modena fa infuriare sindaco e governo: “cambiate il nome alla piattaforma”

Durante l’inaugurazione della Motor Valley Fest, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha sollevato…

1 day ago