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Nasce Mini Recharged: le Mini classiche diventano elettriche

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Mini ha appena lanciato una nuova iniziativa che renderebbe orgoglioso Alec Issigonis, il celebre designer che diede vita all’iconica vettura inglese all’alba del 1959. Chi la possiede e la conserva gelosamente in garage o la espone nei raduni oggi può decidere di farla diventare un’auto elettrica.

Il tutto avviene nello stabilimento Mini di Oxford e, dicono dall’Inghilterra, il tutto ha preso piede già prima che venisse lanciata la “vera” prima Mini elettrica, la Cooper SE, a inizio 2020. Siamo nel 2018 e Mini ha appena presentato la concept che nei fatti ha anticipato il lancio vero e proprio. Da lì prende piede l’idea di rivolgersi ai più affezionati clienti del Marchio per offrire un opzione, il cosiddetto restomod, di natura elettrica.

Mini Recharged: come si fa a convertire una Mini d’epoca?

In poche parole, viene installato un kit di sviluppo appositamente progettato e soprattutto reversibile, cioè si potrà tornare allo stato originale dopo un lavoro certosino di rimontaggio dei pezzi da fabbrica. Durante la conversione, infatti, il motore verrà contrassegnato e conservato in modo così da poter essere riutilizzato in caso di un possibile retrofit della mini classica 

Tutte le specifiche: 160 km di autonomia e 90 kW di potenza

Ampliando il discorso legato alle caratteristiche Mini sostituisce l’unita endotermica con un propulsore elettrico da 90 kW così da permettere all’auto di arrivare da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi; per quanto riguarda la capacità dell’accumulatore, questa non è stata specificata dalla Casa, ma viene data per certa una percorrenza massima vicina ai 160 km con capacità di ricarica, solo in alternata, a una potenza massima di 6,6 kW.

Oltre ciò ogni Mini Classica elettrificata Recharged viene dotata del caratteristico quadro strumenti centrale che si arricchisce di un apposito indicatore utile a mostrare l’autonomia  residua. Al momento il lavoro di conversione adoperato dai tecnici specializzati Mini viene svolto solo nel Regno Unito  e ogni veicolo al termine del restomod (o elektromod) riceverà un numero di serie. Il futuro di Mini verso l’elettrico, già conclamato a più riprese, amplia i suoi orizzonti al passato. Non sarà la prima né l’ultima Casa automobilistica a farlo, anzi…

Autore: Leonardo Serra

Redazione Autoappassionati.it

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Tag: Mini

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